Nella giornata di venerdì, Coinbase ha annunciato che la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha accettato di ritirare le accuse avanzate nei suoi confronti. La notizia, diffusa dal CEO Brian Armstrong attraverso un post online, inizialmente ha spinto il titolo dell’exchange verso l’alto, prima di una netta inversione causata da un crollo del prezzo del Bitcoin, influenzato negativamente da un grave attacco hacker su Bybit.
“Coinbase vince la battaglia con la SEC, ma il mercato crypto trema dopo l’attacco a Bybit”
Secondo Armstrong, l’accordo raggiunto con lo staff della SEC porterà alla completa archiviazione del caso senza alcuna sanzione o cambiamento operativo per Coinbase, una volta ottenuta l’approvazione finale prevista per la prossima settimana.
La SEC aveva accusato Coinbase nel giugno del 2023 di operare come un exchange di titoli non registrato, includendo nella causa anche il servizio di staking, che consente ai clienti di guadagnare ricompense mettendo in comune le proprie criptovalute per validare transazioni blockchain.
Il CEO ha attribuito il cambio di rotta della SEC alla recente vittoria elettorale dell’amministrazione Trump e alla partenza di Gary Gensler, ex-presidente della SEC, definito da Armstrong come un dirigente “attivista”. Armstrong ha inoltre espresso ottimismo per una riforma della SEC sotto la guida di Paul Atkins, Mark Uyeda, Hester Peirce e di nuove figure chiave, auspicando che gli Stati Uniti adottino presto normative chiare per favorire lo sviluppo del settore crypto.
Nonostante la notizia positiva, il titolo Coinbase (COIN) dopo un iniziale aumento del 3,5% ha chiuso la giornata con un calo complessivo dell’8,3%. La performance negativa è stata influenzata dal forte calo del prezzo del Bitcoin, che dopo aver superato i 99.000 dollari venerdì mattina, è precipitato intorno ai 95.000 dollari a causa di un furto da 1,4 miliardi di dollari in Ethereum sull’exchange Bybit.
Il CEO di Bybit, Ben Zhou, ha rassicurato gli utenti dichiarando che l’exchange rimane solvibile grazie alla copertura integrale degli asset dei clienti.
Questo incidente segue un periodo di alta volatilità per il Bitcoin, che il 20 gennaio aveva raggiunto un massimo storico oltre i 109.000 dollari sulla scia dell’insediamento della nuova amministrazione Trump, ritenuta più favorevole alle criptovalute. Tuttavia, le incertezze legate alle politiche tariffarie e alle prossime mosse della Federal Reserve continuano a influenzare negativamente il mercato, rallentando il trend rialzista registrato a inizio anno.
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