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Nonostante la situazione economica e finanziaria continui ad essere caratterizzata da una forte instabilità, l’azienda leader nel settore dei piumini continua ad essere certa di voler sbarcare a Piazza Affari. Ad oggi, infatti, il gruppo pare non prendere neanche in considerazione la possibilità di far slittare il periodo previsto per l’approdo in Borsa, che rimane quindi compreso tra l’ultima parte del 2013 e la prima parte del 2014.

Del resto a Piazza Affari il settore del lusso è uno dei pochi comparti ad essere rimasto indenne alla crisi, come dimostrato oltre che dall’andamento dei singoli titoli e dalla crescita del fatturato della maggior parte delle aziende anche dal successo dalle ultime Ipo del settore, tra cui citiamo Brunello Cucinelli e Salvatore Ferragamo.

Nei giorni scorsi alcune informazioni aggiuntive sull’Ipo di Moncler sono state fornite da Claudio Costamagna, advisor per l’Ipo, il quale ha spiegato che per tale operazione non sarà necessario un aumento di capitale, piuttosto venderanno i fondi. L’attuale azionariato di Moncler, infatti, vede oltre al presidente Remo Ruffini anche Eurazeo, il fondo Carlyle e Brand Partners.

Costamagna ha fornito indicazioni anche sul flottante, che dovrebbe essere del 25% circa, o “qualcosa marginalmente in più”. L’esatta percentuale dipenderà dalla green shoe. Riguardo alla valorizzazione, invece, Costamagna si è limitato a dire che la società sta andando piuttosto bene.

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