La valutazione dei grafici è l’elemento principale per poter poi impostare una strategia di trading efficace. I movimenti oscillatori nel Forex e nel Cfd trading, infatti, non sono mai casuale ma sono sempre prevedibili. La capacità di stilare una stima sull’andamento di quell’asset derivata dalla conduzione di una buona analisi tecnica. Mentre nel capitolo precedente di questa guida, abbiamo dato ampio spazio ai grafici a candele giapponesi, adesso cerchiamo di capire cosa sono sono il doppio massimo e il doppio minimo nel trading.
Fondamentalmente il significato di doppio massimo e doppio minimo è facilmente intuibile. Il doppio massimo, infatti, è il livello di prezzo più alto in un range di tempo prestabilito mentre il doppio minimo è il livello di prezzo più basso. Questa però è solo una definizione sommaria di doppio massimo e doppio minimo. Per conoscere cosa sono e perchè sono così importanti questi concetti è necessario fare un approfondimento.
Massimo e minimo crescenti e decrescenti
Alla base del concetto di doppio massimo e doppio minimo ci sono i concetti di massimo e e minimo crescenti e decrescenti. Per studiare questi concetti è necessario per forza entrare nell’ambito dell’analisi tecnica. I massimi e i minimi, infatti, sono facilmente desumibili guardando un qualsiasi grafico trading. Basta infatti selezionare un preciso range di tempo per comprendere quello che l’andamento del grafico. Ovviamente il concetto di massimo e minimo crescente e decrescente non lo troviamo solo nel trading di Cfd ma anche nel trading binario. Più in generale, in tutto quello che riguarda l’investimento di borsa.
Massimi e minimi crescenti
Se osserviamo la figura allegata a questo paragrafo, è facile notare che, al di là delle oscillazioni, il grafico descrive un trend ben preciso. In pratica, man mano che passa il tempo, il massimo e il minimo tendono ad aumentare. Più ci si avvicina all’estremo destro del range temporale, più il prezzo massimo e quello minimo salgono. E’ questo il significato dei termini massimo e minimo crescenti.
Nel trading online, una situazione di questo tipo è positiva. In pratica il Cfd di interesse è al centro di un trend rialzista. Questo dato va tenuto in considerazione quando si deve elaborare una strategia di trading. Logica vorrebbe che se il trend è visto al rialzo, allora la scelta migliore è quella di andare long ossia puntare su un proseguo del trend.
Per speculare con il trading di Cfd adottando una strategia di questo tipo è ovviamente necessario aprire un conto su una piattaforma autorizzata e regolamentata. Ovviamente è sempre meglio, perlomeno all’inizio, fare pratica con un conto demo.
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La necessità di non puntare soldi reali deriva anche dalla possibilità che le previsioni al rialzo che il massimo e il minimo crescenti sembrano suggerire possano essere smentite.
Non è infrequente, infatti, che nonostante un evidente trend rialzista, ad un certo punto, l’aumento del massimo e del minimo si blocchino. Tralasciando il caso in cui questo avvenga a causa dell’irruzione di nuovi elementi sulla scena, a stoppare tutto possono essere anche delle naturali prese di beneficio. In pratica si presenta, dal punto di vista tecnico, quello che in gergo prende il nome di realizzo. Gli investitori, dopo aver guadagnato grazie al trend rialzista si prendono una pausa di riflessione. Tutto questo discorso non centra nulla con la teoria del momento migliore per vendere azioni che dipende di ben altro.
Massimi e minimi decrescenti
Il concetto di massimo e minimi decrescenti è opposto a quello di massimo e minimi crescenti. Anche in questo caso per capire il significato di questo trend basta prendere in considerazione un qualsiasi grafico trading. I massimi e minimi crescenti nel trading si hanno quando il prezzo di un Cfd tende a calare. L’andamento decrescente è comunque progressivo ma molto visibile a vista d’occhio. Dal punto di vista dell’analisi tecnica una situazione simile desta interesse nel momento in cui dura da tempo. Tanto più la tendenza è al massimo e minimo decrescente, tanto più è evidente che il mercato è molto pessimista su quell’asset.
