Nel corso del 2014 i principali mercati emergenti continueranno a crescere. Di conseguenza, essi continueranno a richiamare l’attenzione degli investitori, pronti a scommettere sulla base delle indicazioni fornite al riguardo dagli analisti delle principali banche d’affari. Figurano tra questi gli esperti di UBS, che in un recente report hanno fornito le loro previsioni sui paesi emergenti dell’area asiatica, che nel corso del 2014 dovrebbero registrare un aumento del pil del 6,1%. Di seguito le loro previsioni per ciascun paese esaminato.
– Cina: il pil dovrebbe crescere dal 7,6% del 2013 al 7,8% nel 2014, trainato soprattutto dalle crescenti esportazioni, mentre il cambio dollaro Usa/yuan dovrebbe attestarsi a quota 6,10 alla fine del 2014.
– Corea: Il pil evidenzierà un incremento del 3,4% nel 2014, trainato dall’aumento delle esportazioni e dai consumi privati (+2,9%). La valuta nazionale dovrebbe rafforzarsi nel corso della prima parte dell’anno per poi tornare a quota 1.075 a fine 2014.
– Filippine: il pil scenderà dal 7% nel 2013 al 6% nel 2014, mentre la valuta dovrebbe indebolirsi contro il dollaro attestandosi a quota 44 a fine 2014 e 46 a fine 2015.
– Giappone: il pil è previsto in aumento dell’1,7% nel 2013 e dell’1,5% nel 2014.
– Hong Kong: Il pil dovrebbe passare dal 3% al 4% nel 2014, grazie al contributo positivo delle esportazioni nette, mentre l’inflazione dovrebbe scendere dal 4,3% del 2013 al 3,6% nel 2014.
– India: il pil è stimato in crescita del 5,7% nel biennio 2014-2015 rispetto al 4,7% del 2013-2014 grazie all’aumento delle esportazioni. Tuttavia, la rupia dovrebbe perdere terreno nei confronti del dollaro a causa delle debolezze dell’economia interna.
– Indonesia: il pil non dovrebbe aumentare ma al contrario calare leggermente dal 5,6% del 2013 al 5,2% nel 2014, soprattutto a causa del calo dei prezzi delle materie prime. Il cambio dollaro/rupia indonesiana si prevede passerà dai 12.000 di fine 2014 ai 12.400 di fine 2015.
– Malesia: il pil reale è stimato in crescita del 5% dal 4,3% del 2013, mentre la moneta nazionale dovrebbe calare nei confronti del dollaro Usa.
– Singapore: il pil reale dovrebbe crescere nel 2014 del 4,5%, in miglioramento dal 3,9% del 2013, mentre il cambio con il dollaro Usa dovrebbe indebolirsi a quota 1,27 a fine 2014 e 1,28 a fine 2015.
– Taiwan: il pil dovrebbe raddoppiare dal 2,2% stimato nel 2013 al 4% stimato nel 2014, grazie alle esportazioni viste in aumento del 7% nel prossimo anno.
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