Salta al contenuto Passa alla barra laterale Passa al footer

La Legge di Bilancio 2019 prevede, tra le tante novità anche alcune conferme. Viene infatti confermato l’importo scontato del canone televisivo (canone RAi) 2019 e per gli anni a seguire.

Ma cosa cambia per gli abbonati? Vediamolo di seguito.

Che cos’è il canone Rai?

Canone RAI 2019: cos'è? e chi deve pagarla?
Canone RAI 2019: cos’è? e chi deve pagarla?

Il canone Rai, solitamente viene indicato come un abbonamento, ma tale non può esserlo, in quanto è obbligatorio per legge e dunque non lo si può equiparare all’abbonamento Sky o Netflix.

A bene vedere è una tassa che tutti i cittadini devono pagare, ma solo se detengono uno o più apparecchi televisivi, indipendentemente che lo utilizzino o meno. Al momento non vi è un sistema che possa permettere al contribuente di essere esentato dal pagamento di questa tassa. Deve essere pagata anche se non si guarda la televisione.

Il versamento del canone deve essere pagato al di là dall’utilizzo degli apparecchi televisivi detenuti. Non importa che si guardino i canali Tv Rai o meno.

Il canone è dovuto per il solo fatto che si detiene un apparecchio abilitato a ricevere il segnale audio/video attraverso la piattaforma terrestre o satellitare.

Da 2016 è il presunto possesso del televisore in aggiunta ad un’utenza elettrica nel luogo di residenza anagrafica che fa scattare il pagamento.

Come non si paga il canone Rai 2019? Esenzione

Come non si paga il canone RAI 2019? Esenzione
Come non si paga il canone RAI 2019? Esenzione

Essendo che lo stato presuppone la detenzione di un televisore e di un’utenza di energia elettrica, il pagamento del canone avviene tramite addebito diretto nella fattura dell’utenza di energia elettrica. Come detto il canone viene addebitato in 10 rate mensili di nove euro ciascuna, ma viene versato ogni Bimestre.

Diverso è il caso in cui il televisore viene detenuto in luogo pubblico. In questo caso, deve essere pagato il canone speciale. In questi casi, l’imposta non è addebitata nella bolletta.

Nel caso di affitto invece, se la televisione è del proprietario della casa, è l’affittuario tenuto al pagamento del canone RAI che se lo vede addebitato in bolletta. Nel caso in cui invece, il contratto della luce è intestato al locatore, si deve effettuare il pagamento del canone RAI tramite modello F24. Infine, se non si riceve il canone in bolletta e si obbligato al pagamento, al fine di evitare sanzioni si deve saldarlo tramite modello F24.

Il modello deve essere compilato indicando i codici:

  1. TVRI: se si è titolari di un abbonamento Rai e si deve pagare per il consueto rinnovo annuale;
  2. TVNA: se si deve saldare un nuovo abbonamento.

In tutti gli altri casi non previsti dalla legge non si paga il canone RAI 2019.

Chi è esonerato dal pagamento del canone Rai?

Si è esonerati dal pagamento del canone RAI 2019 se:

  1. All’interno della famiglia anagrafica vi è già un soggetto che paga il canone;

  2. Se hai compiuto 75 anni di età ed il reddito familiare non supera 8mila euro annui ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva; (l’esenzione è valida anche se a possedere i requisiti è un componente della famiglia anagrafica);

  3. L’esonero viene disposto da convenzioni internazionali ed è stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva (l’esenzione è valida anche se a possedere i requisiti è un componente della famiglia anagrafica);

  4. E’ stata presentata la dichiarazione sostitutiva di non detenzione di apparecchi televisivi, anche da parte di un componente della famiglia anagrafica.

Sono altresì esenti dal pagamento le seguenti categorie di soggetti:

  1. Militari delle Forza Armate Italiane: ospedali militari, case del soldato e sala convengo dei militari delle Forze Armate.