Ovviamente la sfiducia è dovuta a precisi elementi. Per comprendere perchè il massimo e il minimo stiano decrescendo è sempre bene allargare il discorso all’analisi fondamentale. Il più delle volte, infatti, la sfiducia è dovuta a fattori concreti come ad esempio un profit waring o un calo del settore di riferimento. Un esempio, in tal senso, si è avuto con i titolo del settore oil come Eni che hanno disegnato un massimo e minimo crescente a causa del duraturo calo del prezzo del petrolio.
In presenza di un trend caratterizzato da un massimo e un minimo decrescenti, la strategia trading si concretizza solitamente in un approccio short. Come nel caso precedente, però, non sta scritto da nessuna parte che l’asset continui a muoversi con un trend ribassista. E’ infatti possibile anche una correzione momentanea. In pratica gli investitori smettono di vendere per fare cassa ma poi riprendono ad andare short.
Per evitare di incappare in errori, anche in questo caso il consiglio è quello di fare prima pratica con un conto demo. Grazie al simulatore di borsa, infatti, è possibile vedere con i propri occhio come funziona nel trading il massimo e minimo decrescente. Prova il trading forex & CFD aprendo un conto demo! Scopri come è facile e veloce fare trading con un broker regolamentato ed autorizzato!
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Doppio massimo e doppio minimo analisi tecnica
Capire per tempo quando ci sono il doppio massimo e il doppio minimo significa poter impostare una strategia trading vincente. Il discorso che abbiamo fatto negli scorsi paragrafi, infatti, è solo teorico. Quello che interessa a chi fa trading online e usa l’analisi tecnica è cogliere i segnali sull’andamento del Cfd o del mercato delle valute attraverso proprio questo strumento. Anche da questi segnali, infatti, scaturisce la decisione di posizionarsi al rialzo o al ribasso.
Siamo in presenza di un doppio massimo nel momento in cui il trend rialzista, interrotto da una correzione dovuta alle prese di profitto, riprende poi il suo corso. Viceversa abbiamo a che fare con un doppio minimo se a riprendere, dopo una correzione questa volta positiva, è il trend ribassista. In generale, quindi, sia il doppio massimo che il doppio minimo nascono a partire da massimi e minimi crescenti e decrescenti. Questa non è ovviamente una regola perchè massimo e minimo, dopo la correzione, possono anche bloccarsi.
Come riconoscere il doppio massimo
Per essere sicuri che quello presente sul grafico dell’analisi tecnica sia un doppio massimo è necessario cogliere alcuni segnali. Nello specifico bisogna andare a verificare che non ci sia alcuna rottura del massimo che è stato toccato prima dell’avvio dei realizzi. Più concretamente chi fa trading online usando i grafici, deve verificare che il ribasso raggiunto durante la correzione non superi il livello massimo raggiunto prima. Se questa situazione grafica si verifica, allora si è in presenza di una figura di doppio massimo. Rilevare questa situazione non è semplice eppure catturare un doppio massimo è importante ai fini della strategia trading. Riconoscere il doppio massimo nell’analisi tecnica può essere sperimentato attraverso l’apertura di un conto demo.
Come riconoscere il doppio minimo
Per quanto riguarda l’individuazione del doppio minimo vale, all’inverso, lo stesso discorso fatto in precedenza. Su un grafico di trading, c’è un doppio minimo quando se dopo aver toccato un punto minimo, la correzione che interrompe momentaneamente il trend ribassista non supera il livello minimo toccato in precedenza. In altre parole c’è un doppio minimo nell’analisi tecnica se durante la correzione non si rompe il livello minimo toccato in precedenza. Laddove questo si verifica siamo in presenza di un doppio minimo. Riconoscere il doppio minimo nell’analisi tecnica può essere sperimentato attraverso l’apertura di un conto demo.
Doppio massimo e doppio minimo in Borsa
I concetti di doppio massimo e doppio minimo sono molto usati soprattutto quando si parla di Borsa e di trading online. Non basta, infatti, catturare il segnale poichè è anche necessario capire che valenza esso può avere. In generale, quando si parla di azionariato vale la regola per la quale un trend è tale se è supportato da scambi intesi. La rilevanza del doppio massimo o del doppio minimo è tanto maggiore, quanto più alto è il sottostante rappresentato dal volume di scambi.
