Come comprare azioni Saipem? Nonostante la recente crisi, Saipem, un tempo detta il gioiellino di Eni (vedremo nella presente guida quelle che sono state le ragioni di tale definizione), è una delle società quotate più interessanti per gli italiani. Di conseguenza lo stesso argomento quotazione Saipem è molto gettonato e dimostrazione del fatto che sono davvero tanti i piccoli risparmiatori che hanno deciso di investire in questo titolo. Questo forte interesse, purtroppo, si è tradotto in una ondata di terrore a seguito dalla crisi che ha colpito il gioiellino negli ultimi anni e che ha determinato una caduta verticale del prezzo delle azioni Saipem.
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Nella guida seguente, articolata per punti, sono indicate tutte le informazioni di cui si necessita per investire in azioni Saipem. La guida è articolata punto per punto in modo tale da rendere più agevole la consultazione.
Storia delle azioni Saipem
Saipem è l’acronimo di Società Azionaria Italiana Perforazioni E Montaggi ed è una delle società più datate d’Italia. La fondazione di Saipem, infatti, risale a quegli anni del boom economico in cui il nostro Paese provò ad imporsi sulle scenario mediterraneo come potenza regionale grazie all’operato del mai abbastanza compianto presidente dell’Eni, Enrico Mattei. Controllata fin dall’origine da Eni, la creazione di Saipem fu il frutto di quella che era una inevitabile esigenza delle imprese che operavano nel settore oil quella, ossia, di creare una società specializzata nella creazione di strutture per estrazione e trasporto del petrolio e del gas da affiancare alle società attive, invece, nell’ambito specifico dell’industria estrattiva e di raffinazione. A partire da tali premesse, si venne ben presto a creare e consolidare un rapporto strettissimo tra Saipem ed Eni, una sorta di binomio tra braccio e cervello. Questo legame è rimasto immutato per decenni e ha condotto le due società ad intercettare miliardari appalti in ogni parte del mondo. Un destino curioso se si pensa che un tempo Saipem, o per meglio dire il cuore da cui tutto ebbe poi origine, era semplicemente Snam Montaggi, società che Eni aveva scorporato da Snam, a sua volta acquisita nel 1948 per avere un aiuto nel trasporto del metano, e che nel 1957 fu unita alla piccola società privata Saip per affrontare il primo appalto che proiettava l’Italia fuori dai confini nazionali: quello relativo alla creazione di un oleodotto lungo 145 Km in Egitto.
Da allora i passi in avanti che Saipem ha compiuto sono stati davvero tanti e oggi la società è dotata di una flotta per le attività di esplorazione e costruzione che è tra le più specializzate esistenti in tutto il mondo. Alcune navi che Saipem utilizza per le sue attività hanno fatto davvero scuola. Più in generale il gruppo nel corso degli anni si è concentrato in particolar modo nelle attività di ingegneria, procurement, project management e costruzione con notevoli capacità di progettazione ed esecuzione di contratti sia offshore che onshore.
Un gioiello quindi, che ha però subito inevitabili e fortissimi con contraccolpi a causa del recente crollo del prezzo del petrolio e in virtù delle tensioni geopolitiche che hanno rivelato alla comunità finanziaria quello che tutti sapevano già: senza copertura politica non ci possono essere aziende strategiche libere di contrattare nel mondo con qualsiasi partner. A fare entrare ulteriormente Saipem in crisi è stato, poi, un debito diventato quasi incontrollabile e un aumento di capitale deciso per cercare di rafforzare il gruppo ma avvenuto in un momento assolutamente poco favorevole. Tutto ciò ha pesato ovviamente sugli investitori che avevano pensato di comprare azioni ENI.
Quotazione Saipem oggi
Oggi le azioni SAIPEM (Codice Isin IT 0000068525; Codice ABI 006852) sono quotate sul Mercato telematico azionario (Mta) della Borsa di Milano, appartengono all’indice FTSE IT All share FTSE MIB e fanno parte del segmento Blue Chips. La quotazione di Saipem in Borsa ha avuto inizio il 16 dicembre 1993 e ha alternato diverse fasi anche perché il gruppo è passato attraverso importanti operazioni di rafforzamento patrimoniale.
