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Il decreto legge n. 66 del 24 aprile 2014, fortemente voluto dal Governo guidato dal neo premier Matteo Renzi “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 95 del 24 aprile 2014, ha previsto tra le varie cose anche un bonus di 80 euro che sarà corrisposto ai lavoratori a partire dalla busta paga di maggio 2014.

Ma a chi spetta tale bonus? Anzitutto, per averne diritto è necessario avere un reddito compreso tra 8.000 e 24.000 euro annui. In tal caso il bonus sarà di 80 euro, mentre in caso di reddito compreso tra 24.000 e 26.000 euro annui il bonus diminuirà con il crescere del reddito. Oltre i 26.000 euro non spetterà alcun bonus. Occorre inoltre precisare che si ha diritto al bonus, riconosciuto direttamente dal sostituto d’imposta in busta paga, quando l’imposta lorda sul reddito supera la detrazione per lavoro dipendente.

Le categorie di lavoratori che ne avranno diritto sono i lavoratori dipendenti e coloro che percepiscono redditi assimilati al lavoro dipendente. Tale bonus spetta quindi, ad esempio, ai soci lavoratori delle cooperative; in relazione a borse di studio e assegni di formazione professionale; a coloro che percepiscono compensi per collaborazioni coordinate e continuative; in relazione alle remunerazioni dei sacerdoti; in relazione alle prestazioni pensionistiche erogate da forme di previdenza complementare; in relazione ai compensi percepiti dai lavoratori socialmente utili.

Contestulamente, sono state previste anche agevolazioni per le imprese, sotto forma di una riduzione dell’Irap. In particolare si passa dal 3,9 al 3,5%, per la generalità dei contribuenti; dal 1,9 al 1,7% per il settore agricolo e le cooperative di piccola pesca; dal 4,65 al 4,2%, per le banche e gli altri soggetti finanziari; dal 5,9 al 5,3%, per le imprese di assicurazione; dal 4,2 al 3,8% per le imprese titolari di concessioni per la gestione di servizi e opere pubbliche diverse da quelle di costruzione e gestione di autostrade e trafori.

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