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Se vi state chiedendo se esiste ancora l’ufficio di collocamento e cos’è, non potete perdervi questo nostro approfondimento. Qui vi parleremo del centro per l’impiego e delle sue funzioni. Lo faremo analizzandolo nel dettaglio dando prima di tutto la definizione di centro per l’impiego.

Per definizione possiamo dire che il centro per l’impiego è un ufficio pubblico la cui gestione è interamente in mano ai dipendenti dello Stato.

Si tratta di un ufficio che svolge una serie di servizi al cittadino. Esso è e rimane un servizio pubblico anche se gestito a livello provinciale.

Il suo intento è quello di aiutare i disoccupati e gli inoccupato a trovare lavoro. Iscriversi non è obbligatorio! Farlo però è determinante al fine di percepire la disoccupazione (NASPI).

centro per l'impiego
centro per l’impiego

Iscrizione centro per l’impiego online e presso l’ufficio: perché è importante?

Come detto iscriversi al centro per l’impiego non è obbligatorio ma certamente è determinante per alcune funzioni.

Se siete alla ricerca del primo impiego o anche siete solo in stato di disoccupazione e quindi state percependo la Naspi, è molto probabile che abbiate già avuto un colloquio al centro per l’impiego e quindi vi siete già interfacciati con un addetto del centro per l’impiego. Se ancora non lo avete fatto, sicuramente a breve vi capiterà l’occasione.

Come detto il Centro per l’impiego è un ufficio pubblico la cui gestione è di competenza della provincia. Il suo scopo è quello di aiutare tutti coloro che sono alla ricerca di un lavoro a trovare quello giusto in base al profilo del soggetto. In pratica il suo scopo è quello di conciliare offerta e domanda.

Il suo ruolo non ha costi per i richiedenti. Il tutto avviene in forma completamente gratuita.

Chi non ha un lavoro e non è occupato ed è alla ricerca di un lavoro, il centro per l’impiego assolve a questa funzione: aiutare i richiedenti a trovare una nuova occupazione.

Quali sono le funzioni del centro per l’impiego?

centro per l'impiego
centro per l’impiego

Quelle appena riportato sono solo alcune delle funzioni minime che il centro per l’impiego svolge. Tra le altre caratteristiche, tra gli altri suoi servizi, ritroviamo anche altre funzioni come:

  1. Effettuare attività di collocamento e di preselezione del personale;
  2. Promuove iniziative e interventi di politiche attive del lavoro sul territorio;
  3. Coordinare tutte le diverse attività di formazione e di orientamento siano esse professionali, siano anche atte all’avvio di una nuova impresa, ecc.

Come lavorare al Centro per l’impiego? Nuove assunzioni

Quanti di voi si sono chiesti come lavorare al centro per l’impiego? Certamente siete in tanti e sicuramente quello che a breve vi diremo è per voi molto interessante.

Il testo contenuto all’interno della legge di bilancio 2019 prevede lo stanziamento di fondi per un miliardo l’anno per il prossimo biennio al fine di rinforzare il personale dei centri per l’impiego.

In questo momento, stando alle prime stime, dovrebbero essere 4.000 le nuove assunzioni.

Tra le figure introdotte vi è anche il Navigator, ovvero dei tutor il cui compito è quello di affiancare i beneficiari del reddito di cittadinanza per far sì che trovino al più presto lavoro e che siano assunti nel più breve tempo possibile.

Secondo quanto affermato dal ministro del Lavoro, si parla di un totale di 10.000 nuove assunzioni, suddivise in questo modo:

  • 6000 assunzioni da parte dell’ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro);
  • 4000 assunzioni da parte delle regioni.

Assunzioni navigator

In merito alle 6000 assunzioni, si deve attendere il chiarimento da parte dell’ANPAL; questi chiarimenti saranno poi pubblicati all’interno del proprio sito con un avviso di selezione.

Si tratta di un avviso online che potrà essere esposto solo a seguito del decreto legge sul reddito di cittadinanza e a seguito della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Al momento sappiamo solo che al fine di diventare navigator si deve essere in possesso di laurea magistrale in uno dei seguenti ambiti:

  • Economia;
  • Sociologia;
  • Scienze Politiche;
  • Psicologia;
  • Scienze della Formazione;
  • Giurisprudenza.

Requisiti preferenziali

Potrebbero essere considerati requisiti preferenziali:

  • Aver svolto per 2 anni un’esperienza nel settore delle politiche attive per il lavoro o nel campo delle risorse umane.
  • Aver accumulato esperienza come selezionatore o come career coach.

