Tod’s ha chiuso lo scorso esercizio con ricavi al di sopra delle attese, grazie a un fatturato consolidato di 965,6 milioni di euro, allineato quindi, al dato dell’anno precedenti, a -0,2% a cambi correnti e a +0,4% a cambi costanti.
Il trimestre che è andato meglio di tutti è stato il quarto, con un giro pari a 224,6 milioni di euro, contro i 220 milioni di euro attesi dagli analisti, con una crescita del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2013 e in miglioramento rispetti ai primi trimestri dell’anno. Il motivo del progresso del gruppo dei Della Valle si deve alla debolezza dell’euro nei confronti del dollaro.
Più specificatamente, le vendite di Tod’s sono scese 578,1 milioni a 568 milioni, ad eccezione degli ultimi tre mesi del 2014 dove il gruppo ha ottenuto buoni risultati su tutti i mercati ad eccezione di quello cinese. Per quanto riguarda i singoli brand, il fatturato di Hogan è sceso del 2,1%, quello di Roger Vivier è aumentato dell’11,6% e quello di Fay è rimasti quasi invariato. A livello geografico, le vendite sono aumentate in Europa, grazie a Germania, Spagna e Regno Unito, e in Corea, Singapore e Giappone. In America i ricavi sono calati del 3,3%, IN Cina del 5% e in Italia del 3,7%.
L’amministratore delegato e presidente di Tod’s, Diego Della Valle, ha dichiarato che i risultati sono stati in linea con le attese, grazie anche ai buoni risultati ottenuti nella seconda parte dell’anno; il patron del gruppo, inoltre, si dice positivo sull’esercizio in corso, anche alla luce dei riscontri delle collezioni primaverili che sono ora nei negozi.
I dati annuali completi saranno approvati dal consiglio di amministrazione previsto per il 12 marzo 2015. Intanto, oggi, il titolo Tod’s ha iniziato la seduta a Piazza Affari con un balzo del 4,76% a 84,75 euro.
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