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Siete in affitto con contratto regolarmente registrato? Bene, vi può essere utile sapere che sono disponibili diverse agevolazioni fiscali che consentono di detrarre le spese sostenute per il canone di locazione dell’immobile. Queste detrazioni vanno riferite al periodo dell’anno nel quale ricorrono le condizioni e non sono cumulabili.

Ecco quali sono tutte le agevolazioni fiscali per gli inquilini.

Detrazioni per inquilini a basso redditto
La legge che prevede una detrazione sui contratti d’affitto di immobili destinati ad abitazioni principali per gli inquilini a basso reddito risale al 1998 e prevede: 300 euro di detrazione per reddito complessivi sotto i 15.493.71 euro e 150 di detrazione per i redditi compresi tra i 5.493,71 e i 30.987,41 euro.

Detrazioni per giovani in affitto
Per i giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni è prevista una detrazione pari a 991,60 euro durante tre anni sul canone d’affitto purché in possesso dei seguenti requisiti (oltre naturalmente all’età): residenza diversa dall’abitazione principale dei genitori e redditto complessivo sotto  i 15.493,71 euro.

Detrazione per studenti fuori sede
Anche per gli studenti fuori sede, notoriamente alle prese con moltissime spese (a tal proposito si veda: Studenti fuori sede come risparmiare) hanno diritto a una detrazione sull’affitto a patto che l’università si trovi in una provincia situata almeno a 100 km da quella di residenza. Lo sconto è del 19% sul canone di affitto per un importo non superiore a 2.633 euro.

Detrazioni per contratto a canone concordato
Agli inquilini intestatari di contratti di locazione a canone convenzionato o concordato è riservata una detrazione pari a: 495,80 euro, per reddito complessivo sotto i 15.493,71 euro e 247,90 euro per reddito complessivo superiore al precedente ma sotto i 30,987,41 euro. Attenzione, però: questa agevolazione non spetta per i contratti di locazione tra enti pubblici e contraenti privati.

Detrazione sull’affitto per motivi di lavoro
I lavoratori dipendenti che per motivi di lavoro hanno dovuto trasferire la propria residenza possono beneficiare di una detrazione sull’affitto durante i primi tre anni pari a: 991,60 euro se il reddito complessivo non supera i 15.493,71 euro e 495,80 euro per reddito complessivo superiore al precedente ma sotto i 30.987,41 euro. Il nuovo Comune di residenza deve trovarsi in una Regione diversa e almeno a 100 km di distanza dalla residenza precedente.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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