Attenzione a questo particolare!

Tutti i nuovi navigator non saranno assunti direttamente dal Centro per l’impiego e come tale non sono dipendenti di questo ente! Dal centro per l’impiego essi riceveranno l’incarico, ma sono dipendenti dell’ANPAL.

Il contratto previsto per questi soggetti è di collaborazione con il centro per l’impego, anche se, il Governo si è posto come obiettivo la loro stabilizzazione il prima possibile.

Queste nuove assunzioni dovranno avvenire entro il mese di Maggio 2019. La formazione, invece, sarà direttamente sul campo (on the job).

Centro per l’impiego: come funziona?

Tutti i Centri per l’Impiego sono nati con il d.lgs 469/97. Una volta erano definiti ufficio di collocamento. I nuovi centri per l’impiego possiamo quindi dire che hanno sostituito i vecchi uffici di collocamento.

La parola “sostituito” non è propriamente adatta in quanto il centro per l’impiego svolge o dovrebbe svolgere una serie di iniziative e di attività di formazione e orientamento che invece il vecchio ufficio di collocamento non svolgeva.

A differenza del vecchio ufficio di collocamento, il centro per l’impiego non rilascia il libretto di lavoro (una sorta di documento che riportava la storia lavorativa e che è stato abolito nel 2002).

Il centro per l’impiego oggi, invece, redigere la scheda professionale del lavoratore all’interno del quale ci sono moltissime informazioni rispetto al vecchio libretto. Soprattutto viene dato grande spazio all’area formativa.

Il centro per l’impiego svolge non solo l’attività di collocamento, ma svolge anche la funzione di ricerca per le aziende e ricerca i profili professionali migliori per queste. Il suo compito è quello di fungere da ponte di collegamento tra chi cerca lavoro e chi lo offre.

Tra gli altri obbiettivi vi è anche quello di consulenza al lavoratore. Può anche svolgere alla funzione di erogazione e promozione delle offerte lavorative delle aziende pubbliche e private.

Tutti i Centri per l’impiego, possono portare avanti dei programmi interamente dedicati ai lavoratori che si trovano in situazioni particolari. Tra questi ricordiamo ad esempio i lavoratori con disabilità (il cosiddetto “collocamento mirato” voluto dalla Legge 68/99) come donne o altre situazioni in cui possano essere richiesti interventi più specifici.

Iscrizione centro impiego: rinnovo e nuova iscrizione

Abbiamo detto all’inizio del nostro approfondimento che l’iscrizione al Centro per l’impiego non è obbligatoria. Questa è però determinante al fine di ottenere lo stato di:

  • Disoccupazione Naspi;
  • Dis coll;
  • Nuovo assegno ASDI.

Al centro per l’impiego possono iscriversi tutti coloro che abbiano compiuto 16 anni (o 15 se ha terminato le scuole dell’obbligo) e solo se ricadono in uno stato di disoccupazione o di inoccupazione purché si sia residenti o domiciliati in una provincia italiana.

Al momento è possibile iscriversi al centro per l’impiego in 2 modi differenti.

  • Effettuando la cosiddetta DID, ossia la Dichiarazione di immediata disponibilità.
  • Questa permette di ottenere lo stato di disoccupazione e allo stesso tempo si è però obbligati a presentarsi periodicamente al Centro per l’impiego (su appuntamento) al fine di effettuare il rinnovo periodicamente.
  • Registrandosi semplicemente nella Banca Dati per del Centro per l’Impiego per cercare lavoro.

Posso andare in qualsiasi centro per l’impiego?

Come dicevamo sopra, il Centro per l’Impiego è considerato un servizio pubblico gestito a livello provinciale. Per tale motivo non è possibile iscriversi presso un centro per l’impiego differente rispetto alla provincia di appartenenza.

In alternativa è possibile effettuare l’iscrizione o nella provincia in cui si risiede o in cui si è svolto lavorato e quindi si è rimasti per vivere.

E’ possibile effettuare l’iscrizione al centro per l’impiego o il rinnovo fino all’età di 65 anni. Lo possono fare anche i lavoratori stranieri ma solo se in possesso di un regolare permesso di soggiorno.

Come sapere se si è iscritti al centro per l’impiego? Quali documenti servono per l’iscrizione?

Per sapere se si è iscritti al centro per l’impiego bisogna che almeno una volta ci si sia recati fisicamente presso l’ufficio competente per territorio.