Ma operativamente cosa si deve fare? In pratica se c’è un doppio massimo o un doppio minimo in un contesto caratterizzato da forti volumi, allora il segnale sulla strategia trading da adottare è chiarissimo. Viceversa un doppio massimo o un doppio minimo in un contesto caratterizzati da volumi contenuti depotenzia l’efficacia del segnale trading.
Concretamente abbiamo due situazioni possibili:
- se è stato toccato un livello minimo e i volumi sono alti, allora quel punto minimo potrebbe diventare un punto di supporto con blocco della diminuzione del prezzo. In il livello minimo toccato si può trasformare nella figura del doppio minimo.
- se stato toccato un livello massimo e i volumi sono alti, allora quel punto potrebbe diventare un punto di resistenza con blocco dell’aumento del prezzo. In pratica il livello massimo toccato si può trasformare nella figura del doppio massimo.
Entrambe queste situazioni implicano ovviamente strategie trading distinte.
Doppio minimo e doppio massimo strategie trading
Nel trading online il doppio minimo e il doppio massimo possono essere un segnale di un imminente cambio di direzione del trend. Ma a cosa servono le indicazioni che possono arrivare dal doppio minimo o dal doppio massimo? In altre parole come queste figure di analisi tecnica possono andare ad influenza il trading di un operatore medio?
In pratica, graficamente parlando, doppio minimo e doppio massimo servono ad avere un’idea dei tempi di ingresso e posizionamento. Chiaramente l’idea non significa la certezza e quindi anche l’uso di questi segnali trading implica sempre un rischio. Chiarito questo aspetto, facciamo un esempio pratico.
Sappiano che la figura del doppio minimo è confermata nel momento in cui viene rotto al rialzo il massimo intermedio ossia il livello che si colloca tra il primo e il secondo minimo (il discorso apposto vale per il doppio massimo). Alla luce di questo, quale è il punto di ingresso migliore per fare trading?
Solitamente il posizionamento dovrebbe avvenire sopra la resistenza formata dal prezzo toccato dal massimo intermedio.
Parallelamente la conferma di essere in presenza del doppio massimo si avrà nel momento in cui il minimo intermedio è rotto al ribasso. I citati livelli di minimo e massimo intermedio sono anche noti come swing di prezzo.
Secondo una strategia di trading di tipo classico, un punto di entrata tipico per un acquisto è quello in corrispondenza del segnale di rottura del livello di prezzo intermedio. Un trading simile porterebbe a buoni risultati in termini di guadagno.
Figura doppio massimo e doppio minimo conclusioni
Il doppio massimo e il doppio minimo sono molto importanti per delineare una strategia di trading. Ovviamente ci sono tante figure utili a capire come investire attraverso il trading online. L’utilizzo di tutte le figure non è semplice e richiede tanta esperienza. Nel caso del doppio Min. e doppio Max. infatti il rischio è che da una valutazione errata si arrivi ad una strategia sbagliata.
Non si deve, infatti, dimenticare che la possibilità di pensare di aver trovato un doppio massimo (o doppio minimo) anche laddove esso non c’è può essere ridotta solo con l’esercizio. Per questo motivo, come abbiamo già messo in evidenza a proposito del grafico a candele giapponesi, per fare analisi tecnica nel trading serve molta pratica. L’utilizzo del conto demo, quindi, è utile e da consigliare soprattutto a chi è alle prime armi con il trading.
Tra l’altro i conti demo delle migliori piattaforme trading ripropongono pari pari quello che avviene nelle situazioni reali. L’eliminazione del rischio di perdere tutto, sempre possibile poichè i Cfd sono strumenti a leva finanziaria, può consentire di esercitarsi con calma. Nello schema sottostante sono elencati i migliori broker di Forex & Cfd Trading e le caratteristiche dei relativi conti demo.
Guida CFD Trading
2.Quando conviene fare trading CFD
3.Margine iniziale, variabile, di mantenimento e margin call nel CFD Trading
4. Migliori piattaforme Trading CFD: confronto tra quelle professionali
5.Spread Cfd: commissioni trading
6.Grafici Cfd trading: personalizzazione. Come leggere le quotazioni Cfd real time
7. Trading online mediante grafico a candele giapponesi: come leggere i grafici candlestick
9. Figura testa spalle rialzista e ribassista nel trading: come si riconosce nell’analisi tecnica
10.Pattern di inversione e continuazione nel trading: cosa sono, quali sono e come funzionano
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