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La leva finanziaria è un importante strumento di trading in grado di potenziare i vostri guadagni e… le vostre perdite. Ma che cosa è? E come funziona? E quali sono i suoi vantaggi e i suoi rischi? Cerchiamo di rispondere a queste e a tante altre domande con un nostro approfondimento completo su uno degli aspetti più importanti nel trading con i CFD (e non solo).

leva finanziaria

La necessità di questa guida deriva dal fatto che, molto spesso, lo stesso termine di leva finanziaria sia abusato. Non solo. A volte il concetto di leva viene confuso, completamente o in parte, con quello di margine. Dedichiamo quindi questa prima guida alla descrizione della leva finanziaria per poi occuparci del margine.

 

Leva finanziaria nuove regole ESMA

A partire dal primo agosto 2018, l’ESMA ha introdotto nuove regole sulla leva finanziaria per il CFD Trading. Sulla nuova normativa ESMA in materia di leva si è ampiamente discusso e polemizzato ma, in base ai primi dati dopo l’introduzione della nuova legge, l’effetto sembra per ora essere molto positivo. Senza perderci in discorsi di tipo giuridico, cosa è cambiato per la leva finanziaria con le nuove norme dell’ESMA? Operativamente parlando al trader interessa quali sono le implicazioni pratiche della nuova legge.

In generale la normativa introdotta dall’ESMA ha puntato ad introdurre due elementi altrettanto importanti: una maggiore consapevolezza e conoscenza da parte del trader su tutti gli strumenti del trading (come appunto la leva) e una protezione dal rischio di vedere prosciugato il proprio capitale a causa dell’effetto leva in caso di perdita. Quest’ultimo punto è la vera novità quella ossia che ha rivoluzionato il mondo del trading online. Fino a prima dell’introduzione delle nuove regole ESMA, era possibile anche trovare broker che applicavano una leva fino a 1:300 o 1:400. Tale rapporto permetteva guadagni strepitosi ma anche perdite rovinose in caso di trade errato. La leva finanziaria libera è rimasta per i trader professionisti mentre per tutti gli altri trader sono stati introdotti precisi limiti. Riteniamo che questo post sia letto soprattutto dai traders non professionisti ossia dai principianti e per questo motivo dedichiamo spazio a quelle che sono le novità introdotte dall’ESMA.

Con l’entrata in vigore della nuova normativa, la leva finanziaria non potrà essere superiore ai seguenti rapporti:

  • 30:1 per le valute principali
  • 20:1 per gli altri cross valutari.
  • 20:1 per l’oro e gli indici azionari principali
  • 10:1 per le materie prime diverse dall’oro e gli indici secondari
  • 5:1 per le azioni (tutte)
  • 2:1 per le valute virtuali (Bitcoin, Ripple, Etheretum e altre altcoin)

Questi nuovi limiti per la leva riguardano solo i trader non professionisti.

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Per l’esame completo della nuova legge suggeriamo:  Opzioni binarie vietate e leva CFD modificata: cosa cambia con MIFID 2 ESMA

Cosa è la leva finanziaria

leva finanziaria cosa è

Cominciamo con una piccola definizione iniziale. La leva finanziaria è uno strumento che permette al trader di poter disporre di un’alta esposizione sui mercati finanziari, a fronte di un investimento molto più modesto. In altri termini, per investire su un prodotto con leva finanziaria sarà sufficiente versare una parte molto ridotta del valore totale della propria posizione, con il broker che metterà la parte rimanente. Nonostante tale impegno parziale, però, il profitto o la perdita sarà calcolato non su quanto versato, bensì sull’intera posizione. Ne consegue che, come già accennato, la somma guadagnata o persa potrebbe essere molto elevata in relazione alla somma investita e, in alcuni casi, potrebbe superare l’esborso iniziale.

Sempre in ottica di definizioni, l’esborso iniziale viene definito “margine”, o “requisito di deposito”, e verrà richiesto immediatamente dal broker per poter coprire, in tutto o in parte, le perdite cui si potrebbe potenzialmente incorrere. A sua volta, il valore del margine dipenderà dalle scelte del vostro broker e dal tipo di strumento finanziario su cui si intende scommettere, sapendo che un mercato meno volatile domanderà un margine meno importante rispetto a un mercato più volatile. Tenete inoltre in considerazione che alcuni broker / mercati richiederanno un margine fisso, mentre altri potrebbero richiedere un margine variabile.

Ma per quale motivo succede quanto sopra? Come funziona la leva finanziaria?