  2. Rivenditori e negozi in cui vengono riparate TV.

  3. Niente canone Rai per chi non ha una televisione

  4. Non deve pagare il canone Rai chi non possiede una televisione.

Il pc o il tablet sui quali si vede la televisione in streaming non sono equiparabili alla televisione.

Canone RAI 2019: over 75

Nel caso in cui gli importi preventivati nel bilancio statale, saranno superati dalle entrate incassate, allora il gettito extra verrà utilizzato al fine di finanziare l’ampliamento della soglia di esenzione per gli over 75. Si ricorda infine che chi ha compiuto i 75 anni e possiede un reddito familiare inferiore a una determinata soglia, non è tenuto a pagare il canone Rai.

Che cosa succede se si possiedono più televisioni?

Canone RAI 2019 in bolletta
Canone RAI 2019 in bolletta: cosa succede se si possiedono più televisioni

Nel caso detenzione di uno o più apparecchi all’interno dello stesso nucleo di residenza, il canone si paga una volta sola. Questo avviene indipendentemente dal numero di abitazioni in cui sono presenti gli apparecchi. I cittadini sono obbligati al pagamento del canone RAI 2019 una sola volta nel caso in cui si trovano in una delle seguenti condizioni:

  1. Nella stessa abitazione ci sono 2 televisioni o più;
  2. I coniugi hanno la residenza nella stessa casa, ma uno dei due possiede un’altra casa dove è attiva la luce; in quest’ipotesi si paga solo il canone presso la casa di residenza.

Canone Rai 2019: ridotto per il futuro

L’importo del canone RAI stabilito in precedenza in euro 90 (importo ribassato) resterà sia per il 2019, sia per gli anni a venire, fisso a 90 €.

Gli abbonati potranno provvedere al pagamento del canone RAI tramite la bolletta elettrica, come è avvenuto per il 2018. Anche il prossimo anno sono previste 10 rate da 9 euro ciascuna. Il tutto viene confermato nella Legge di Bilancio 2019. Dunque, nessuna variazione al momento.

Canone RAI 2019: quanto si paga?

Il costo dell’abbonamento è stato ribassato negli anni scorsi; infatti si è passati gradualmente dai 113,50 euro del 2015, ai 100 euro del 2016 fino ad arrivare ai 90 euro del 2017 e 2018 e anche per il 2019 viene confermato tale importo.

Per gli anni a venire, il governo conferma la volontà di voler mantenere questa tassa a 90 €. Questo lo si deve all’inserimento del canone in bolletta che ha fatto sì che pagassero tutti e pagassero di meno.

Come si chiede l’esenzione dal Canone Rai 2019?

E’ possibile richiedere l’esenzione del Canone Rai 2019 se si posseggono uno dei motivi descritti in precedenza. In questo caso, anche se hai un’utenza elettrica, puoi chiedere l’esonero dal pagamento del canone.

Questo avviene compilando la dichiarazione sostitutiva predisposta dall’Agenzia delle Entrate. E’ possibile inviare direttamente il modulo:

  1. Online sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  2. Tramite pec (posta elettronica certificata), all’indirizzo sat@postacertificata.rai.it;
  3. Tramite raccomandata A/R all’indirizzo: Agenzia delle Entrate Ufficio di Torino 1, S.A.T- Sportello abbonamenti tv- Casella Postale 22-10121 Torino.

La domanda deve essere presentata dall’intestatario dell’utenza elettrica.

Scadenze invio domanda esenzione Canone Rai 2019

Le scadenze per presentare la dichiarazione di esenzione sono:

  1. 31 gennaio se la dichiarazione viene presentata entro questa data il contribuente è esonerato dal pagamento per l’intero anno;
  2. Entro il 30 giugno si è esonerati dal dal pagamento per il secondo semestre (luglio-dicembre).

Se si continua a non detenere l’apparecchio televisivo negli anni successivi, si deve ogni anno presentare una nuova dichiarazione sostitutiva.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valoreazioni.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Lascia un commento

Avviso di rischio - Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) – 82% (Plus500) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.