La crisi dei debiti sovrani europei ha fatto emergere un rischio che fino a qualche anno fa non veniva nemmeno preso in considerazione dagli investitori internazionali, ovvero la possibilità di un break-up dell’eurozona.
Sebbene il disfacimento dell’unione monetaria sia ormai considerato un pericolo remoto, per molto tempo gli investitori hanno cominciato a comprare franchi svizzeri a mani basse, proprio perché temevano un collasso dell’euro. La moneta svizzera è da sempre considerata un rifugio dalle turbolenze dei mercati finanziari e dal “rischio di coda” (ovvero l’evento inatteso, in grado di provocare gravi shock sui mercati).
Ad agosto 2011 gli acquisti diventarono così incessanti che il rapporto di cambio tra l’euro e il franco svizzero sfiorò la parità.
Nel giro di quattro anni la valuta elvetica aveva guadagnato quasi il 70% nei confronti dell’euro. Tutti volevano comprare franchi svizzeri e liberarsi dell’euro, fin quando la Banca Centrale della Confederazione Elvetica non decise di fissare un peg a 1,20 per il cross euro-franco, non tollerando più ulteriori apprezzamenti della propria moneta sotto questa soglia-limite.
Ma come si comprano materialmente i franchi svizzeri? Esistono diverse modalità.
La più semplice è quella di aprire un conto corrente denominato in franchi oppure acquistare titoli di stato emessi dal governo svizzero. C’è poi la possibilità di acquistare le azioni quotate sull’indice Smi della borsa di Zurigo, che comprende una serie di colossi che presentano rendimenti mediamente stabili nel tempo (ad esempio Roche, Nestle, Novartis, Richemont, Ubs, Lindt).
C’è poi un’altra opzione, ovvero quella di investire in valute estere attraverso un conto trading presso un broker autorizzato. Si tratta delle piattaforme di forex trading, che consentono di investire sui tassi di cambio utilizzando l’effetto leva: viene depositato un margine e con poche centinaia di euro si possono comprare e vendere valute per importo anche 20-40 volte maggiori rispetto al deposito iniziale.
E’ comunque una forma di investimento adatta per lo più a un pubblico di risparmiatori evoluti.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valoreazioni.com.