Il governo egiziano ha deciso di aumentare del 130% il prezzo del mazut, una materia prima da cui deriva il gasolio, attraverso un provvedimento che diventerà effettivo già a partire da questa settimana e che si applicherà a tutte le imprese industriali, fatta eccezione per il settore elettrico, alimentare e da forno.
A fronte di tale decisione, dunque, alcuni analisti hanno espresso la loro preoccupazione per Italcementi, vista la sua ampia esposizione in Egitto. Per l’azienda italiana, infatti, l’aumento del prezzo del mazut equivale ad un inevitabile aumento dei costi di in Egitto, mercato che ricordiamo contribuisce per il 13% ai ricavi e per il 19% all’ebitda realizzati in un anno dal gruppo cementifero.
In particolare, gli esperti di Intermonte ritengono che la notizia, unita all’instabilità della domanda proveniente dal mercato italiano, potrebbe rendere il piano di riduzione dei costi annunciato la scorsa settimana insufficiente a sostenere la redditività. Preoccupazioni sono state manifestate anche dagli analisti di Citigroup, che nei giorni scorsi hanno alzato il rating sul titolo da “sell” a “neutral”.
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