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Si torna a parlare di Bonus casa 2019. Questo bonus, come negli anni precedenti, prevede delle agevolazioni fiscali per chi effettua opere di ristrutturazioni e in contemporanea cambia anche l’arredamento che comprende ovviamente mobili di casa e da giardino.

La Legge di Bilancio 2019 conferma ancora una volta i seguenti bonus:

  • Bonus ristrutturazioni 2019;
  • Bonus verde 2019 – Ecobonus (giardini e terrazzi);
  • Bonus mobili ed elettrodomestici 2019;
  • Sismabonus 2019 – 2021;
  • Bonus condominio 2019.

In sostanza, con il bonus casa 2019 ci saranno delle agevolazioni e delle detrazioni fiscali per tutti coloro che effettuano lavori di:

  1. Riqualificazione energetica;
  2. Acquisto di mobili;
  3. Interventi di sistemazione di aree verdi.

Grazie alla Legge di Bilancio 2019 i seguenti bonus sono stati prorogati anche nel 2019 a differenza di quello che si temeva, ovvero che fossero bloccati alla mezzanotte del 31 dicembre 2018.

L’anno 2019 prevede la possibilità di accedere ai benefici fiscali connessi alle spese per ristrutturare casa e a quelli per sostituire i vecchi elettrodomestici.

E’ possibile beneficiare di questa agevolazione fino al 31 Dicembre 2019. La Legge di Bilancio di questo anno, non ha previsto nulla di differente rispetto a quanto era stato previsto con la Legge di Bilancio 2018.  

Regole, percentuali e ambiti di applicazione per il 2019 rimangono tali e quali a quelli previsti per il 2018.

Bonus Casa 2019: tutte le novità

Detrazioni fiscali ristrutturazione 2019 proroga: Cosa prevede il bonus Casa 2019?

In modo specifico, il bonus casa 2019 prevede la conferma delle misure approvate già nell’anno passato, ovvero:

  • Detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica (ecobonus);
  • Recupero del patrimonio edilizio;
  • Bonus mobili;
  • Bonus verde.

>>Approfondimento: Bonus cultura 2019

Ecobonus 2019

Il 2019 prende il via con una serie di iniziative economiche da parte del governo in favore di chi ristruttura vecchi immobili.

Tutti i contribuenti che decidono di investire nei lavori di risparmio energetico, possono far valere una detrazione fiscale del 50 % o del 65 %. Questa agevolazione rientra nel pacchetto ecobonus.

Le spese che danno diritto alla detrazione sono quelle comprese all’interno del pacchetto mvariano dall’impianto di schermature solari fino all’installazione di generatori ibridi. Questi sono solo alcuni esempi confermati dalla Legge di Bilancio 2019 e che saranno validi fino al 31 dicembre 2019.

Tra le altre misure ricordiamo anche:

  • Detrazione d’imposta nella misura maggiorata del 65% (che venne introdotta per la prima volta il 6 Giugno 2013 e da allora sempre prorogata) per tutte le spese sostenute;
  • Riduzione della detrazione al 50% per le spese legate a:
    • Acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi;
    • Acquisto e posa in opera di schermature solari;
    • Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A;
    • Acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale che siano dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.

In breve ancora per tutto il 2019 si potrà usufruire del Bonus per il miglioramento dell’efficienza energetica. Ovviamente, come si evince da quanto riportato in precedenza, la percentuale di cui si beneficerà dipende dalla tipologia di lavoro effettuato per il risparmio energetico.

La percentuale di detrazione fiscale sale al 75 % nel caso di interventi su lavori condominiali. Tra i lavori sottoposti a detrazione ricordiamo:

  • Interventi con caldaie a condensazione ad alta efficienza;
  • Coibentazioni;
  • Riqualificazione globale degli edifici;
  • Rivestimenti termici alle porte d’ingresso;
  • Pavimento radiante.

Nello specifico, abbiamo una detrazione delle spese per:

  • 70%, se si tratta di interventi che interessano l’involucro dell’edificio con incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo;
  • 75%, se si tratta di interventi finalizzati a migliorare la prestazione energetica invernale o estiva.

Ecobonus 2019: come effettuare la detrazione?

La detrazione inerente l’Ecobonus 2019, prevede una suddivisione della spesa in 10 quote annuali di pari importo fino a un limite massimo di:

  • 30mila euro

Per tutti gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.

  • 40mila euro

Per tutte le opere di riqualificazione dell’involucro di edifici esistenti come anche per l’installazione di pannelli solari adatti a produrre acqua calda (solare termico).

  • 100mila euro

Per tutti gli interventi di riqualificazione energetica globale.

>>Leggi anche: Regime forfettario 2019: requisiti e limiti di accesso

Bonus ristrutturazioni 2019: proroga per Interventi di recupero del patrimonio edilizio

Per tutto l’anno 2019 si potrà poi beneficiare della detrazione Irpef, nella misura maggiorata del 50%, che spetta a tutti coloro che mettono in atto interventi di recupero del patrimonio edilizio. Nello specifico rientrano in questa condizione (bonus ristrutturazioni) tutti gli interventi che hanno la seguente caratteristica:

  • 96.000 euro di spesa massima per unità immobiliare;
  • Le spese che danno diritto a questa detrazione devono avere data successiva a quella del 26 giugno 2012.