Come funziona la leva finanziaria?

leva finanziaria come funziona

Per cercare di comprendere quale sia il funzionamento della leva finanziaria, compiamo un piccolo esempio ipotizzando un investimento con margine del 10%. Come intuibile da quanto sopra abbiamo ricordato, investire con margine del 10% significherà investire in leva 10:1. Ovvero, con 100 euro di investimento, sarà possibile ottenere la stessa esposizione di 1.000 euro. Chiaro, no?

Se così non fosse, andiamo ancora oltre. Ipotizziamo di voler acquistare 1.000 azioni della società Alfa, sulla quale abbiamo grandi aspettative. Ogni azione Alfa ha un prezzo di mercato di 1 euro e, pertanto, l’operazione di investimento “tradizionale” avrebbe un costo pari a 1.000 euro.

A questo punto, immaginiamo che l’operazione abbia un esito favorevole, e che effettivamente il valore di mercato delle azioni Alfa subisca un incremento, passando da 1 euro a 1,20 euro, con rialzo di 20 centesimi di euro (+ 20%). In questo caso, la nostra posizione può chiudersi a 1.200 euro, con profitto di 200 euro (ovvero, del 20%). In altri termini, abbiamo ottenuto un profitto di 200 euro, impegnando un capitale di soli 100 euro, invece che un capitale di 1.000 euro, come sarebbe richiesto da un’operazione di investimento tradizionale.

Naturalmente, lo stesso discorso vale anche nei confronti delle perdite. Se infatti il nostro investimento prende una direzione sgradita, e le azioni Alfa subiscono un calo – ad esempio – del 5%, otterremo una perdita di 50 euro, pari al 50% di quanto investito. Risulta intuibile che, se la perdita è molto ingente, in termini assoluti l’operazione potrebbe chiudersi con un risultato negativo anche superiore al margine.

Vantaggi della leva finanziaria

vantaggi leva finanziaria

Da quanto sopra risulta essere facilmente comprensibile quale sia il principale vantaggio della leva finanziaria, che permette all’utente di mantenere più liquidità in portafoglio, considerato che si tratta di impegnare solamente una piccola parte del valore degli asset su cui si ha il proprio interesse.

In altre parole, grazie alla leva finanziaria sarà possibile disporre di un’esposizione molto più importante di quella che sarebbe possibile ottenere con il tradizionale possesso dei titoli, con ciò che ne deriva non solamente sul fronte delle potenzialità in termini di guadagno, quanto anche sulla diversificazione del proprio portafoglio (minore capitale impegnato su un singolo asset potrebbe infatti indurvi a moltiplicare gli investimenti, e frazionare così il rischio di riferimento.

Questo vantaggio che abbiamo velocemente descritto rappresenta l’essenza stessa della leva finanziaria. La possibilità di avere più liquidità di quella quella realmente posseduta apre il molto del trading anche a chi certamente non poteva permettersi di investire in borsa. Immaginiamo infatti quello che potrebbe avvenire se non fosse presente la leva finanziaria. In questo caso, a poter utilizzare le piattaforme di trading binario e trading di CFD sarebbero gli stessi investitori tradizionali di borsa. Se oggi figure come semplici studenti o casalinghe sono riusciti a guadagnare con il trading lo si deve solo alla leva.

Svantaggi della leva finanziaria

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Come intuibile, a così evidenti vantaggi corrispondono, altresì, degli svantaggi che non si può fare a meno di riassumere. Se infatti la leva finanziaria può amplificare i vostri guadagni, è altrettanto vero che il suo utilizzo potrebbe amplificare le perdite, e che nelle ipotesi più sfavorevoli (non rarissime) le perdite potrebbero essere talmente importanti da superare anche il margine inizialmente versato, richiedendo pertanto un margine addizionale per il mantenimento in vita della posizione.

Insomma, per potersi avvicinare congruamente all’utilizzo della leva finanziaria, ricordate sempre che tale strumento è in grado di amplificare sia la portata dei guadagni che la portata delle perdite, e che la perdita massima, espressa come percentuale sull’investimento, è superiore quando si opera in leva. Fortunatamente, i broker mettono a disposizione rilevanti strumenti di gestione del rischio che possono limitare le cattive sorti di qualsiasi investimento in leva: ne parleremo in separati approfondimenti.

Gli svantaggi della leva finanziaria non sono assolutamente da prendere sotto gamba. Il rischio di perdere tutto il proprio capitale, infatti, non è un’ipotesi remota. Nel caso in cui si verificasse uno scenario di questo tipo la responsabilità sarebbe solo del diretto interessato.

Su questo punto, infatti, i broker sono molto chiari. Del resto, nelle home di tutte le piattaforme, compare in bella vista un messaggio di allert: “Si ricorda che i CFD sono un prodotto soggetto ad effetto leva e che quindi possono comportare la perdita di tutto il capitale. La negoziazione di CFD potrebbe non essere indicata per voi, quindi accertatevi di aver compreso pienamente i rischi connessi“.

