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Può sembrare strano ma uno dei dubbi più frequenti degli investitori riguarda cosa si compra e cosa si vende in Borsa. Contrariamente a quello che si può pensare in borsa non si comprano e su vendono solo le azioni. Sono infatti tanti gli strumenti finanziari che è possibile negoziare in borsa. Questa guida nasce proprio per far il punto su questa questione e chiarire, definitivamente, i dubbi che anche gli investitori più assidui spesso hanno.

Cosa troverai, quindi, in questo post? Semplicemente un elenco completo di tutti gli strumenti che è possibile comprare e vendere in borsa.

Prima di scendere nel dettaglio una precisazione: come avrai notato, ho parlato di Borse Valori in generale e non di Borsa Italiana in particolare. Gli strumenti di investimento di seguito riportati, quindi, sono quelli che puoi negoziare in qualsiasi mercato di tutto il mondo (ovviamente mi riferiscono solo alle borse più importanti).

In Borsa non si comprano solo azioni

Anche se per molti investitori può sembrare quasi assurdo, in borsa non si comprano e di vendono solo azioni. Al contrario tra gli strumenti che è possibile negoziare ci sono anche: obbligazioni, materie prime, ETF, warrant, derivati e fondi di investimento a gestione attiva. Nei prossimi paragrafi fornirò le principali caratteristiche di questi strumenti. Partirò proprio dalle azioni.

Comprare e vendere azioni in borsa

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Spesso in alternativa alla parola borsa si utilizza il termine di mercato azionario. Il rapporto stretto tra le due parole è la migliore dimostrazione di come, per tutti, la borsa sia il regno della compravendita di azioni. Un tempo per comprare azioni ossia quote di una società si andava su un mercato fisico mentre adesso il mercato è tutto telematico. Il principio però non cambia ed è sempre il solito: si va in borsa per comprare e vendere azioni. Il prezzo di un’azione (ossia della singola quota del capitale di quella società) lo fa il mercato vale a dire è il risultato dell’incontro tra domanda e offerta.

Se decidi di comprare azioni diventi, in automatico, azionista di quella società assumendo diritti e doveri che tale posizione, dal punto di vista giuuridico, implica.

Il discorso sui diritti dell’azionista è lungo. Limitando l’attenzione solo al punto di vista finanziario, essere titolare di un’azione implica avere il diritto di ricevere una parte del dividendo a fine anno in sede di distribuzione degli utili (ovviamente la conditio sine qua non è che l’assemblea degli azionisti abbia ratificato la proposta del consiglio di amministrazione in materia di dividendi).

LEGGI ANCHE – Investire nelle azioni ad alto dividendo con l’Euro Stoxx Select Dividend 30

In quanto azionista puoi vendere in borsa parte delle tue azioni o tutte le tue azioni a quello che è il prezzo di mercato in quel momento.

Per guadagnare con le azioni ci sono due strade a disposizione: la prima riguarda il capital gain ossia il guadagno dato dalla differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto delle azioni mentre la seconda è connessa con lo stacco dei dividendi. Tranne alcune eccezioni, come ad esempio STMicroeletronics, le quotate di Borsa Italiana staccano il dividendo una volta all’anno. Per guadagnare con i dividendi, quindi, è necessario attendere questa occasione.

Investire in azioni non significa per forza comprare azioni. Se non sei interessato diventare azionista, una valida alternativa è il CFD Trading. Per imparare ad investire in azioni attraverso i CFD è sempre consigliabile partire sempre dal conto demo e scegliere un broker affidabile come eToro (clicca qui per leggere la recensione completa).

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Nella tabella seguente sono riportate le azioni più negoziate in borsa.

Comprare e vendere obbligazioni in borsa

Forse in pochi lo sanno ma tra gli strumenti che si possono comprare e vendere in borsa ci sono anche le obbligazioni. I bond sono oggetto di quotazione su quello che tecnicamente viene definito come il Mercato Obbligazionario Telematico. E’ importante però tenere conto di una cosa: nel momento in cui una società emette un bond, l’acquisto non avviene in borsa ma sul mercato primario. L’investitore, in altre parole, compra direttamente dall’emittente. Solo in una fase successiva, ha inizio la quotazione sul mercato secondario.