Anche in questo caso, è possibile usufruire di una detrazione in un tempo limite di 10 quote annuali dello stesso importo per un costo massimo di 96.000 euro.

Gli interventi che si intendono far rientrare nel bonus ristrutturazioni 2019, consistono nei lavori interni a immobili esistenti; nel dettaglio trattasi di opere legate a:

  • Manutenzione ordinaria (solo perle parti comuni dell’edificio);
  • Manutenzione straordinaria;
  • Ristrutturazione edilizia;
  • Recupero e risanamento conservativo.

Possono essere altresì potate in detrazione non solo le spese strettamente connesse all’esecuzione dei lavori, ma anche i costi per:

  • Progettazione;
  • Prestazioni professionali;
  • Perizie e sopralluoghi.

Tra i lavori che si possiamo portare in detrazione ricordiamo:

  • Impianto idraulico ed elettrico;
  • Porta blindata;
  • Impianto di allarme;
  • Inferriate fisse;
  • Soppalco;
  • Pareti interne ed esterne;
  • Scale ed ascensore;
  • Cablatura;
  • Allargamento porte e finestre.

La novità del bonus ristrutturazione 2019 riguarda l’obbligo dallo scorso novembre, in caso di interventi che comportano un risparmio energetico e/o l’utilizzo di fonti rinnovabili, di comunicare i dati dell’intervento all’Enea, entro il termine di 90 giorni dalla data di fine lavori o collaudo.

Bonus casa 2019: proroga detrazione bonus mobili 2019

Tra le agevolazioni previste nella Legge di Bilancio 2019 è previsto anche il bonus casa legato all’acquisto di mobili ed elettrodomestici da utilizzare negli immobili che però sono stati oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia.

Solo in questo caso, si potrà accedere all’agevolazione. Il cosiddetto bonus mobili prevede una detrazione fiscale Irpef del 50%, la quale rimane confermata ancora una volta per tutto il 2019.

Nello specifico il bonus casa prevede agevolazioni per le spese sostenute e che rispettano i seguenti requisiti:

  • La data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve essente antecedente a quella della data di acquisto di mobili o elettrodomestici;
  • Il limite massimo di spesa che potrà essere sottoposta a detrazione fiscale è di massimo 10.000 euro per unità immobiliare;
  • Tutti gli acquisti devono essere effettuati tra il 1° gennaio 2019 e il 31 dicembre 2019;
  • Le spese devono essere comprovate ed effettuate esclusivamente a seguito di lavori per i quali è ammessa la fruizione del bonus ristrutturazioni.
  • Nel caso in cui si opti per i grandi elettrodomestici, li si deve scegliere di classe non inferiore ad A+, A, per i forni. Essi per altro devono essere considerati come complementi di arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
    >>Puoi conoscere tutti i dettagli del bonus casa 2019, cliccando qui<<

Bonus verde 2019

La Legge di Bilancio 2019 prevede il bonus verde, rientrante sempre all’interno del pacchetto Bonus casa 2019.

Il bonus verde 2019, prevede una detrazione Irpef del 36%, calcolata su un ammontare massimo di spese non superiore ai 5 mila euro per unità immobiliare a uso abitativo. Si tratta di un bonus che è stato introdotto per la prima volta con la Legge di Bilancio 2018 e che è stato prorogato poi nel 2019 con l’attuale Legge di Bilancio.

Questo bonus prevede un’agevolazione solo per le spese legate ad interventiinerenti:

Sistemazione a verde di aree scoperte private di:

  • Edifici esistenti;
  • Unità immobiliari;
  • Pertinenze;
  • Recinzioni;
  • Impianti di irrigazione;
  • Realizzazione pozzi;
  • Realizzazione di coperture a verde;
  • Giardini pensili.

Possono accedere al suddetto bonus e quindi alla detrazione Irpef (da ripartire in 10 quote annuali di pari importo), tutti i cittadini che effettuano dette opere fino ad un massimo di spesa pari a 5000 euro.

Sono altresì comprese le spese necessarie per intervenire sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali.

In questo caso, il singolo condomino potrà usufruire dell’agevolazione fiscale sempre e solo nei limiti massimi imposti dalla legge, ovvero nel limite della quota a lui imputabile, la quale deve essere stata versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

Bonus casa 2019: confermato il Sisma bonus

Si tratta di una buona notizia legata ai lavori antisismici. Il Sisma bonus 2019 potrà essere utilizzato per tutto il 2019.

Trattasi di una dell’agevolazioni migliori previste dalla Legge di Bilancio 2019 inerente alle spese sostenute per interventi antisismici su edifici compresi nelle zone 1 e 2 (zone sismiche ad alta pericolosità).

La detrazione è legata ai costi sostenuti a decorrere dal 1° gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021. In questo caso è prevista una ripartizione di pari importo per un massimo di 5 annualità, a partire dall’anno di sostenimento delle spese.

Resta fermo l’attuale limite massimo di spesa pari a 96mila euro per unità immobiliare per ciascun anno.

La detrazione di imposta viene elevata all’80 % in caso di spese sostenute per interventi atti a ridurre il rischio di una classe.

Se invece l’intervento effettuato riduce di due classi il rischio, la detrazione è elevata all’85%.

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