Geox ha archiviato il primo trimestre del 2013 con un utile netto in calo a 19 milioni di euro rispetto ai 41,48 milioni di euro registrati nello stesso periodo dello scorso anno. In flessione anche i ricavi, che al 31 marzo 2013 sono risultati pari a 262,5 milioni rispetto ai 330 milioni del primo trimestre dell’anno scorso (-20,4%). L’Ebit si è attestato a 30,7 milioni di euro da 62,9 milioni, mentre l’Ebitda è risultato pari a 40,5 milioni rispetto ai precedenti 72,3 milioni.
Nella nota attraverso la quale sono stati comunicati i risultati relativi al primo trimestre del 2013, la società ha fatto sapere di aver ricondotto il debole andamento registrato nel mese di marzo alle condizioni metereologiche sfavorevoli in Europa, che hanno posticipato la partenza della stagione primavera estate. Tuttavia, durante il mese di aprile è stata registrata un’inversione di rotta che ha riportato le vendite comparabili ad un livello sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno.
Il comunicato informa inoltre che, sulla base delle convinzione che le difficoltà riscontrate nei primi mesi dell’anno dovrebbero proseguire anche durante i prossimi mesi, soprattutto in paesi commercialmente importanti per Geox come Italia, Spagna, Portogallo e Grecia, il management prevede un calo del fatturato nella prima metà dell’anno intorno al 10% circa. In particolare, il presidente e fondatore Mario Moretti Polegato ha spiegato che la società considera il 2013 un anno di transizione, con una strategia impostata su investimenti in nuovi prodotti e sul graduale spostamento del baricentro dell’attività commerciale verso mercati emergenti come Asia Pacifico e Russia, che nel futuro andrà a costituire la base per il rilancio e la crescita del gruppo.