Salta al contenuto Passa alla barra laterale Passa al footer

Con un’altra tornata elettorale alle porte, le previsioni per le Hawaii non sono incoraggianti: bassa affluenza e poche competizioni reali. Ma una riforma concreta potrebbe invertire la rotta: introdurre un sistema di finanziamento pubblico trasparente e accessibile, ispirato al modello dei Democracy Vouchers di Seattle.

Come funziona il modello di Seattle

Ogni elettore riceve una somma di denaro pubblico sotto forma di voucher, da destinare ai candidati che desidera sostenere. In questo modo, ogni cittadino diventa un potenziale donatore, riducendo l’influenza delle grandi donazioni private e ampliando la partecipazione civica.

A Seattle, il programma prevede quattro voucher da 25 dollari ciascuno per ogni elezione. I candidati che aderiscono devono rispettare limiti di spesa, pubblicare in modo trasparente i propri dati finanziari e partecipare a dibattiti pubblici. Il sistema, finanziato da una tassa minima sulla proprietà, è stato rinnovato da quasi il 60% degli elettori nel 2023.

I risultati sono stati notevoli:

  • Più partecipazione – il numero di cittadini che contribuiscono alle campagne è più che raddoppiato.
  • Donatori più diversi – più giovani, meno abbienti e di origini etniche variegate.
  • Meno influenza dei grandi donatori – i contributi oltre i 400 dollari sono passati dal 60% al 10% dei fondi totali.
  • Più dialogo diretto tra candidati e cittadini comuni.

Il problema del sistema hawaiano

Nelle Hawaii esiste già un programma di finanziamento pubblico, ma è inefficace e datato. Solo il 4% dei candidati del 2024 lo ha utilizzato. Le cause principali sono fondi troppo bassi e regole complicate. Lo stato offre un rimborso massimo pari al 15% del tetto di spesa, una cifra insufficiente per rendere il sistema competitivo.

Per esempio, nelle elezioni per la Camera statale, il limite di spesa è di appena 1,40 dollari per elettore, mentre le campagne più costose hanno superato i 120 dollari per voto. È evidente che le risorse pubbliche attuali non incidono realmente sulla competizione.

Perché i Democracy Vouchers potrebbero funzionare

Secondo le stime dell’UHERO, adottare un sistema simile a quello di Seattle costerebbe circa 4,3 milioni di dollari per elezione a livello statale, o molto meno se implementato solo a Honolulu. Un investimento modesto rispetto ai potenziali benefici: più candidati, più diversità e più partecipazione diretta degli elettori al processo democratico.

L’occasione di Honolulu

Il Charter Commission di Honolulu – che si riunisce solo ogni dieci anni – ha oggi la possibilità di avviare questa riforma storica. Implementare i Democracy Vouchers a livello cittadino potrebbe diventare un esperimento di successo da estendere poi all’intero stato.

Questa misura non risolverebbe da sola il problema della scarsa affluenza, ma cambierebbe gli incentivi alla base delle campagne elettorali, rendendole più inclusive e meno dipendenti dai grandi finanziatori.

Seattle ha dimostrato che un’altra democrazia è possibile. Ora Honolulu può essere la prossima a provarci.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valoreazioni.com.

Accedi a news, analisi e strategie esclusive sul trading online. 💹

Telegram
🌟 Prova il conto demo di iFOREX Europe
  • Ottieni $ 5.000 in fondi virtuali per esercitarti 
  • Oltre 750 CFD disponibili – Leva fino a 30: 1
  • Fai trading 7 giorni su 7

74% of retail investor accounts lose money when trading CFDs with this provider

Scopri di più su iFOREX.it

Lascia un commento

Avviso di rischio - Il vostro capitale è a rischio, Con i CFD il 61% (eToro) – 75% (IQ Option EU) – 82% (Plus500) – e anche oltre (altri fornitori) perde denaro.