Nei giorni scorsi RCS ha comunicato che durante la riunione del Consiglio di amministrazione in programma per il 19 dicembre prossimo verranno approvati solo gli obiettivi economici e di business previsti dal nuovo piano industriale, mentre l’approvazione dell’intero piano e dell’aumento di capitale è rimandata alla riunione avente ad oggetto l’esame dei risultati realizzati nel corso dell’esercizio 2012, in programma durante la prima parte del prossimo anno.
L’annuncio ha contribuito ad aumentare l’incertezza sul futuro della società, soprattutto per quanto riguarda l’aumento di capitale, in quanto stando alle indiscrezioni non ci sarebbe parere unanime dei soci sull’ammontare della ricapitalizzazione.
In considerazione di tale incertezza e del peggioramento della raccolta pubblicitaria sia in Italia che in Spagna, gli analisti di Kepler hanno tagliato le stime dell’ebitda 2012-2014 in media del 48% dopo aver ridotto le aspettative per quest’anno sui ricavi del 2%. In particolare, gli esperti si aspettano ricavi in calo del 23% su base annua e un margine operativo lordo in flessione dell’83% a 28 milioni di euro dai 166 milioni di euro del 2011. Al contempo, è stata rivista anche la stima di ebitda margin 2013-2014 rispettivamente dall’8,5% e 9,1% al 2,4% e 8,2%. Di riflesso è stato tagliato il target price da 0,35 a 0,30 euro, valore che suggerisce un potenziale downside del 75% rispetto al prezzo attuale, mentre è stato ribadito rating “reduce”.
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