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Tra i benefici dei quali possono godere i disabili c’è l’esenzione permanente dal bollo auto; per usufruire di questa agevolazione è necessario che la vettura sia intestata al disabile oppure a un soggetto che ha fiscalmente a carico il disabile, in quest’ultimo caso, però, il reddito annuo lordo del disabile non deve essere superiore a 2.840,51 euro.

Ovviamente ci sono altri requisiti da soddisfare per richiedere l’esenzione del bollo auto per i disabili; la vettura non deve avere una cilindrata superiore ai 2000 centimetri cubici se a benzina, e a 2800 centimetri cubici se a gasolio. Nel caso in cui il disabile possieda più vetture, l’esenzione può essere richiesta per un solo veicolo.

Chi può beneficiare dell’esenzione del bollo per disabili

Possono godere di questa agevolazione i soggetti con le seguenti disabilità:

– i non vedenti, colpiti da cecità assoluta o con un residuo visivo non superiore ad 1/10 ad entrambi gli occhi;
– i sordomuti;
– i disabili con handicap psichico o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento;
– i disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione o affetti da pluriamputazioni;
– i disabili con ridotte capacità motorie e limitate capacità di deambulazione.

Come richiedere l’esenzione del bollo per disabili

Per richiedere l’esenzione per la prima volta bisogna presentare la domanda all’Ufficio Tributi della Regione, almeno 90 giorni prima della scadenza del termine di pagamento, con raccomanda a/r; se nella propria regione non esiste tale ufficio, bisogna rivolgersi all’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate; inoltre, alcune regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Puglia, Toscana, Umbria) e le province autonome di Trento e Bolzano sono convenzionate con l’Aci.

Alla domanda di esenzione devono essere allegati dei documenti che attestino la condizione di disabilità; ad esempio, i non vedenti e i sordomuti devono presentare un certificato rilasciato da una Commissione medica pubblica; i soggetti affetti da handicap psichico o mentale devono produrre un verbale di accertamento emesso dalla Commissione medica presso la ASL che attesti la loro condizione, nonché il certificato di attribuzione dell’indennità di accompagnamento.

Infine se la vettura è intestata al familiare del disabile, bisogna allegare anche una fotocopia dell’ultima dichiarazione dei redditi dalla quale risulti che il disabile è fiscalmente a carico dell’intestatario dell’auto.

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