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Alcune persone in possesso di particolari condizioni sociali e reddituali possono chiedere l’esenzione dalla partecipazione al costo sulle prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio e su altre prestazioni specialistiche ambulatoriali.

In altre parole, possono richiedere l‘esenzione dal pagamento del ticket sanitario (per tutti gli altri casi nei quali si può richiedere l’esenzione si veda: Requisiti esenzione ticket sanitario).

Quando si paga il ticket?

Il ticket è stato introdotto in Italia nel 1982 e rappresenta lo strumento sanitario riconosciuto dalla legge con il quale gli italiani sono obbligati a contribuire ai costi della Sanità.

Lo potremmo definire una tassa (e non un’imposta) in quanto si paga esclusivamente per le prestazioni sanitarie di cui si usufruisce.

Possiamo anche affermare che il ticket si paga per:

  • Visite mediche specialistiche;
  • Per gli esami di diagnostica strumentale;
  • Esami di laboratorio.

Prestazioni eseguite in pronto soccorso che non sono considerate di emergenza o di urgenza (codice bianco);

  • Prestazioni che non sono seguite da ricovero;
  • Cure termali.

Non si è tenuti a sopportare i costi del ticket sanitario invece nelle seguenti occasioni:

  • Esami di diagnostica strumentale:
  • Esami di laboratorio promossi e autorizzati dalla Regione che sono incluse nei programmi per:
    • Diagnosi precoce;
    • Prevenzione collettiva;
  • Esami di diagnostica strumentale e di laboratorio necessarie per la tutela della salute collettiva (come malattie infettive e contagiose);
  • Prestazioni pediatriche e di medicina generale;
  • Trattamenti erogati durante il ricovero ospedaliero;
    • Alimenti destinati a categorie particolari come ad esempio gli alimenti senza glutine per i celiaci;
  • Dispositivi medici per diabetici;
  • Prestazioni erogate per la tutela della maternità;
  • Analisi per prevenzione della diffusione dell’infezione da HIV;
  • Donazioni del sangue, organi e tessuti;
  • Vaccinazioni obbligatorie.

Chi può presentare domanda?

Secondo quanto previsto dalla Legge 537/1993 e successive modificazioni hanno diritto all’esenzione del pagamento del ticket per reddito le seguenti categorie di cittadini:

  • Cittadini di età inferiore ai 6 anni e superiore a 65 anni, appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore ai 36,151,98 euro (Codice E01).
  • Disoccupati e loro familiari a carico appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E02).
  • Titolari di pensioni sociali e familiari a loro carico (Codice E03).
  • Titolari di pensioni al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti ad un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 euro in presenza del coniuge ed in ragione di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (Codice E04).

Chi ha diritto all’esenzione?

Possono presentare domanda di esenzione ticket (molte categorie di cittadini) coloro che possono usufruire gratuitamente della sanità pubblica. Queste esenzioni però dipendono diversi fattori:

  • Reddito;
  • Anzianità;
  • Malattie patologiche.

Nel dettaglio, l’esenzione del ticket sanitario è prevista per tutti i soggetti sulla base di determinate condizioni:

  • Reddito;
  • Età;
  • Condizione sociale;
  • Essere affetti da determinate patologie;
  • Invalidità civile;
  • In casi particolari come gravidanza, diagnosi precoce di tumori e accertamento HIV.

Non tutti però sono informati sui propri diritti e continuano a spendere i loro soldi inutilmente, dal momento che non sanno di avere diritto all’esenzione del ticket.

Categorie esonerate

  • Malati cronici secondo le malattie riportate sul sito del Ministero della Sanità. Per l’esenzione si deve esibire un certificato medico dalla quale si attesta la malattia.
  • Diagnosi precoce tumori, ma non tutte. Sono esentate dal pagamento del ticket le seguenti categorie di tumore:
    • Al collo dell’utero;
    • Al seno;
    • Colon-retto.
  • Persone invalide ma solo per alcune visite specialistiche, strettamente legate all’invalidità del paziente oppure a tutte le visite sanitarie e dipende dal grado di invalidità che deve essere però accertata dalla Commissione medica della Asl di residenza del richiedente.
  • Gravidanza.

Categorie esonerate per reddito: quali sono?

Le categorie che vengono esentate dal pagamento del ticket per reddito sono tutte quelle che rientrano nelle seguenti categorie:

Codice E01: i cittadini che hanno meno di 6 anni e quelli che superano i 65, nel caso in cui facciano parte di un nucleo familiare con un reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro annui.

Codice E02: disoccupati e familiari a carico, coloro che hanno un reddito del nucleo familiare inferiore a 8.263,31 euro, che arriva fino a 11.362,05 euro quando uno dei coniugi è a carico. A questo conteggio si devono aggiungere 516,46 per ogni figlio a carico;

Codice E03: titolari di pensione sociale o percettori di assegno sociale e familiari a carico;

Codice E04: titolari di pensione minima di età superiore a 60 anni e familiari a carico. Anche in questo caso però per chiedere l’esenzione dal pagamento del ticket si dovranno rispettare i criteri di reddito che abbiamo indicato prima.

Come presentare domanda?

Per usufruire di questa agevolazione bisogna recarsi presso la Asl di appartenenza, portando con sé un documento di identità e la tessera sanitaria.

Presso l’Asl troverete un modulo di autocertificazione da compilare con i vostri dati personali e il codice fiscale; dovrete indicare con una x nell’apposita casella, il motivo per cui richiedete l’esenzione del ticket, ovviamente secondo le categorie che vi abbiamo illustrato sopra.

Apponete data e firma e presentate il modulo allo sportello insieme alla carta d’identità e alla tessera sanitaria.

L’operatore allo sportello vi rilascerà un apposito tesserino o in alcuni casi, vi autenticherà il modulo stesso, che dovrete portare con voi e mostrare ogni volta che vorrete usufruire di una prestazione sanitaria.

Inoltre l’Asl comunicherà al vostro medico di famiglia che siete in possesso dell’esenzione e quindi ci penserà egli stesso a segnalare nell’impegnativa il vostro codice di esenzione.

Nelle Regioni nelle quali l’Asl non comunica direttamente il nuovo stato al medico di famiglia, è consigliabile portargli direttamente una copia del documento.

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