Come nel caso delle azioni, anche nel caso delle obbligazioni, il prezzo lo decide il mercato ossia è dato dall’incontro tra domanda e offerta.

C’è un’importante differenza tra azioni e obbligazioni: se decidi di comprare azioni diventerai proprietario di una parte (per quanto piccola) della società. Se invece decidi di comprare obbligazioni diventerai creditore dell’azienda. Le obbligazioni, infatti, sono titoli di credito dal punto di vista giuridico.

Se decidi di comprare obbligazioni in borsa ricorda sempre questo principio: più grande è il rischio che l’azienda non riesca a restituire il suo debito (e quindi non riesca a saldare il credito dell’investitore), maggiore sarà il tasso cedolare riconosciuto.

Proprio la cedola è la prima fonte di guadagno che si ha investendo in obbligazioni. L’investitore che decide di comprare bond lo fa perchè è attratto dalla cedola. Vero è che è possibile guadagnare anche vendendo e comprando obbligazioni in borsa, ma l’appeal del capital gain è decisamente più basso rispetto al potere attrattivo della cedola.

In sintesi quindi: se decidi di comprare obbligazioni lo fai perchè sei interessato al tasso cedolare. La possibilità di guadagnare con la differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto è secondaria.

Arrivato a questo punto del paragrafo ti starai chiedendo se è possibile investire in obbligazioni attraverso i Contratti per Differenza così come avviene con le azioni. La risposta è negativa. Sono pochissimi, infatti, i broker autorizzati che ti consentono di operare con le obbligazioni. Quei pochi broker che, tra i mercati disponibili, hanno anche i bond, permettono di fare trading unicamente su alcuni titoli di stato.

Chi fa CFD Trading non sceglie questo mezzo di investimento perchè vuole investire in obbligazioni. I bond si comprano e si vendono in borsa.

Comprare e vendere materie prime in borsa

Le materie prime sono tra gli asset più scambiati in borsa. La presenza sui mercati delle commodities può sembrare strana ma tutto appare più chiaro se si pensa alla rivoluzione che è avvenuta nel mondo finanziario negli ultimi anni.

Poichè le materie prime era soggette a scambi sempre più frequenti tra le varie nazioni, allora, di comune accordo, si è deciso di quotare asset come oro e petrolio su alcuni specifici mercati di riferimento. Questa scelta è avvenuta per motivi prettamente pratici ossia per la necessità di fornire un solo prezzo di riferimento. Ovviamente la quotazione delle materie prime avviene solo sulle più importanti borsa mondiali (Wall Street) ad esempio non su una qualsiasi borsa secondaria.

Quali sono le materie prime che è possibile comprare e vendere in borsa? L’elenco è molto lungo e include:

  • petrolio, gas naturale, olio combustibile ossia la commodities legate alla produzione di energia
  • grano, riso, mais, succo d’arancia ossia le materie prime legate all’alimentazione
  • i metalli preziosi e gli altri beni industriali che sono lavorati per essere poi trasformati in prodotti finiti.

E’ possibile investire sulle materie prime attraverso i Contratti per Differenza? La risposta è assolutamente si. Tutte le migliori piattaforme trading ti permettono di investire sulle materie prime (petrolio, oro e tante altre) attraverso i CFD. Un broker che ti permette di fare trading sulle materie prime attraverso i CFD è Plus500 (leggi qui la recensione completa).

Se vuoi provare ad imparare a comprare e vendere CFD sulle materie prime (ad esempio sul petrolio) puoi partire dal conto demo Plus500: è gratis.

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Nella tabella seguente sono riportate le materie prime più negoziate in borsa.

