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Chi volesse mettersi in proprio e aprire l’attività dei suoi sogni, deve innanzitutto procedere all’apertura della partita IVA. Vi spieghiamo brevemente cosa occorre fare per aprire la partita IVA e il regime fiscale che si applica.

 

Apertura partita IVA: modello AA9/11 o Comunicazione Unica

L’apertura della partita Iva richiede la compilazione del modello di inizio attività, il modello AA9/11, reperibile sul sito dell’Agenzia delle entrate. Dal 1 aprile 2010, i soggetti tenuti all’iscrizione nel Registro delle imprese o nel Registro delle notizie economiche e amministrative (Rea) devono avvalersi della Comunicazione Unica per presentare la dichiarazione di inizio attività.

La Comunicazione Unica, composta da un frontespizio e dalle diverse modulistiche prima presentate separatamente alle diverse Amministrazioni, permette di compilare il modello AA9/11 e inviare il tutto in via telematica o su supporto informatico al Registro delle imprese, al sito www.registroimprese.it. Il modello AA9/11 deve essere usato dai contribuenti non tenuti a iscriversi nel Registro delle imprese o nel Registro delle notizie economiche e amministrative (Rea).

 

Apertura partita IVA: il modello AA9/11

Soffermandoci sul modello AA9/11, reperibile on line e gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle entrate (clicca qui per scaricarlo), deve essere presentato entro 30 giorni dalla data di inizio attività. In che modalità?
-in doppia copia a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate
– in unico esemplare a mezzo servizio postale, mediante raccomandata, allegando copia fotostatica di un documento di identificazione del dichiarante, da inviare a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate
-in via telematica direttamente dal contribuente o tramite i soggetti incaricati della trasmissione telematica.

 

Apertura partita IVA: il regime dei contribuenti minimi

Per chi inizia una nuova attività e apre la partita IVA, il regime fiscale applicabile è quello dei contribuenti minimi. La Legge di Stabilità 2015, la legge 190/2014, all’ articolo 1, commi 54-89 ha previsto un nuovo regime forfettario dei nuovi contribuenti minimi, ossia le persone fisiche che vogliono intraprendere una nuova attività aderendo ad un regime fiscale agevolato.
Le caratteristiche principali dell’accesso al nuovo regime forfettario invece sono:
applicazione aliquota dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF, IRAP e IVA, al 15% (anziché il 5% come il vecchio regime dei minimi);
– abbattimento pari a un terzo del reddito imponibile per tre anni (le uniche condizioni da rispettare è che il contribuente non deve aver esercitato nei tre anni precedenti l’inizio dell’attività, un’attività artistica, professionale o d’impresa anche in forma associata o familiare e l’attività esercitata non deve essere una mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro autonomo o dipendente).

Leggi qui la nostra guida sui minimi

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