L’amministratore delegato di Banco Popolare, Pier Francesco Saviotti, nel corso della conference call con gli analisti ha comunicato che l‘istituto non intende convertire il bond soft mandatory da un un miliardo di euro, che pertanto sarà rimborsato.
In particolare, il manager ha ribadito l’intenzione di non disattendere le aspettative dei soci, che attendono un rimborso delle obbligazioni convertibili, in quanto l’istituto ritiene doveroso ricambiare la loro fiducia. Inoltre, allo stato attuale, la banca non ha alcuna necessità di procedere alla conversione del bond in luogo del suo rimborso.
L’intervento dell’amministratore delegato di Banco Popolare ha seguito la pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del primo trimestre del 2013, archiviato con un un risultato netto di 92 milioni, in netto miglioramento quindi rispetto alla perdita di 109 milioni registrata nel primo trimestre del 2012. I ricavi del core banking business hanno registrato una crescita dell’1,3% su base annua e del 3,2% su base trimestrale, il margine di interesse è calato del 2,7% a 409 milioni, mentre le commissioni nette sono cresciute dell’8,7% a 365 milioni.
Dal punto di vista dei coefficienti patrimoniali, il Core Tier 1 Ratio è risultato pari al 10%, il Core Tier 1 Ratio si è portato al 9,3% e ilTotal Capital Ratio al 13,6%. La raccolta diretta al 31 marzo 2013 ha subito una diminuzione del 3,8% annuo a 92,9 miliardi e quella indiretta dell’11,2% a 60,7 miliardi, con impieghi lordi in flessione del 2,2% a 95,8 miliardi e un’esposizione ai crediti deteriorati in crescita del 13,8% a 16,9 miliardi di euro.