Comprare e vendere ETF in borsa

In borsa è anche possibile comprare e vendere ETF. Su Valore Azioni mi sono spesso occupato di Exchange Traded Funds e quindi ti rimando alla lettura del post come ETF monetari Euro per saperne di più.

A prescindere dalla tipologia di ETF, sono tantissime le opzioni a tua disposizione, ciò che mi preme mettere in evidenza è che gli ETF oggi sono uno degli asset migliori in assoluto per giocare in borsa.

Senza andare troppo lontano, su Borsa Italiana ci sono tantissimi ETF quotati: non c’è che l’imbarazzo della scelta.

A cosa è dovuto il successo degli ETF? Alla loro stessa struttura. Poichè presentano basse commissioni di entrata e di gestione, gli ETF sono lo strumento ideale anche se hai a disposizione somme molto basse da investire.

Il meccanismo di funzionamento degli ETF è semplice: poichè ogni ETF replica un sottostante ben preciso, il rendimento che otterrai sarà lo stesso del sottostante. Ad esempio se decidi di comprare un ETF oro, il tuo rendimento sarà uguale a quello del gold.

Per guadagnare in borsa con gli ETF è necessario che il patrimonio del fondo aumenti. Più nelle specifico, se il valore del sottostante aumenta o se esso rilascia dividendi (ETF azionari) o cedole (ETF obbligazionari), il patrimonio complessivo del fondo aumenta e aumentano di valore anche le singole quotate.

E’ possibile investire in ETF attraverso i Contratti per Differenza? La risposta è affermativa. Oggi tutti i migliori broker Forex e CFD permettono di tradare CFD ETF. Per imparare ad operare è sempre consigliabile partire dal conto demo. Il broker eToro, ad esempio, ti permette di scegliere tra tantissimi ETF disponibili.

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Nella tabella seguente sono riportati gli ETF più negoziati in borsa.

Comprare e vendere warrant in borsa

Tra gli asset che si possono comprare e vendere in borsa ci sono anche i warrant sia nella versione garantita che in quella non garantita. In questo articolo è spiegato cosa sono i warrant: se li conosci poco ti consiglio di approfondire l’argomento cliccando sul link indicato.

In estrema sintesi: i warrant sono titoli che ti permettono di comprare una certa quantità di beni ad un dato prezzo. Su Borsa Italiana puoi comprare e vendere molti warrant che sono associati alle obbligazioni.

Molto spesso il lancio di un warrant avviene in affiancamento all’emissione di obbligazioni nel senso che le società quotate emettono bond che sono accompagnati da warrant che ti permettono, al termine di un periodo specificato, di sottoscrivere delle azioni della stessa società che ha emesso il bond.

Poichè solitamente questo periodo di riferimento è lungo, allora hai tutto il tempo di cui hai bisogno per decidere cosa fare. Due le opzioni: attendere e studiare come evolve il sentiment oppure procedere con lo scorporo del warrant dalla tua obbligazione e venderlo in borsa.

Per guadagnare in borsa con i warrant ci sono due strade a disposizione: rivendere ad un prezzo maggiore rispetto a quello di acquisto oppure esercitare il diritto di comprare i titoli a scadenza rivendendoli ad un prezzo maggiore.

Con i warrant non è possibile fare CFD Trading.

Comprare e vendere fondi di investimento a gestione attiva in borsa

I fondi di investimento a gestione attiva si possono comprare e vendere in borsa come gli altri citati strumenti? La risposta è affermativa. Il meccanismo di funzionamento di questi prodotti è molto simile a quello degli ETF. C’è però una sostanziale differenza tra i primi e i secondi. Mentre gli ETF replicano in tutto e per tutto l’andamento del sottostante (quindi se il sottostante si apprezza anche per chi ha investito in un ETF che replica quel sottostante sono buone notizie), i fondi comuni di investimento a gestione attiva devono cercare di fare meglio del sottostante.

