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Stephen Cohen, head iShares Emea di iShares (BlackRock), ha realizzato uno studio su quelli che sono stati gli effetti dell’entrata in vigore della MIFID2 sugli ETF ossia sugli exchange-traded fund. L’arrivo della nuova direttiva a livello europeo aveva impensierito tutti coloro i quali lavorano nel settore. In molti aveva ritenuto che l’introduzione di norme più stringenti avrebbe minato la crescita del mercato degli ETF. Dopo alcuni mesi dall’introduzione e piena attuazione della MIFID 2, il risultato è lampante: il mercato degli exchange-traded fund tende a crescere grazie appunto alla direttiva. 

Secondo Stephen Cohen, la Mifid 2 ha portato all’introduzione di una maggiore sensibilità ai costi, innescato un virtuoso meccanismo che a sua volta ha determinato “un’accelerazione del passaggio a modelli di consulenza a parcella” e ha generato “una maggiore attenzione agli ETF da parte dei distributori“. L’attenzione dell’esperto si è poi rivolta al mercato italiano, settore in cui si è registrato un aumento importante dell’interesse. Inoltre, secondo l’analista “assistiamo a una crescita costante del lancio di soluzioni di investimento costruite con ETF sotto forma di mandati discrezionali e prodotti unit linked“.

MIFID 2 e ETF

Fino a qui le parole tecniche di Stephen Cohen, head iShares Emea di iShares (BlackRock) ma, dal punto di vista del trader, cosa è cambiato concretamente? Sono certo, infatti, che se operi con il trading di CFD, quello che davvero ti interessa è di cogliere le novità concrete ossia quelle che ti ritrovi in portafoglio. Ebbene grazie alle maglie più strette della Mifid2, gli investitori sono certamente aiutati nello svolgimento di una più attenta selezione di broker e piazze di trading. Grazie a questa più attenta selezione potrà riuscire a contenere i costi finali e questo rappresenta certamente un vantaggio.

Broker ETF Trading e Mifid2: cosa cambia

Lo studio di Cohen sugli impatti della Mifid 2 sul mercato degli ETF si basa su quattro diversi ambiti di ricerca:

Anzitutto devi tenere in considerazione il fatto che il costo di acquisto di un ETF varia a seconda di una serie di elementi specifici come la strategia, il broker scelto ma anche la sede di negoziazione preferita. Inoltre devi anche tenere conto del fatto che quei broker che che hanno la possibilità di scambiare maggiori volumi di uno specifico ETF sono nelle condizioni di poterti offrire un prodotto ad un costo inferiore rispetto a quello degli altri broker che non sono nelle stesse condizioni. Da questo puoi dedurre che grazie maggiore trasparenza introdotta dalla Mifid2 e all’aumento della visibilità delle negoziazioni, i broker ti permettono oggi di trovare quello che è il prezzo più competitivo.

Sono questi vantaggi molti significativi poichè, come certamente ricorderai, prima dell’introduzione della Mifid 2, trovare il broker più conveniente per fare trading online non era affatto facile. La Mifid2 ha quindi semplificato la tua ricerca. In merito altri vantaggi che il mercato degli ETF ha avuto grazie all’arrivo della Mifid2, Cohen afferma anche che “l’aumento della trasparenza dei volumi degli scambi dagli ETF nell’ambito della Mifid sta aiutando gli investitori a comprendere che il settore è grande e abbastanza liquido per qualificarsi come uno strumento di investimento efficace“.

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ETF Trading e Market Mover

Nella sua analisi, Cohen  afferma anche che “al crescere del numero di market maker in un ecosistema di trading diventa più facile per gli investitori in ETF effettuare transazioni o, in altre parole, aumenta la liquidità del mercato degli ETF“. Ebbene grazie proprio all’introduzione della Mifid2, negli ultimi mesi si è assistito sul mercato europeo ad un aumento del 25% di questo genere di figure. Anche in questo caso si è dinanzi ad un indiscutibile risvolto derivato dall’introduzione della nuova direttiva. Questo è un ulteriore elemento di conferma del fatto che la nuova direttiva ha avuto un effetto positivo sul mercato degli exchange-traded fund. 

Infine le previsioni per il futuro del mercato degli ETF. Secondo Euronext, alla fine del 2018 il volume annuale degli scambi sarà pari a 2,3 trilioni di dollari, dato che si raffronta con gli 1,3 trilioni di dollari americani del 2017. Le indicazioni emerse nel primo semestre 2018 e puntualmente raccolte dal report di Euronext sono di buon auspicio. Le negoziazioni riportate sulla gamma di ETF Ucits di iShares hanno registrato una progressione media del 61% che sale al 74% per quello che riguarda il reddito fisso. Anche questa indicazione conferma il fatto che l’introduzione della Mifid2 ha avuto un effetto positivo sul mercato degli ETF. E anche le previsioni per il futuro sono incoraggianti.

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