In periodi di incertezza e di instabilità dei mercati finanziari sono in pochi quelli che scelgono di rischiare e di puntare sui titoli azionari del comparto bancario. Secondo gli analisti di Morgan Stanely, tuttavia, tra le banche europee è possibile individuare una decina di istituti su cui vale la pena investire in quanto presentano un’ampia capacità di generare utili, sono focalizzati principalmente su quello che è il loro core business e si impegnano al fine di garantire ai loro azionisti un costante aumento dei dividendi.
All’interno del gruppo di dieci banche che gli esperti della banca d’affari statunitense hanno indicato agli investitori, e sui cui titoli hanno rating “outperform” (farà meglio del mercato), figura una sola banca italiana. Si tratta di Unicredit, per la quale Morgan Stanely prevede un potenziale di rialzo del 25% circa, con un target price a 5,5 euro. Al contrario, è indicato rating “underweight” (sottopesare) per UBI Banca, Banca MPS, Mediobanca, Banco Popolare e Bpm.
Le altre banche europee considerate tra le migliori del comparto da Morgan Stanely sono: Aberdeen, per via del suo rapporto rischio/rendimento piuttosto interessante e della sua competenza globale e sui mercati emergenti; Barclays, per la quale è stimato un potenziale di crescita del 18%; BNP Paribas, che si prevede nel corso dei prossimi anni riuscirà ad incrementare la quota di mercato e il dividendo distribuito agli azionisti; Credit Suisse, con un potenziale di rialzo dell’11% grazie anche al piano di taglio dei costi; KBC, le cui quotazioni si prevede avranno scarsi margini di crescita nel futuro, ma l’aumento di capitale dovrebbe riuscire a farle crescere nel lungo termine; Swedbank, soprattutto grazie ad rapporto p/e stimato nel 2013 di 10,7, rispetto a un media settoriale di 11,4; Sberbank, la cui la qualità degli asset non appare inglobata nei multipli attuali; DBN, con un potenziale di rialzo del 12% e un dividend yield del 2,8%; UBS, con un potenziale di rialzo del 9%.