Salta al contenuto Passa alla barra laterale Passa al footer

Se si ha intenzione di sottoscrivere un mutuo nei prossimi mesi, conviene informarsi sull’andamento dei tassi di interessee sulle previsioni effettuate dagli esperti di settore, in particolare per il mutuo a tasso fisso.

L’inflazione e i cambiamenti repentini del mercato rendono difficile avere una conferma su cosa aspettarsi per i mutui 2023-2024. Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha già effettuato delle recenti modifiche sui tassi di interesse, aumentandoli dello 0,75% proprio a causa della crescente inflazione.

L’aumento dei tassi di interesse da parte della BCE incide sia sui mutui a tasso fisso con indice di riferimento Eurirs, sia sui mutui a tasso variabile con indice di riferimento Euribor, entrambi in aumento già a partire dai prossimi mesi. Per calcolare facilmente il mutuo ci si può affidare agli strumenti online forniti dalle banche, con tassi di interesse aggiornati in tempo reale.

Mutui 2023: quali sono le previsioni per il prossimo anno

L’andamento del mercato dei mutui e il costante aumento dell’inflazione potrebbe causare un ulteriore incremento dello 0,5% sui tassi di interesse entro fine anno e uno molto simile se non appena maggiore nella prima metà del 2023.

Il tasso della BCE, secondo le previsioni degli istituti di credito, potrebbe arrivare entro la fine del nuovo anno ad acquisire un valore tra il 2 e il 2,5%. L’aumento di valore del tasso della BCE potrebbe provocare un aumento dei tassi fissie deitassi variabili rispettivamente del 3,5-4% e del 2,5-3%.

Queste sono le previsioni attuali legate all’evolversi dell’attuale situazione internazionale, fortemente instabile, che provocano tanta confusione e dubbi in coloro che hanno la volontà di accendere un mutuo ma hanno paura di andare incontro a costi esorbitanti.

Un consiglio sempre giusto è quello di effettuare un calcolo mutuo e verificare l’andamento dell’Eurirs prima di richiedere un mutuo a tasso fisso, questo non solo al momento della richiesta ma di controllare anche le previsioni per tutta la durata del finanziamento.

Calcolo mutuo: come riconoscere un mutuo conveniente oggi

Nonostante la forte instabilità del mercato internazionale, in uno scenario in cui entrambi i tassi di interesse vedono un aumento costante da oggi fino alla fine del nuovo anno, è comunque possibile trovare un’offerta mutuo conveniente nel lungo periodo e godere anche degli incentivi prolungati fino alla fine del 2023.

Il nuovo governo, infatti, ha cambiato nuovamente le regole per ottenere la garanzia pubblica e poter richiedere un mutuo, agevolando specifiche categorie protette, in particolar modo i giovani fino ai 35 anni di età.

Le agevolazioni mutui prima casa, quindi, permettono di tirare un sospiro di sollievo e poter vivere il sogno di acquistare una casa anche in questo periodo di crisi economica. Le modifiche introdotte dal governo al Decreto Aiuti Ter, convertito in legge lo scorso 17 novembre, sono previste nella nuova Legge di Bilancio 2023.

Rientrano tra i richiedenti idonei:

  • Coloro con un ISEE inferiore ai 40mila euro;
  • Coppia sposata o convivente da almeno due anni, di cui un membro della coppia con età inferiore ai 35 anni;
  • Famiglia composta da 1 persona e un figlio minore convivente;
  • Giovani con età inferiore ai 36 anni;
  • Affittuari delle case popolari.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valoreazioni.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Lascia un commento

Avviso di rischio - Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) – 82% (Plus500) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.