Negli ultimi anni i mercati delle criptovalute hanno registrato una crescita significativa, favorita anche da un approccio politico favorevole che ha incoraggiato una maggiore adozione da parte delle istituzioni finanziarie. Secondo CoinGecko, il valore complessivo del mercato ha raggiunto i 3,2 trilioni di dollari, con circa 197 miliardi di dollari di volumi di scambio giornalieri. Nonostante ciò, il settore rappresenta solo una piccola frazione dei mercati finanziari globali.
Regolatori e investitori, tuttavia, restano preoccupati dagli effetti che eventuali crolli del mercato crypto potrebbero avere sul sistema finanziario tradizionale, considerata la scarsa regolamentazione del settore.
Volatilità di Bitcoin e correlazione con i mercati tradizionali

Bitcoin, la più grande criptovaluta per capitalizzazione, è scesa sotto i 90.000 dollari per la prima volta da aprile, causando una perdita complessiva di 1,2 trilioni di dollari dal valore totale delle criptovalute in sole sei settimane.
Bitcoin tende a muoversi in sincronia con il sentiment dei mercati azionari, risultando fortemente correlato all’S&P 500. Nel 2025, la correlazione su base mensile ha raggiunto 0,84, uno dei massimi degli ultimi mesi, indicando una forte connessione tra asset digitali e mercati finanziari tradizionali.
Stablecoin: possibili rischi per la stabilità finanziaria
Le stablecoin sono criptovalute ancorate a valute reali, generalmente il dollaro statunitense, e sono sostenute da riserve reali detenute da emittenti. Gli utenti possono convertire in qualsiasi momento i token in valuta fiat, ma gli esperti avvertono che un’eccessiva richiesta di conversioni potrebbe provocare una corsa agli sportelli, mettendo sotto stress le banche presso cui sono depositate le riserve o gli asset finanziari in cui sono investite.
Il mercato è dominato da Tether, che detiene 181 miliardi di dollari in riserve, di cui 112 miliardi investiti in titoli del Tesoro USA, mentre Circle ne gestisce 24 miliardi.
Le azioni crypto nei mercati azionari
Nel 2025 le azioni legate alle criptovalute sono cresciute e nuove aziende crypto hanno debuttato in borsa. Tuttavia, la loro presenza sul mercato resta marginale.
Il valore complessivo dei titoli appartenenti alle categorie blockchain e cryptocurrency e cryptocurrency mining è di 225 miliardi di dollari, pari all’1,8% del mercato azionario globale.
Di queste, quattro società crypto hanno raccolto 1,2 miliardi di dollari tramite IPO, circa il 3,3% dei fondi raccolti nelle nuove quotazioni USA.
Crypto treasury companies e rischio di valutazione
Esistono società quotate, chiamate crypto treasury companies, la cui strategia consiste nell’acquistare e detenere Bitcoin come riserva aziendale. Secondo Standard Chartered, con un prezzo di Bitcoin sotto i 90.000 dollari, circa la metà di queste società detiene BTC a un valore inferiore al prezzo d’acquisto, registrando quindi perdite non realizzate nei bilanci.
Esposizione delle banche al settore crypto
Le banche tradizionali entrano in contatto con il mondo crypto in diversi modi:
• accettando clienti collegati alle criptovalute,
• detenendo riserve per stablecoin,
• offrendo servizi di custodia e gestione patrimoniale crypto.
Alcune piccole banche si sono specializzate nel settore, concentrando i rischi, come accaduto nel 2023 con il crollo di Silvergate Capital, dopo un massiccio ritiro dei depositi.
Negli Stati Uniti, i regolatori hanno reso più semplice per le banche offrire servizi crypto, spingendo anche altri paesi a rivalutare il proprio approccio normativo.
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