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Bonus Irpef da 80 euro al mese, detrazioni per chi vive in affitto, art-bonus e detrazioni sulla casa: ecco tutte le novità fiscali recepite nel nuovo modello di dichiarazione dei redditi per il 2015, il 730.

Novità 730 2015

Come ogni anno, la dichiarazione dei redditi 730 contiene la novità fiscali che il Legislatore approva. Ecco in sintesi quali sono le novità del 730 2015:

via il CUD arriva la CU, la Certificazione Unica dei redditi contenente tutte le informazioni necessarie alla precompilazione della dichiarazione dei redditi e che i sostituti d’imposta inviano all’Agenzia delle entrate entro il 7 marzo 2015;
– bonus Irpef 80 euro al mese: la Legge di Stabilità 2015 ha reso permanente il bonus 80 euro nella busta paga dei lavoratori dipendenti a partire con reddito complessivo non superiore a 26.000 euro;
-scheda unica per la scelta dell’otto, cinque e due per mille dell’Irpef. Se la dichiarazione è presentata in forma congiunta le schede con le scelte sono inserite dai coniugi in due distinte buste. Su ciascuna busta vanno riportati i dati del coniuge che esprime la scelta;
-utilizzo in compensazione dei crediti che emergono dalla dichiarazione, senza dover più presentare il modello di pagamento F24 alla banca o all’ufficio postale, ma utilizzando, direttamente o tramite un intermediario abilitato, esclusivamente i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle entrate, nei casi in cui il saldo finale è uguale a zero;
-riduzione imposta della cedolare secca dal 15 al 10%, ma solo per i contratti di locazione a canone concordato nei comuni ad alta densità abitativa e quelli ai contratti di locazione a canone concordato stipulati nei comuni per i quali è stato deliberato, nei cinque anni precedenti la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto (28 maggio 2014), lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi;
deduzione dal reddito complessivo pari al 20% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 300.000 euro da ripartire in otto quote annuali, per l’acquisto o la costruzione di immobili abitativi da destinare, entro sei mesi dall’acquisto o dal termine dei lavori di costruzione, alla locazione per una durata complessiva non inferiore a 8 anni;
-detrazione fiscali per gli inquilini di alloggi sociali adibiti ad abitazione principale, pari a 900 euro, se il reddito complessivo non supera 15.493,71 euro, e a 450 euro, se il reddito complessivo non supera 30.987,41 euro;
-detrazione per i coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola di età inferiore ai 35 anni, pari al 19 per cento delle spese sostenute per i canoni di affitto dei terreni agricoli, entro il limite di 80 euro per ciascun ettaro preso in affitto e fino a un massimo di 1.200 euro annui;
artbonus: riconoscimento di un credito d’imposta nella misura del 65 per cento delle erogazioni liberali in denaro effettuate a sostegno della cultura, nel limite del 15 per cento del reddito imponibile, ripartito in tre quote annuali di pari  importo. La parte della quota annuale non utilizzata è fruibile negli anni successivi;
-detraibilità premi assicurativi aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente per un importo non superiore a 530 euro; i premi per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana sono detraibili per un importo non superiore a euro 1.291,14, al netto dei premi aventi per oggetto il rischio di morte o di invalidità permanente;
-detrazione al 26% per le erogazioni liberali a favore delle Onlus  e dei partiti politici in tal caso la detraibilità è prevista per mporti compresi tra 30 e 30.000 euro;
-detrazione 50% per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio;
-bonus mobili: detrazione 50% per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro;
-detrazione 65% per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici, per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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