Snam ha realizzato nel corso dei primi tre mesi del 2013 ricavi pari a 896 milioni di euro, in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente, mentre al contrario l’utile netto è sceso dell’11,7% a 242 milioni di euro, soprattutto per via del maggiore costo del debito rifinanziato in proprio a seguito dell’uscita dal Gruppo Eni, che ad oggi detiene comunque il 20% delle azioni. Tale effetto negativo, come ha spiegato la stessa società nella nota mediante cui sono stati resi noti i risultati relativi al primo trimestre 2013, è stato compensato, seppur solo in parte, dalle minori imposte sul reddito (+13 milioni) a seguito principalmente della riduzione dell’utile prima delle imposte.
Il margine operativo lordo è invece aumentato dell’1,3% rispetto al primo trimestre 2012, arrivando a 717 milioni di euro, nonostante nel periodo di riferimento sia stata registrata una riduzione della domanda di gas conseguente alla congiuntura economica negativa e alle minori quantità di gas immesse, mentre al contrario l’utile operativo (ebit) è calato dell’1,3% a 513 milioni di euro.
Nel primo trimestre 2013 gli investimenti tecnici sono risultati pari a 216 milioni di euro, contro i 259 del primo trimestre 2012, mentre l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 12.138 milioni di euro, contro i 12.398 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
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