In questo caso, ci si deve recare fisicamente presso il Centro per l’Impiego e portare con voi i seguenti documenti:

  • Documento di riconoscimento valido;
  • Codice fiscale;
  • Certificazione dei titoli di studio;
  • Titoli professionali conseguiti;
  • Autocertificazione di titoli e certificazioni.

E’ opportuno, ma non obbligatorio portare con sé anche un curriculum aggiornato. Questo potrebbe essere utile nel caso in cui il Centro per l’Impiego inserisce il vostro nominativo all’interno della Banca Dati.

E’ molto probabile inoltre che a seguito della registrazione vi venga chiesto di caricare il vostro cv online in modo che sia facilmente visualizzabile per tutte le aziende alla ricerca di personale.

È possibile, nei Centri per l’Impiego che lo consentono, anche fare l’iscrizione online.

Se invece dichiarate lo stato di disoccupazione, si deve non solo sottoscrivere la Dichiarazione di immediata disponibilità, ma si deve anche necessariamente sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato. Questo come avviene per un qualsiasi contratto, vi vincolerà a svolgere tutte le misure di politiche attive di ricerca dell’impiego, come ad esempio corsi di formazione, tirocini e colloqui di lavoro.

Per coloro che contestualmente presenta la domanda di disoccupazione, la DID viene compilata al momento dell’invio della domanda.

Ci si deve presentare al Centro per l’Impiego entro e non oltre i 15 giorni successivi dalla presentazione della domanda di disoccupazione al fine di formalizzare il tutto e iniziare l’iter con il Centro per l’Impiego.

Sanzioni se non si rispetta il patto con il Centro per l’Impiego

centro per l'impiego: offerte dio lavoro
centro per l’impiego: offerte dio lavoro

Una volta firmato il patto di servizio personalizzato, vuol dire che siete obbligati a svolgere determinate funzioni nei confronti del Centro per l’Impiego.

Nel caso in cui non rispettiate questi obblighi, potrete incorrere in delle sanzioni che sono legate alla vostra indennità di disoccupazione. Di seguito riportiamo alcuni esempi pratici.

Nel caso in cui non vi presentiate agli appuntamenti fissati dal Centro per l’Impiego senza giustificato motivo:

  • Prima assenza non giustificata:
    • Vengono decurtati 8 giorni di prestazione dalla NASPI;
  • Seconda assenza non giustificata:
    • Viene decurtata una mensilità;
  • Dalla terza assenza in poi:
    • Perdita totale dell’indennità NASPI e dello stato di disoccupazione.

Lo stesso avviene nel caso in cui non partecipiate a laboratori e iniziative che si pongono come scopo quello di rafforzare le vostre competenze.

Nel caso in cui invece siete assenti per assente ingiustificate ai corsi di formazione professionale si è soggetti alle seguenti sanzioni:

  • Prima assenza non giustificata:
    • Decurtazione di 30 giorni di indennità;
  • Dalla seconda assenza in poi:
    • Perdita totale dell’indennità e dello stato di disoccupazione.

Rifiutare un lavoro proposto dal Centro per l’Impiego, cosa comporta?

Nel caso in cui vi viene offerto un lavoro e non lo accettiate siete soggetti ad incorrere in sanzioni. Prima di parlarvi di questo, però, tenevamo a precisare e fare una distinzione tra offerta di lavoro congrua e offerta che non lo è.

Definiamo offerta congrua e quindi adeguata, l’offerta che (come precisato dall’INPS con la Circolare 224/2016 che ha ribadito quanto previsto dal Decreto Legislativo 22/2015) è:

  • Conforme al profilo del lavoratore (che è quello con cui si è presentato al Centro per l’Impiego);
  • Prevede che il posto di lavoro sia raggiungibile con i mezzi pubblici (in 80 minuti e comunque lontana non più di 50 km dall’abitazione del lavoratore);
  • La retribuzione è più alta del 20% rispetto all’indennità di disoccupazione percepita nell’ultimo mese;
  • E’ formulata con un contratto a tempo determinato della durata di almeno 2 mesi.

Nel caso in cui vi viene fatta un’offerta congrua e voi rifiutaste, fin dalla prima volta perderete lo stato di disoccupazione.

Perché iscriversi al Centro per l’Impiego?

