Il decreto legge n. 201/2011 ha reso permanente la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie, introdotta nel 1998 e prorogata più volte nel corso degli anni. Inoltre, il decreto legge n. 83/2012 e il decreto legge n. 63/2013, per le spese effettuare dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013, hanno elevato dal 36% al 50% la misura della detrazione e innalzato l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio da 48.000 a 96.000 euro. Lo stesso decreto legge n. 63/2013 ha inoltre introdotto la possibilità per i soggetti che usufruiscono delle agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie, la possibilità di detrarre dall’Irpef, sempre nella misura del 50%, anche le spese sostenute per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile che è stato oggetto di ristrutturazione.
Soggetti beneficiari della detrazione
Le agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie spettano, oltre che ai proprietari degli immobili, anche ai soggetti che vantano altri diritti reali sugli immobili oggetto di ristrutturazione, ovvero:
– proprietari e nudi proprietari;
– titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
– locatari o comodatari;
– soci di cooperative divise e indivise;
– soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata;
– imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali.
Lavori soggetti a detrazione
– spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze, nonchè sulle parti comuni degli edifici residenziali. In quest’ultimo caso rientrano nella detrazione anche gli interventi di manutenzione ordinaria;
– gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, purchè in relazione a tali eventi sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
– gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali;
– i lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi;
– gli interventi idonei a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi;
– gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici;
– gli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi;
– gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici, al contenimento dell’inquinamento acustico, al conseguimento di risparmi energetici, all’adozione di misure di sicurezza statica e antisismica degli edifici.
Di seguito il link alla guida per le ristrutturazioni edilizie dell’Agenzia delle Entrate.
GUIDA DETRAZIONI PER RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE
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