A Piazza Affari nel corso della seduta odierna il titolo Tenaris viaggia in territorio negativo, segnando a metà mattinata una perdita di oltre due punti percentuali sulla scia dell’andamento al ribasso dei principali indici azionari del listino milanese.
A risollevare le sorti del titolo non è servita neanche la notizia arrivata questa mattina della costruzione di una nuova centrale operativa in Messico. In particolare, Tenaris, Ternium e Tecpetrol International, società controllate da San Faustin Sa, hanno annunciato di aver siglato un accordo per costruire e gestire una centrale elettrica a ciclo combinato in Messico finalizzata ad alimentare le industrie di Tenaris e Ternium nel Paese. Nel dettaglio, si tratta di una vera e propria joint venture realizzata tramite una società veicolo chiamata Techgen, di cui Tecpetrol avrà il 30%, Tenaris il 22% e Ternium il 48%.
Per la costruzione dell’impianto sarà necessario un investimento pari a circa 1 miliardo di dollari, risorse che saranno reperite in buona parte mediante il ricorso a forme di finanziamento esterne. L’impianto, che dovrebbe essere operativo entro la fine del quarto trimestre del 2016, sarà costruito nell’area di Pesqueria, nello Stato del Nuevo Leon, e avrà una capacità fino a 900 megawatt.
L’amministratore delegato di Tenaris, Paolo Rocca, ha spiegato che grazie a questo progetto sarà incrementata la competitività a lungo termine delle attività industriali in Messico e verrà rafforzato il sistema elettrico del Paese.
Secondo gli analisti, lo scarso impatto della notizia sull’andamento del titolo è da ricercare soprattutto nella convinzione degli esperti dell’assenza di rilievi importarti di tale investimento sui conti della società, almeno nel breve periodo.