Contestualmente alla pubblicazione dei risultati realizzati nel corso dei primi nove mesi dell’anno, Mediaset ha comunicato che per l’intero esercizio 2012, pur prevedendo il raggiungimento di un mol largamente positivo, in assenza di significativi miglioramenti del mercato pubblicitario stima un risultato netto consolidato in linea con quello registrato nei nove mesi dell’anno, quindi una perdita di 45-50 miliardi di euro.
Se le previsioni dovessero rivelarsi fondate, si tratterebbe del primo rosso nella storia del Biscione, un qualcosa che fa sembrare ancora più lontani gli oltre 500 milioni di utili realizzati nell’esercizio 2007. Il problema è il progressivo calo della raccolta pubblicitaria registrato sia in Italia che in Spagna, basti pensare che nei soli primi nove mesi del 2012 Mediaset ha visto calare gli spot del 14,7%. Potendo fare poco sul fronte dei ricavi, dunque, il presidente Fedele Confalonieri e il vicepresidente esecutivo Pier Silvio Berlusconi stanno puntando ad una riduzione dei costi: dopo aver raggiunto con due anni di anticipo risparmi per 200 milioni, nel giro dei prossimi tre anni mirano a ridurre ulteriormente gli oneri di altri 200 milioni.
Mediaset ha archiviato i primi nove mesi dell’esercizio in corso con un giro d’affari di 2,656 miliardi (-12,65), un mol di 944,6 milioni (-25.3%), un ebit di 48 milioni (-87%) e perdita di 45,4 milioni che si confronta con un utile di 164,3 milioni registrato il 30 settembre 2011.
Se si considera solo il terzo trimestre dell’anno, invece, è stato registrato un fatturato di 656,6 milioni, un mol di 177,9 milioni e una perdita di 88,4 milioni che si confronta con un utile di 1,4 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.
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