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I fondi comuni di investimento sono stati per tanti anni una presenza costante nelle strategie di investimento degli italiani. Investire in fondi comuni è sempre stata una delle soluzioni preferite dagli italiani vuoi per semplicità vuoi grazie ai tanti vantaggi che questo strumento finanziario ha per lungo tempo garantito.

Oggi investire in fondi comuni di investimento significa tutto e non significa nulla proprio perchè sul mercato c’è un’offerta molto composita di questi strumenti. In questo post mi concentrerò su un punto in particolare: come si può fare per trovare i migliori fondi comuni di investimento? Per dare una risposta a questa domanda mi occuperò ovviamente di come scegliere i migliori fondi comuni di investimento.

Fondi comuni di investimento o ETF

E’ meglio investire in fondi comuni di investimento o in ETF? Questa domanda è diventata un classico negli ultimi anni. Ovviamente non è compito di questo articolo dare una risposta a questo interrogativo. Quello che però voglio mettere in evidenza è la presenza di precise tendenze in atto. Fino al lontano 2002 per diversificare il proprio portafoglio di investimento c’era una sola possibilità: i fondi comuni di investimento.

Con l’arrivo degli ETF sono cambiate tante cose ma per decenni il semplice investitore, ossia quello non dotato di gradi capitali, aveva a disposizione solo due strade: investire in azioni ossia comprare azioni oppure ricorrere ai fondi comuni di investimento. Questi ultimi sono a lungo stati l’unico antidoto contro la volatilità dei mercati. Per proteggersi dalle oscillazioni troppo forti dei mercati, la soluzione a portata di tutti era quella di accedere ai fondi comuni di investimento. Molti nostri padri, spaventati dalle turbolenze di borsa, hanno avuto come unica alternativa quella di accedere ai fondi comuni.

Questo automatismo si è incrinato con l’arrivo degli ETF che hanno un indubbio vantaggio rispetto ai loro precedessori: quello di replicare ampi indici finanziari ad un costo molto basso. Il successo e la diffusione degli ETF hanno determinato una repentina e costante flessione dell’interesse verso i fondi comuni. Nella sfida tra fondi comuni e ETF questa tendenza è in atto ancora oggi. Si assiste quindi ad un aumento dell’interesse verso i secondi a discapito dei primi.

Fondi comuni di investimento svantaggi

Il successo degli ETF sui fondi comuni di investimento è stato causato anche dalla presenza tra le caratteristiche dei secondi di oggettivi elementi di debolezza. Arrivato a questo punto del post ti starai certamente chiedendo quali sono gli svantaggi dei fondi comuni di investimento. L’elemento che maggiormente oggi scoraggia dall’investire in questo strumento è il costo. Presta bene attenzione a questo punto. Oggi i fondi comuni di investimento sono considerati strumento inefficiente per gestire i risparmi. Questo giudizio così categorico deriva proprio dal capitolo costi decisamente troppo sostenuto.

A domanda quali sono i costi e le commissioni dei fondi comuni di investimento, infatti, rispondo citando le commissioni di ingresso e le commissioni di gestione. Le prime sono pagate direttamente dal cliente e sono pari a circa il 3-5% della somma investita mentre le seconde vengono prelevate in automatico dal portafoglio del fondo. A rimetterci in entrambi i casi sei sempre tu.

Se nonostante questo appunto che ho fatto vuoi comunque investire in fondi comuni di investimento, ti suggerisco di avere l’accortezza di individuare i migliori.

Fondi comuni di investimento come scegliere

L’obiettivo di questo post è fornirti una serie di strumenti operativi per imparare ad orientarti in questo settore. L’intento è quello di metterti nelle condizioni di scegliere i migliori fondi comuni di investimento. Se ci sono i migliori allora è ovvio che ci sono anche i peggiori. A voler essere ancora più preciso ci sono fondi comuni di investimento che io ti consiglio di evitare del tutto. Alla larga!

Come scegliere e dove trovare i migliori fondi comuni di investimento? Il sito di riferimento è morningstar.it. Su questo portale ci sono tutti i fondi organizzati per tipologie e categorie. Ti ricordo infatti che il criterio principale di organizzazione dei fondi è quello delle categorie diversificate in base al mercato in cui investono. Giusto per avere un’idea ci sono categorie che corrispondono a singoli settori e categorie molto pià ampie e generiche come, ad esempio, i fondi bilanciati.

Perchè ti ho fatto questa premessa? Perchè è proprio partendo da tale differenza che puoi capire come scegliere i migliori fondi di investimento. In generale è meglio investire sui fondi ampi e non su quelli troppo specifici che magari puntano su un solo mercato.

Tra i vari settori, inoltre, i fondi di investimento migliori sono quelli azionari rispetto a quelli obbligazionari che presentano un costo elevato. Questo perchè il gestore, dal canto suo, può pensare di trarre profitto solo se riesce ad entrare ed ad uscire al momento giusto o se trova i titoli che sono migliori.

Purtroppo i fondi comuni di investimento hanno due grandi svantaggi dal punto di vista del gestore: non si possono compare titoli a bassa capitalizzazione e poco scambiati perchè considerati troppo sottili, si è costretti da regolamento ad investire almeno il 70-80% in azioni e questo è oggettivamente un dramma se il mercato attraversa una fase di sell-off.

Proprio per questi motivi per investire in azioni o bond è sempre meglio preferire gli ETF ai fondi di investimento. Non c’è partita a partire dai costi e dalle possibili opzioni che sono in mano al gestore. I fondi comuni di investimento presentano troppi lacci e troppi costi.

Fondi comuni di investimento migliori

In considerazione di tutto quello che ho affermato fino a qui, quali sono i fondi di investimento migliori? Ho già precisato che tutta una serie di svantaggi suggeriscono di utilizzare altri strumenti finanziari. Se proprio ci tieni ad investire in fondi di investimento allora i migliori li puoi trovare tra quelli bilanciati, quelli flessibili e quelli azionario globali. Per trovare il fondo specifico ti suggerisco di prendere visione del sito morningstar.it, vera enciclopedia dei fondi di investimento.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
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