Nel corso di un suo intervento durante l’assemblea degli azionisti, l’amministratore delegato di Generali, Mario Greco, ha categoricamente escluso la possibilità che il gruppo assicurativo decida di ricorrere ad un aumento di capitale per migliorare la situazione patrimoniale del gruppo, andando così a smentire le indiscrezioni di stampa circolate nel corso delle ultime settimane a seguito di ipotesi in tal senso avanzate da alcuni analisti.
Il manager ha spiegato che una possibile ricapitalizzazione è stata esclusa in quanto si ritiene non sia una soluzione “giusta” nei confronti degli azionisti e soprattutto un’alternativa non ideonea rispetto a quelle che sono le reali necessità del gruppo.
Al contrario, prosegue il processo di dismissione degli asset no core, che ricordiamo rientra nell’ambito di una chiara strategia del gruppo triestino. Al riguardo il manager ha spiegato che procede come previsto la vendita della Bsi e delle attività di riassicurazione negli Stati Uniti.
Greco ha poi parlato della remunerazione destinata agli azionisti, affermando che la cedola di 0,20 euro per azione che sarà staccata il 20 maggio prossimo in relazione all’esercizio 2012 non può rappresentare uno standard per la compagnia assicurativa, ma è soltanto un chiaro segnale della volontà di distribuire sempre un dividendo stabile e di farlo crescere nel corso dei prossimi anni.