Scatta il pensionamento obbligatorio dei dipendenti pubblici e quindi nella Pubblica Amministrazione grazie alla soppressione del trattenimento in servizio.
Pensionamento PA: la circolare della Funzione Pubblica
Così la circolare n. 2 del 19 febbraio 2015 firmata dal Ministro Madia chiarisce termini e modalità di applicazione delle norme del D.L. 90/2014 che hanno abrogato l’istituto del trattenimento in servizio e disciplinato le nuove modalità di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro con il duplice obiettivo di snellire gli organici ed abbassare l’età media del personale. L’articolo 1 del decreto PA infatti ha abrogato la norma (art. 16 del D.Lgs. 503/92) recante la disciplina generale dell’istituto del trattenimento in servizio dei dipendenti delle PA, riformulando – al contempo – la disciplina della risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro da parte delle medesime amministrazioni pubbliche.
La circolare precisa quanto segue:
-sono salvi i trattenimenti in servizio che fossero in corso alla data del 31/10/2014 (o a data antecedente).
-si considerano “in essere” i trattenimenti “già disposti ed efficaci”, mentre quelli che non fossero ancora efficaci alla data del 25 giugno 2014 (data di entrata in vigore del D.L. 90/14) sono da intendersi come revocati ex lege.
Ci sono comunque dei casi nei quali la PA datrice di lavoro è “tenuta a proseguire il rapporto di lavoro” col dipendente e che di conseguenza tale ipotesi non costituisce un caso di trattenimento in servizio illegittimo.
La risoluzione del rapporto di lavoro e come tale il pensionamento obbligatorio non si applica per:
-magistrati,
-professori universitari
-dirigenti di struttura complessa del SSN.
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