Fino al 2015 il 43% del gruppo Saipem era detenuto da Eni ed era lo stesso Cane a Sei Zampe ad intervenire per tamponare il crescente indebitamento che, a partire dagli ultimi 13 anni, aveva iniziato a condizionare lo stato di salute di Saipem. Lasciate alle spalle le grandi acquisizioni dei primi anni del Duemila, con il gruppo di San Donato Milanese che aveva assunto il controllo di Bouygues Offshore nel 2002 e di Snamprogetti nel 2006, Saipem si è trovata a fare i conti con il problemi innescati dal calo del prezzo del petrolio e con una posizione finanziaria in costante peggioramento.
Per rilanciare il gruppo è stata giocata la carta dell’aumento di capitale che, dal punto di vista delle quote societarie, ha portato ad un alleggerimento della partecipazione di Eni. Attualmente, dati marzo 2019, Eni ha in mano il 30,54%, il Fondo Strategico Italiano facente capo alla Cassa Depositi e Prestiti) il 12,55%, Dodge & Cox il 12,17% e la People Bank of China il 2,034%. Saipem, quindi, è sempre sotto il controllo dello Stato attraverso il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
La sede legale di Saipem si trova a San Donato Milanese (MI) in via Martiri di Cefalonia n° 67. Per avere tutte le informazioni relative alla governance si può consultare il sito www.saipem.com.
Dove comprare azioni Saipem
Come e dove comprare azioni Saipem è una domanda che rivolgono gli interessati alla quotazione, le strade sono diverse. Attivare un conto titoli presso una banca o affidarsi comunque all’online banking, presenta infatti dei costi per commissioni che non sono assolutamente trascurabili. Quando si comprano azioni, infatti, buona regola vuole che ci si chieda sempre se l’acquisto presso questo o quel circuito sia conveniente alla luce del rapporto tra costi e profitti. Certamente i canali tradizionali, come possono essere le banche anche nella versione online, mettono a disposizione una serie di vantaggi come appunto la presenza di un consulente esperto.
Ma ha senso pagare per una figura simile per investire sul breve periodo su azioni che hanno un futuro con poca visibilità? Oppure si può pensare di eliminare questo genere di spesa e, anche alla luce dei tanti consigli che abbiamo dato, fare da soli con il trading online? La risposta a questa domanda dipende anche da quelle che sono le caratteristiche psicologiche dell’investitore ed è quindi lasciata alla volontà personale di ognuno. Certo è che Saipem è l’azione ideale su cui fare trading online utilizzando i CFD.
Questi strumenti finanziari che permettono di speculare con il trading online senza dover diventare azionisti di Saipem sono utilizzabili mediante la semplice apertura di un conto su una delle piattaforme broker per il trading. A differenza di quello che avviene passando per i canali tradizionali, se si fa trading online sulle azioni Saipem con i CFD o anche con le opzioni binarie non sono previste spese dovute a titolo di commissioni per consulenze ma solo il normale versamento della tassazione prevista sulle transazioni finanziarie.
Addirittura l’imposta dovuta a titolo di Tobin Tax viene trattenuta direttamente dal broker e quindi, in caso di guadagno, il trader si ritrova solo liquidità sul suo conto. Fare trading di CFD su Saipem non è comunque un gioco e per questo motivo è sempre consigliabile partire con denaro virtuale (demo) e non con denaro reale. Scopri come fare trading con un broker affidabile! eToro ti permette di investire sulle azioni Saipem in modo sicuro: tanti strumenti di analisi per te!Conto demo gratis eToro
Fare trading su azioni Saipem
Comprare azioni Saipem e venderle, come nel caso di qualsiasi altra azione italiane o estera, può portare ad un guadagno/perdita consistente se viene effettuato ricorrendo ai CFD. Questo strumento, infatti, consente di poter guadagnare/perdere cifre importanti. Il CFD consente di speculare su quelle che sono le previsioni relative all’andamento della quotazione Saipem senza dover comprare per forza l’azione in questione. In pratica il trader che decide di investire in Borsa da casa, compra un CFD, in questo caso con sottostante Saipem, e non una vera azione e guadagna (o perde) a seconda dell’andamento del valore del CFD. Alla luce di questa considerazione si deduce che fare trading online utilizzando un CFD su Saipem richieda una conoscenza di fondo su quello che è lo stato di salute della quotata.
