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Gli analisti di UBS hanno abbassato il rating sul titolo Campari da “neutral” a “sell”, confermando al contempo il target price a 5,5 euro. In altre parole, dunque, la banca d’affari consiglia agli investitori di vendere le azioni della società attiva nel settore beverage eventualmente presenti all’interno del proprio portafoglio di investimenti.

Il motivo è da ricercare nella limitata possibilità di crescita dell’intero settore nel mercato statunitense ed in quello dell’Europa occidentale, nonostante le prospettive di crescita nei mercati emergenti siano invece positive. A fronte di ciò, la banca d’affari ha anche tagliato le stime di eps 2013 dell’intero settore dell’1%, in modo tale da riflettere non solo la modesta crescita organica ma anche le conseguente derivanti dal prospettato rafforzamento dell’euro, fattori negativi per il business delle società che fanno parte di tale comparto e che verranno solo parzialmente compensati dalla crescita di valore legata alle operazioni di M&A. Nel dettaglio, la banca svizzera prevede una crescita dell’utile per azione del 10% quest’anno e del 12% nel 2014, stime in entrambi i casi inferiori al consenso rispettivamente del 2% e dell’1%.

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