A chi è indicata la leva finanziaria?

leva finanziaria trader

Per le motivazioni di cui sopra, la leva finanziaria non è certo indicata per i trader ai primi passi, essendo invece uno strumento principalmente dedicato a coloro i quali desiderano poter disporre di un servizio di grande personalizzazione della propria esposizione finanziaria.

Quanto sopra equivale infatti ad affermare che gli investitori e i trader che utilizzano la leva finanziaria sono operatori che ben conoscono i pro e i contro derivanti dall’amplificazione della propria esposizione ai mercati, e che gradiscono disporre dei benefici già esposti (utilizzo di minore liquidità sul singolo asset, diversificazione del capitale, ecc.) fronteggiando tuttavia i rischi di andare incontro a perdite anche molto significative nella gestione di tali posizioni.

Anche sulle caratteristiche personali che devono avere i traders che scelgono di operare con la leva finanziaria è bene fare delle precisazioni. E’ consigliabile operare con la leva solo se si è nelle effettive condizioni per farlo. Questo significa che il capitale che si sta investendo nell’attività di trading deve essere un “di più” di cui si può fare tranquillamente a meno. In pratica la somma che viene poi impegnata nell’apertura della posizione può essere persa dall’investitore senza problemi.

Su cosa si può utilizzare la leva finanziaria

leva finanziaria assets

 

È oggi possibile utilizzare la leva finanziaria per poter investire con margine su tutti i principali strumenti finanziari: dalle azioni alle valute, dalle materie prime agli indici, dagli ETF alle obbligazioni, vi sono ben pochi limiti all’investimento in leva, con modalità e caratteristiche che dipenderanno dal singolo broker di riferimento. Per conoscere modalità e caratteristiche della leva finanziaria applicata, quindi, si rimanda alle pagine informative disponibili sui siti dei vari broker. Tali pagine andrebbero lette con molta attenzione prima di iniziare a fare trading online. 

Come si usa la leva finanziaria?

come-si-usa-leva-finanziaria

Abbiamo messo in evidenza vantaggi e svantaggi della leva finanziaria concentrandoci anche sulle caratteristiche di questo strumento. Ma concretamente, come si usa la leva finanziaria? Rispondere a questa domanda significa sopratutto fornire dei consigli operativi per agire.Tali suggerimenti sono molto importanti perchè, molto spesso, si tende a partire con una leva molto alta, poichè si attratti dal miraggio del guadagno. E’ questo un approccio sbagliato poichè una leva fuori controllo potrebbe far prosciugare il conto.

Venendo alla fase operativa, in primo luogo bisognerebbe riuscire a gestire le piccole perdite prima di provare a tentare di generare grossi profitti in un arco temporale ristretto. Le perdite nel trading ci stanno ma l’importante è evitare che esse sfuggano di mano.

Chiaramente, e qui si entra nel secondo consiglio operativo, per impedire ad una perdita di trasformarsi in un disastro è sempre bene impostare degli stop loss. I cosiddetti stop strategici permetto di ridurre il rischio di ritrovarsi senza capitale… per un colpo di sonno. Questo può avvenire soprattutto nel caso del Forex Trading. l mercato delle valute è sempre aperto e può quindi accadere nel giro di una notte che il proprio profitto sia letteralmente scomparso. Impostate uno stop fa dormire sogni tranquilli.

Il terzo e ultimo consiglio per usare la leva finanziaria è connesso con il criterio di adeguatezza. Mai infatti lasciarsi trasportare dalle lusinghe di un rapporto 50 a 1. E’ vero, infatti, che in caso di guadagnano il proprio profitto sarebbe notevole, ma è altrettanto vero che la perdita cancellerebbe tutto il capitale. Quale è quindi la giusta leva finanziaria nel trading online? Ovviamente la risposta a questa domanda è connesse con le proprie personali caratteristiche. Come regola generale, però, valga quella di non andare mai oltre il 10 a 1.

Leva finanziaria e conto demo trading

conto demo leva

Come si è visto le insidie delle leva finanziaria sono davvero tante. La prima cosa da fare prima di utilizzare questo strumento è quella di esercitarsi con denaro virtuale. Tutte le piattaforme di trading, infatti, consentono di aprire, a costo zero, un conto demo. Si tratta di una sorta di simulatore di borsa che permette di agire come se si stesse investendo denaro reale. Con il conto demo, tutti gli strumenti presenti sulla piattaforma di trading, sono utilizzabili. Non fa eccezione a questa regola la leva finanziaria.

Nella tabella sottostante sono indicati i migliori conti demo oggi presenti sul mercato. Ognuno offre una leva con caratteristiche proprie specifiche.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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