Negli ultimi due giorni di contrattazioni, le azioni di Netflix (NFLX) hanno subito un brusco calo, sollevando preoccupazioni per l’andamento generale del mercato azionario. Il forte ribasso potrebbe essere interpretato come un segnale di capitolazione degli investitori.
Recentemente, diversi titoli azionari che avevano registrato una crescita significativa sono stati oggetto di vendite massicce. Tra questi spiccano i titoli legati all’intelligenza artificiale, come Nvidia (NVDA), e altri titoli ad alta volatilità come AppLovin (APP), Palantir Technologies (PLTR) e Reddit (RDDT). Netflix si è aggiunto a questa lista giovedì scorso, quando il prezzo delle sue azioni è crollato dell’8,5%, chiudendo a 906,36 dollari. Questo calo ha portato il titolo al di sotto della sua media mobile a 50 giorni, considerata un livello di supporto chiave.
Le fluttuazioni di Netflix sul mercato

Venerdì, le azioni di Netflix hanno continuato a mostrare segnali di instabilità, scendendo fino al 5,3% a 858,07 dollari nelle prime ore di contrattazione, per poi recuperare parzialmente. La sessione si è conclusa con un calo dell’1,7%, chiudendo a 891,11 dollari. Il titolo aveva precedentemente raggiunto il suo massimo storico di 1.064,50 dollari il 14 febbraio.
Secondo Jordan Klein, analista della trading desk di Mizuho Securities, la caduta di oltre il 9% in un solo giorno rappresenta un segnale di panico tra gli investitori. “Netflix è stato a lungo un rifugio sicuro per molti investitori nel settore tech ad alta capitalizzazione, quindi un calo di questa entità indica che si sta cercando di ridurre l’esposizione all’azionario in generale”, ha affermato Klein.
Nonostante le preoccupazioni, Netflix possiede caratteristiche che lo rendono un titolo solido, come la sua assenza di rischi tariffari, il potere di determinazione dei prezzi e una relativa resistenza alle recessioni economiche. Tuttavia, le discussioni sul forte impegno dell’azienda nella spesa per i contenuti hanno probabilmente contribuito al recente calo del titolo.
Investimenti nei contenuti e prospettive future
Intervenendo alla Morgan Stanley Tech, Media & Telecom Conference del 2025, il Chief Financial Officer di Netflix, Spencer Neumann, ha dichiarato che l’azienda prevede di investire circa 18 miliardi di dollari in contenuti nel 2025, un aumento dell’11% rispetto ai 16,2 miliardi spesi l’anno precedente. “Non siamo nemmeno vicini a un limite massimo. Credo che siamo solo all’inizio”, ha affermato Neumann, indicando che Netflix continua a vedere margini di crescita significativi nel settore dello streaming.
Netflix nella lista dei titoli IBD
Nonostante il recente calo, Netflix continua a figurare tra i titoli selezionati da IBD, comparendo nelle liste “Big Cap 20” e “Stock Spotlight”. Questo suggerisce che, nonostante la volatilità, il titolo continua a essere considerato un’opzione rilevante per gli investitori focalizzati sul lungo termine.
Resta da vedere se il ribasso delle azioni di Netflix rappresenti solo una correzione temporanea o se sia il segnale di una fase di maggiore debolezza per il mercato azionario nel suo complesso.
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