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Gli azionisti Fiat con ogni probabilità nel corso della prima parte del 2013 in relazione all’esercizio 2012 non intascheranno alcun dividendo. Il Consiglio di amministrazione del Lingotto al termine della riunione di oggi per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2012 ha infatti deciso di non raccomandare la distribuzione di un dividendo, in considerazione dell’intenzione del gruppo di mantenere un elevato livello di liquidità, nonché delle eventuali restrizioni alla possibilità di Chrysler di distribuire dividendi ai propri soci.

Fiat ha archiviato il 2012 con ricavi pari a circa 84 miliardi di euro, ossia in aumento del 12% rispetto al 2011, l’utile della gestione ordinaria è stato pari a 3,81 miliardi di euro, in miglioramento del 18% rispetto allo scorso anno, mentre il reddito operativo è stato pari a 3,67 miliardi di euro. L’utile netto del 2012 si è attestato a 1,41 miliardi di euro, tuttavia se si esclude il contributo di Chrysler  si rileva una perdita di 1,04 miliardi di euro, in peggioramento rispetto all’utile di 1,006 miliardi di euro del 2011.

L’indebitamento netto industriale al 31 dicembre 2012 è stato pari a 6,5 miliardi di euro, in crescita di 1 miliardo di euro rispetto a inizio esercizio, tuttavia escludendo Chrysler l’indebitamento risulta in aumento di 2,6 miliardi di euro per effetto della perdita netta, della variazione del capitale di funzionamento e degli investimenti realizzati. La liquidità disponibile al 31 dicembre 2012 è risultata pari a 20,8 miliardi di euro, sostanzialmente invariata rispetto ai 20,7 miliardi di euro di fine 2011.

Nella nota mediante la quale sono stati comunicati i risultati realizzati durante lo scorso anno, Fiat ha confermato gli obiettivi per l’esercizio in corso. In particolare, la casa automobilistica torinese prevede di chiudere il 2013 con ricavi compresi tra 88 e 92 miliardi di euro, un utile della gestione ordinaria compreso tra 4 e 4,5 miliardi di euro, un utile netto compreso tra 1,2 e 1,5 miliardi di euro e un indebitamento netto industriale di circa 7 miliardi di euro.

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