Infine, se vi state chiedendo perché iscriversi al centro per l’impiego tenevamo a precisare un piccolo dettaglio; per altro, come potete intuire, se siete alla ricerca di un lavoro e non sapete da quale parte iniziare, il Centro per l’impiego potrebbe essere un valido aiuto.

Il centro per l’impiego potrebbe (non è detto che lo sia sempre) essere un valido supporto nel trovare le offerte più adatte alle vostre esigenze e come tale aiutarvi a ottenere maggiori competenze, fare corsi di aggiornamento, ecc.

Nel caso in cui poi siate in stato di disoccupazione e nel caso in cui abbiate sottoscritta la DID, si può essere assunti dalle imprese che godono di alcune agevolazioni per l’assunzione di inoccupati o disoccupati.

Anche nel caso in cui effettuate l’iscrizione senza compilare la DID, il centro per l’impiego deve essere visto da voi come un’opportunità in più per entrare a far parte di una banca dati. Per altro non avete nulla da perdere ma solo da guadagnare, essendo totalmente gratuito.

Esso potrebbe essere il vostro trampolino di lancio e darvi una mano in più nella ricerca del lavoro giusto per voi e mostrarvi le offerte di lavoro migliori per il vostro profilo.

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1 Commento

  • Anonimo
    Pubblicato 11 Agosto 2023 23:30

    Come tutte le cose pubbliche anche i centri per l’impiego lasciano il tempo che trovano, inutilità di sempre e sfido chiunque a dirmi che sono sono “utili” ! è obbligatorio iscriversi se percepisci la naspi, il rdc, la dis-coll ed altri sussidi ha la funzione di condizionalità su tutte le prestazioni alla terza chiamata che il centro impiego vi fa anche in giorni feriali e non vi presentate perdete i sussidi summenzionati ! Se non siete destinatari di misure a sostegno del reddito l’iscrizione non è obbligatoria, comunque se vi iscrivete e finite come tutti gli altri al massimo a fare un tirocinio a qualche centinaia di euro al mese oppure la tanto decantata formazione di dubbia utilità potete arrivare fino al massimo grado del disoccupato di lunga durata, rinnovata di anno in anno, come si diventa con questo status : basta superare il 6 mese di iscrizione se siete giuovani e 12 mesi se siete maturi e avanti con l’età ed avrete raggiunto l’ambito traguardo degli iscritti di mese in mese in anno in anno ed avrete diritto in caso di assunzione, dopo siete riusciti a trovare lavoro ad avere gli sgravi contributivi per Voi ? No per il datore di lavoro ! Una cosa importate da ricordarsi è che una volta iscritti non ci si può + cancellare avranno sempre i vostri dati e la vostra profilazzione una quantità di dati impressionanti su di voi, da far paura alle stazioni di carabinieri e di polizia dello stivale, le loro a confronto saranno nulle, che verranno usati per statistiche ed analisi, potranno essere anche inviati in Paesi europei senza il vostro consenso, ceduti in modo anonimo per statistiche, analisi ecc. ecc. e potranno anche essere usati su richiesta della polizia europea. Sembra incredibile ma è la realtà, se ci pensate bene gli stati nazionali non potevano ne condividire ne cedere dati dei cittadini italiani e con questo stratagemma possono richiedere informazioni e aggirare l’ostacolo, in cambio hanno avuto il finanziamento della formazione, la salvaguardia e il potenziamento dei vecchi uffici di collocamento oggi denominati cpi, tanti soldi per la formazione per formatori ed agenzie di formazione e soldi x i sindacati e i patronati ! vi ricordo che una volta iscritti i dati restano a loro e al massimo a Voi fanno revocare la DID ma resterete sempre iscritti al centro impiego cosa da non sottovalutare se amate lo vostra privacy. Se ci pensate bene stanno spendendo un sacco di risorse e finanziamenti per inondare il web di recensioni positivi e magico mondo degli uffici di collocamento oggi cpi, la stessa trasmissione su Rai tre è finanziata con i fodi europei per raccontarci il magico mondo della formazione, del tirocinio e dell’iscrizione nei Centri impiego ! A questo punto come si trova il lavoro ?! Difficile dirlo e con tanta pazienza e una buona dose di fortuna è possibile che qualcuno la spunti, ci si indirizza alla rete di amicizie e parentali, si studia, si va all’università, si prende un diploma di scuola media superiore di secondo grado, si cerca di arruolarsi in qualsiasi forza armata o corpo di polizia dello stato, si fanno concorsi e non si lascia nulla di intentato, possibilmente stando lontano dai centri per l’impiego

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