Generali ha archiviato in maniera positiva i primi tre mesi dell’anno in corso. A spiccare è soprattutto la crescita dell’utile netto, pari a 660 milioni di euro, quindi in aumento del 9,4% rispetto ai 603 milioni ottenuti nel primo trimestre dello scorso anno. In miglioramento, seppur lieve, anche il risultato operativo, che è cresciuto dello 0,5% passando da 1,29 miliardi a 1,3 miliardi di euro.
I premi lordi complessivi sono saliti dell’1,5% a 18,48 miliardi di euro, soprattutto grazie alla crescita nel ramo vita, mentre nel ramo danni la raccolta è rimasta stabile a 6.416 milioni di euro, un buon risultato se si considera un contesto di mercato particolarmente difficile. Per quanto riguarda il patrimonio netto, a fine marzo è risultato pari a 21,74 miliardi di euro, in aumento quindi del 9,9% dai 19,78 miliardi di inizio anno. Sempre a fine marzo il margine di solvibilità, che indica la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative, era pari al 152%, con una eccedenza di 9,3 miliardi di euro, quindi sui livelli più elevati mai raggiunti dal gruppo.
Per quanto riguarda le previsioni per i prossimi mesi, i vertici di Generali hanno fatto sapere che continueranno ad intraprendere tutte quelle azioni rivolte al miglioramento del risultato operativo complessivo. Il management ha inoltre ricordato di aver recentemente rifinanziato tutte le scadenze fino al 2016, pertanto è attesa una riduzione del debito nell’ordine del miliardo di euro entro il 2015.
A Piazza Affari stamane il titolo Generali beneficia della chiusura in positivo del primo trimestre dell’anno con un rialzo di circa un punto percentuale a 16,69 euro.
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