Gap e Lap sono due delle parole più tipiche del mondo del trading. In questa sezione della guida sul Cfd Trading spiegheremo il significato di questi due termini. Ovviamente non ci fermeremo solo al cosa sono i gap e i lap nel trading ma proveremo a capire anche come funzionano.
In termini generali quando parliamo di Gap e Lap altro non facciamo che fare riferimento ad alcune situazioni grafiche ben precise. A partire dal tali situazioni è possibile dedurre segnali ben precisi su quali poi plasmare una strategia. Sotto questo punto di vista, quindi, i Gap e i Lap sono molto importanti.
Chi fa trading di Cfd non può non conoscere come si utilizzano i Gap e i Lap. Aprire un qualsiasi trade senza dedicare la minima attenzione all’eventuale presenza di Gap o di Lap significa affidarsi unicamente alla fortuna. E’ questo un modo completamente errato di fare trading di Cfd. Come abbiamo spesso evidenziato anche nei capitoli precedenti, il trading non è frutto delle casualità ma di studio e analisi. La rilevazione di Gap e Lap rientra in questo discorso.
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Gap up e Gap down significato
Il significato di Gap nel trading è il seguente: si tratta di una specifica situazione che si verifica al momento dell’apertura della quotazione di un qualsiasi asset. Il gap, quindi, può riguardare un’azione, un indice ma anche una materia prima. Specificato questo una prima distinzione da fare è quella tra gap up e gap down. La differenza tra le due tipologie di gap è enorme. Abbiamo un gap down quando in apertura una quotazione segna un prezzo che è inferiore rispetto a quello minimo toccato nel giorno precedente. Viceversa c’è un Gap up quando in apertura una quotazione segna un valore che è superiore a quello massimo toccato nel giorno precedente.
Ora non sta scritto da nessuna parte che ogni giorno ci debba essere un gap down o un gap up. In termini statistici però la presenza di queste situazioni è tipica dei contesti ad alta volatilità. Il gap, infatti, si verifica nei momenti in cui tra domanda ed offerta si crea un divario enorme e il contesto del nuovo giorno è completamente cambiato rispetto a quello delle 24 ore precedenti. Ma, concretamente, quando può avvenire una situazione di questo tipo? L’esempio classico che viene fatto quando si parla di gap è quello della notizia che arriva after house e con la quale gli investitori si ritrovano a fare i conti il giorno dopo. In tal senso si pensi ad esempio ad un profit warning.
La presenza di un gap è visibile sui grafici giornalieri solo se la quotazione resta sopra il high o sotto il low per tutta la sessione.
Prevedere i gap nel trading
Una delle domande che spesso si è indotti a porsi quando si fa trading è se i gap siano prevedibili. In effetti poter sapere anticipatamente quando potrebbe arrivare un gap significa avere l’occasione per disporsi in modo corretto. Purtroppo però i gap del mercato non si possono prevedere a conferma che nel trading non tutto può essere oggetto di previsione. E’ vero, però, che essendo i gap provocati da una notizia improvvisa, in talune circostanze questo movimento può essere previsto. Un esempio tipico di gap provocato da un evento previsto si ha con le elezioni.
Statisticamente i gap nei weekend sono quelli più evidenti e più frequenti anche perchè la mancanza di liquidità durante il fine settimana è proverbiale. Questo però non significa che non siano possibili gap in qualsiasi giorno di negoziazione.
Tipi di Gap
Oltre alla distinzione tecnica tra Gap up e Gap down, vi è una seconda distinzione da fare quando ci riferiamo a questa situazione. Esistono infatti quatto diversi tipo di gap:
- gap comune o common gap
- gap di rottura o breakaway gap
- gap di continuazione o runaway gap
- gap di esaurimento o exaustion gap
Le differenze tra i quattro tipi di gap sono molteplici come vedremo nei paragrafi successivi. Indipendente dal tipo di gap con cui si ha a che fare la regola dell’analisi è “i gaps prima o poi vengono sempre chiusi“.
Gap comune
Tra i vari tipi di gap presenti nel trading, il gap comune è quello più frequente e meno preoccupante. Quando siamo in presenza di un gap comune non ci sono particolari prescrizioni da seguire. Un gap comune si verifica nelle situazioni caratterizzate da uno squilibrio tra la domanda e offerta il più delle volte dovuto alla diffusione improvvisa di notizie in attese.
Tecnicamente gli esperti sono soliti affermare che il gap comune di verifica in situazioni di consolidamento o di distribuzione del mercato. Si tratta di contesti molto frequenti e appunto per questo quando si trova un gap comune nel trading è meglio tenere un profilo basso. Operativamente, quindi, si proceda con l’annotazione della situazione riscontrata ma nulla di più.
Gap di rottura
Il gap di rottura può essere un ottimo segnale di trading. A differenza del gap comune, quindi, se si incontra su un grafico un gap di rottura o breakaway gap non basta annotare la situazione riscontrata ma è bene anche procedere ad una analisi completa. Quando abbiamo un gap di rottura? Per definizione il gap di rottura si verifica nel momento in cui la quotazione esce improvvisamente dalla formazione di congestione rompendo il lato superiore o il lato inferiore della forma di congestione. Se la rottura riguarda il lato superiore della forma di congestione allora siamo in presenza di un gap di rottura rialzista. Se la rottura riguarda il lato inferiore siamo invece in presenza di un gap di rottura ribassista.