Certamente è possibile comprare e vendere un CFD secondo il proprio intuito ma il rischio di andare incontro ad una sonora perdita può essere attenuato solo se l’investitore è a conoscenza di quelli che sono i drivers che possono muovere l’azione stessa. Facendo un esempio per rendere meglio l’idea, se viene diffuso un rumor sulla sottoscrizione di un nuovo contratto, allora è consigliabile comprare subito un CFD su Saipem da tenere fino a quando il rumor non viene magari confermato e quindi l’azione perde di valore. Allo stesso modo anche la promozione da parte di un broker di peso può essere occasione per comprare un CFD. Quello che si è fin qui detto teoricamente può essere testato anche praticamente aprendo un conto demo. La demo consente di imparare a fare trading di CFD sulle azioni Saipem senza correre il rischio di perdere denaro reale.
Si può andare short o long con i CFD, a seconda di cosa pensate sul titolo aizonario Saipem, ma ricordatevi sempre che le perdite possono essere molto alte se la direzione del prezzo delle azioni Saipem non dovesse essere quello da voi sperato. Per evitare che si verifichi uno scenario di questo tipo, quando si fa trading online coi i CFD è sempre bene impostare degli stop loss. Interpretati da molti investitori che fanno trading online come delle vere e proprie ancore di salvataggio, gli stop loss permettono di fermare il trade nella sciagurata ipotesi in cui il prezzo del CFD sull’azione Saipem scenda al di sotto di un valore prefissato.
Un’ultima annotazione prima di passare ad esaminare quelle che sono le migliori piattaforme per fare trading online. È molto importante tenere ben presente che i CFD azionari sono strumenti finanziari molto rischiosi che possono comportare la perdita di tutto il capitale investito soprattutto se si ricorre alla leva finanziaria.
Piattaforme per fare trading azionario su Saipem
Comprare azioni Saipem per fare trading online è accessibile grazie proprio allo sviluppo di internet. E’ sufficiente, infatti, andare su una delle tante piattaforme broker autorizzate e iniziare a speculare on i CFD in tutta tranquillità dopo aver attivato il proprio conto di appoggio. Sotto questo punto di vista, la tecnologia ha veramente fatto passi da gigante perché oggi si può operare e in borsa anche da dispositivo Mobile e mediante l’iPad. In pratica mentre si è seduti comodamente sul proprio divano, è possibile comprare un CFD su Saipem e attendere quello che sarà il risultato del proprio investimento.
Tutto questo, però, non significa affatto che fare trading online sia un gioco da ragazzi. Prima di iniziare a speculare con denaro reale, infatti, è sempre consigliabile utilizzare un conto demo ossia una versione virtuale del conto che consente di vendere e comprare CFD su Saipem, subendo una perdita e incassando un profitto, senza però rimetterci un solo centesimo reale. Un tempo prerogativa di poche piattaforme, oggi i conti demo sono offerti da tutti i broker autorizzati con l’intento di favorire lo sviluppo di un investimento consapevole da parte dei trader.
Il conto demo è l’ideale soprattutto per i principiati ma può essere anche un mezzo utile per chi preferisce solo esercitarsi in periodo di tempesta per poi ripartire quando il quadro inizierà ad essere più chiaro. Un esempio di conto demo è quello fornito dal broker eToro, uno dei più affidabili.
La somma necessaria per iniziare a fare trading online con denaro reale non è mai eccessiva ma è sempre alla portata di tutti. È chiaro che più si è in grado di investire, maggiore può essere il guadagno ma maggiore può anche essere la perdita. Il consiglio che gli esperti sono soliti dare a chi fa trading online per la prima volta, è quello di caricare sul conto reale solo quelle somme non necessarie per la propria vita, in pratica importi di cui si può fare a meno senza tanti traumi. Solo in questo modo, infatti, è possibile tutelarsi in caso di perdita.