In termini tecnici si dice che i fondi comuni di investimento a gestione passiva devono battere la performance del sottostante. Se la differenza può apparire trascurabile dal punto di vista teorico, non lo è affatto dal punto di vista pratico. Infatti se compri un fondo di investimento a gestione attiva in borsa metti in conto che per guadagnare dovrai sperare che la performance del fondo stesso sia migliore del sottostante. E’ proprio per questo limite che in tanti preferiscono investire in ETF e non nei simili fondi comuni.

Gli svantaggi di questo strumento di investimento non si fermano però qui. Non solo l’investitore corre il rischio di rimediare un underperform rispetto all’andamento del sottostante, ma dovrà anche farsi carico di commissioni che sono decisamente più alte rispetto a quelle che vengono applicate sui fondi comuni a gestione passiva.

In estrema sintesi, quindi, se vuoi investire in borsa, i fondi di investimento a gestione attiva sono tra gli strumenti meno indicati. Come hai avuto modo di vedere nei precedenti paragrafi, ci sono strumenti per investire in borsa che sono molto più convenienti.

Comprare e vendere derivati in borsa

Ultimo paragrafo di questa guida dedicata ai migliori strumento di investimento in borsa, riguarda i derivati. Con questo termine si indicano tutta una serie di strumenti che riflettono l’andamento di un sottostate (da questo rapporto nasce la denominazione “derivati”).

I derivati per eccellenza sono i già citati Contratti per Differenza. Oggi, grazie all’enorme sviluppo del trading online, è possibile trovare CFD su praticamente tutto. Come visto in precedenza ci sono CFD sulle azioni, sulle materie prime ma anche sugli indici di borsa, sul Forex, sugli ETF e sulle criptovalute. Uno dei vantaggi del CFD Trading è la possibilità di investire su tutti gli asset citati attraverso i Contratti per Differenza da una sola piattaforma. Questa possibilità rende molto comodo operare con i CFD broker. Poichè il settore del trading online è in espansione, è molto importante prestare attenzione nella scelta della piattaforma su cui operare. Alla luce della mia esperienza consiglio sempre di stare alla larga dai broker truffa e scegliere solo broker autorizzati.

A prescindere da quale sia il mercato sottostante il meccanismo di funzionamento dei CFD è sempre il solito. Se il prezzo dell’asset sale, allora il valore del CFD aumenta. Va da se che a ribassi delle quotazioni, cali anche il valore del CFD. Ad esempio se le quotazioni Enel si apprezzano anche il CFD Azioni Enel si muove in parallelo e sale.

Un grande vantaggio dei CFD rispetto all’acquisto tradizionale di azioni, è la possibilità di fare pratica con un conto demo prima di operare con denaro reale. Se vuoi provare ad investire in azioni attraverso i CFD (ma anche su tanti altri mercati da una sola piattaforma) prendi in considerazione la possibilità di aprire un conto demo eToro: è gratis. Attivalo dal link in basso senza bisogno di lasciare il sito.

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Grazie alla demo potrai imparare ad usare lo strumento della leva finanziaria che ti permette di investire attraverso i CFD aumentando la portata della tua posizione. Per intenderci, se una singola azione costa 300 dollari, grazie alla leva potrai investire sui CFD che hanno come sottostante quell’azione impiegando molto meno capitale.

E’ anche per questa ragione che il CFD Trading viene ritenuto uno strumento di investimento democratico e accessibile a tutti.

Solitamente chi sceglie di investire attraverso i CFD è un trader che punta alla speculazione ed è quindi interessato alla variazioni di prezzo di breve periodo.

Cosa si compra e cosa si vende in borsa: conclusioni

Come ti sarai reso conto da solo leggendo questo post, solo chi ha una preparazione molto parziale pensa che in borsa si comprano e si vendono solo azioni. In realtà gli asset che puoi comprare e vendere sono tantissimi. Come scegliere dove investire? Guardando a quelle che sono le proprie caratteristiche di investitore.

LEGGI ANCHE – Investire in borsa oggi senza fare errori: la guida

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