Capire il gap di rottura è di tipo rialzista o ribassista spetta unicamente al trader. Per questo motivo è necessario fare la massima attenzione. Ma che significato ha la presenza di un gap dp rottura? Il più delle volte quando si è dinanzi ad una situazione di questo tipo, c’è la concreta possibilità che possa avere inizio un nuovo trend molto marcato.
Gap di continuazione
Il gap di continuazione è detto anche runaway gap. Il significato di questa situazione è facilmente desumibile dalle stesse parole. Abbiamo un gap di continuazione nel momento in cui il nuovo trend si interno di un quadro concordante non alternandolo. In pratica con il gap di continuazione non c’è una reale situazione nuova ma solo la conferma di un trend in essere. Eppure anche dal gap di continuazione possono derivare precise indicazioni. Il più delle volte, infatti, questo tipo di gap lascia presagire la fine del trend in essere fino a quel momento e l’avvio di una possibile inversione. Il gap di continuazione come segnale di inversione non è però scontato. Chi fa trading, quindi, è perfettamente consapevole che questo gap non va preso alla lettera.
Gap di esaurimento
Per capire il significato del gap di esaurimento, basta prestare attenzione alle stesse parole. Un gap di esaurimento, infatti, si presenta solitamente alla fine di un trend quando ossia la tendenza fino ad allora in essere è appunto avviata all’esaurimento. Ovviamente l’esaurimento di un trend si traduce poi nell’avvio di un segnale di inversione dei prezzi. Dal punto di vista grafico quando si incontra un gap di esaurimento? Nella stragrande maggioranza dei casi l’exaustion lap si verifica nel momento in cui c’è un boom degli scambi. Operativamente quindi in una situazione caratterizzata da forti volumi e da un trend ben preciso, la presenza di un gap di esaurimento costituisce un segnale trading ribassista.
Lap nel trading
A differenza di quello che avviene con i gap, l’importanza dei lap nel trading è assolutamente marginale. Il lap, infatti, è semplicemente la differenza di prezzo esistente tra il momento dell’apertura e il momento della chiusura. In termini generali, quindi, un lap è presente nella quasi totalità dei casi sono che, alcune volte, questa situazione è molto pronunciata e altre volte non è per nulla. Al contrario dei gap che si poggiano sulla differenza tra massimo e minimo, i lap hanno come riferimento apertura/chiusura.
Come nel caso dei gap, anche per quello che riguarda i lap, lo scostamento tra i prezzi di apertura e chiusura è dovuto all’irruzione sulla scena di specifiche notizie che alterno il trend fino ad allora presente. I lap sono visibili ad occhio nudo se hanno una certa rilevanza. Ad ogni modo per vedere i lap non bisogna guardare ai grafici giornalieri, ma solo ai grafici intraday.
Solitamente i lap sono oggetto di ricopertura nelle stessa seduta con una frequenza decisamente maggiore rispetto a quella che caratterizza i gap. Proprio per questa caratteristiche i lap sono uno strumento utilissimo per il trading di brevissimo periodo.
Questa caratteristica fa dei lap uno strumento da cui chi fa trading di Cfd non può assolutamente prescindere. Operativamente il consiglio che diamo è quello di esercitarsi ad individuare queste situazioni sui grafici senza correre il rischio di perdere denaro reale. L’ideale, quindi, è fare trading su un conto demo. Scegliendo la piattaforma eTorio è possibile al tempo stesso anche confrontarsi con gli altri traders. In questo modo si ha una risorsa in più per capire come funzionano i lap. Scegli il social trading eToro e confrontati con gli altri traders. Scopri come è facile e veloce fare trading con un broker regolamentato ed autorizzato!
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Gap e Lap segnali di trading
Da un punto di vista operativo perchè gap e lap devono interessare a chi fa trading? Rispondere a questa domanda significa fare riferimento alle teorie secondo cui i buchi che si creano prima o poi devono essere ricoperti. Come abbiamo evidenziato nel paragrafo corrispondente, le ricoperture scattano nell’intraday.
Facciamo un esempio operativo che può essere preso come spunto da chi fa trading di Cfd sugli indici. Come grafico di riferimento utilizziamo un diagramma con barre a 15 minuti. Ammettiamo che il nostro Ftse Mib apra lunedì a 15962 punti contro una chiusura di venerdì attestata a 15726 punti. Ovviamente come termini di confronto abbiamo preso i dati di lunedì e quelli di venerdì non a caso.
La situazione che abbiamo descritto è quella di un gap up ossia di un gap al rialzo. In una situazione di questo tipo, occorre attendere la formazione della barra a 15 minuti. Una volta formatasi questa barra si può passare ad analizzare le barre successive.
Da un punto di vista operativo in una situazione di questo tipo, il trader sarebbe dovuto andare short allo sfondamento verso il basso della barra impostando uno stop-loss sul massimo della stessa. In un caso simile, i target target sarebbero stati: la chiusura del gap (linea orizzontale tracciata sui max giorno precedente) e la chiusura del lap (linea orizzontale tracciata sulla chiusura del giorno precedente).
L’esempio fatto deve essere preso come tale ma è sintomatico di come utilizzare i gap e il lap per fare trading.
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