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Secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni di stampa, i vertici di Fiat avrebbero intrapreso dei colloqui con alcuni importanti istituti bancari al fine di valutare la possibilità di procedere ad un aumento di capitale nel corso della prima parte del prossimo anno. L’operazione di ricapitalizzazione avrebbe a che fare con l’esigenza di raccogliere capitale da utilizzare per finanziare l’acquisizione della restante quota del 41,5% di Chrysler non ancora in portafoglio. Per quanto riguarda l’ammontare dell’aumento di capitale, i rumors parlano di una cifra compresa tra 1 e 2 miliardi di euro.

Per ora, tuttavia, quella dell’aumento di capitale resta solo una possibilità contemplata dai giornali. Dal Lingotto, infatti, non è arrivata alcuna conferma ufficiale, così come pure nessuna smentita. Un portavoce della casa automobilistica torinese, interpellato in merito a tali indiscrezioni, si è limitato ad un “no comment”.

Nel frattempo per Fiat sono arrivate brutte notizie sul fronte delle immatricolazioni. L’Acea, l’associazione dei costruttori europei, ha infatti diffuso i dati riguardanti le immatricolazioni in Europa nel mese di novembre. Ebbene, sulla base di questi dati il gruppo Fiat ha registrato un calo delle immatricolazioni del 12,8%, quindi più consistente rispetto alla variazione generale del 10,1%, con 59.152 unità vendute. Questo ha fatto scivolare la quota di mercato dal 6,3% al 6,1%.

Per quanto riguarda i singoli marchi, ribassi significativi sono stati registrati per Lancia-Chrysler (-26%) e Alfa Romeo (-34%), il marchio Jeep ha segnato un incremento del 15,5%, mentre il marchio Fiat ha registrato una perdita del 7,8%.

AGGIORNAMENTO
Attraverso una nota Fiat ha annunciato che non esiste alcun progetto di ricapitalizzazione e ha aggiunto di ritenere che non vi sia necessità di ricorrere ad un aumento di capitale.

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