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Nel corso degli ultimi anni il dividendo che Enel ha riservato ai suoi azionisti è progressivamente calato, soprattutto a causa del difficile contesto operativo che ha inciso sulla redditività del colosso energetico e sulle sue scelte in tema di distribuzione degli utili realizzati.

Per quanto riguarda il dividendo che sarà distribuito nel corso del 2014, in relazione all’esercizio 2013, le ultime stime del consensus, quelle raccolte entro il 3 febbraio scorso, indicano una cedola di 0,13 euro per azione, quindi leggermente inferiore rispetto ai 0,15 euro per azione distribuiti lo scorso anno in relazione all’esercizio 2012. Tuttavia, a seguito della pubblicazione dei conti preliminari relativi all’esercizio 2013, alcuni analisti si sono detti convinti che con ogni probabilità quest’anno Enel stupirà i suoi azionisti distribuendo una cedola superiore rispetto alle stime del consenso.

Enel, ricordiamo ha archiviato lo scorso anno con ricavi pari a 80,5 miliardi di euro, in flessione del 5,2% rispetto agli 84,9 miliardi registrati nel 2012, mentre il margine operativo lordo è cresciuto del 7,6% a 17 miliardi di euro, dai 15,8 miliardi realizzati nel 2012. L’indebitamento finanziario netto è risultato pari a 39,9 miliardi di euro, ossia in calo del 7% rispetto ai 42,9 miliardi registrati ad inizio anno. Al riguardo, l’amministratore delegato Fulvio Conti ha sottolineato il raggiungimento degli obiettivi indicati per il 2013 e, nel caso dell’indebitamento, una riduzione maggiore rispetto a quella precedentemente indicata.

I risultati definitivi saranno pubblicati il 12 marzo prossimo, giorno in cui dovrebbe essere diffusa anche la proposta del Consiglio di amministrazione in tema di distribuzione degli utili. In ogni caso, la data di stacco e di pagamento dei dividendi Enel è già stata resa nota: il 23 giugno lo stacco e il giorno 26 dello stesso mese la messa in pagamento.

 

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