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Fin dal giorno dopo la Brexit si è assistito sui mercati ad un movimento inequivocabile. Gli investitori, infatti, sia sul mercato dei cambi che su quello delle materie prime, hanno iniziato a spostarsi verso i beni rifugio. Con la consapevolezza che investire dopo la Brexit sia un punto interrogativo enorme, si è cercato di ridurre i rischi puntando su assets meno volatili.

Per quanto riguarda i cambi, questo movimento, si è tradotto in un rafforzamento del dollaro sulla sterlina. Per quanto riguarda, invece, le materie prime, una conseguenza della Brexit è stata la corsa verso l’oro. La quotazione del metallo sicuro per eccellenza ha conosciuto, dal giorno della Brexit, un rally che non si vedeva da molti anni.

Quotazione oro ai massimi dal 2014

quotazione oro

Dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa, il prezzo dell’oro è schizzato ai livelli del 2014 riproponendo lo stesso andamento risalente ai momenti di crisi finanziaria (come avvenne all’epoca dei subprime). Gli investitori a caccia di assets interessanti a causa del mutato quadro non se la sentono più di ricorrere agli strumenti finanziari tradizionali e puntano sulle valute rifugio.

Secondo Nevine Pollini, Senior Analyst Commodities di Union Bancaire Privée – UBP, la crescita del prezzo dell’oro non può spiegarsi, comunque, con la sola Brexit. Se la quotazione dell’oro è salita, infatti, questo lo si deve a un insieme di fattori. L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea, quindi, è solo uno dei motivi alla base del rally dell’oro.

L’effetto psicologico Brexit sul prezzo dell’oro, infatti, è stato potenziato dalle prospettive di un mantenimento dei tassi su livelli molto bassi ancora per lungo tempo e dal parallelo possibile rinvio dell’aumento dei tassi da parte della FED. La politica prospettata dalle banche centrali a seguito dell’uscita della Gran Bretagna dall’Europa è stata il vero trampolino di lancio della quotazione dell’oro. I banchieri, infatti, hanno fatto a gara a proclamare la loro volontà di stabilizzare in ogni modo i mercati intervenendo anche in modo massiccio.

La stessa FED, dopo un tira e molla di un anno sul timing del rialzo del tassi, ha rimandato tutto a momenti migliori. In questo ambiente è maturato l’aumento del prezzo dell’oro che, almeno allo stato attuale dei fatti, non potrà non consolidarsi (chiaramente come trend).

 

Investire in oro…cinese

Yuan Cina oro

La necessità di tempi lunghi per assistere ad una normalizzazione della situazione che si è venuta a creare con la Brexit, è dovuta anche alla trasformazione dell’oro in una sorta di valuta alternativa in Cina. Anche se la cronaca finanziaria sembra averci messo una pietra sopra, gli investitori ricordano bene che prima dell’uscita della Gran Bretagna dall’Europa, il quadro macroeconomico non ere certamente idilliaco.

La crescita economica della Cina, infatti, già da tempo aveva mostrato segnali per nulla incoraggianti. In questa situazione ha poi fatto irruzione la Brexit con tutto il suo ulteriore carico di incertezze. Il risultato concreto è stato l’indebolimento ulteriore dello yuan cinese ai valori più bassi degli ultimi 5 anni. Anche su questo elemento ha fatto leva l’aumento della quotazione dell’oro.

 

Crisi delle banche italiane e corsa dell’oro

prezzo oro

Un tempo fronte periferico del contesto macroeconomico generale, adesso anche l’Italia, alla luce della sua connessione con l’Eurozona, può emettere una starnuto che è in grado di trasformarsi in una tempesta. La Brexit, infatti, ha avuto tra i suoi effetti indiretti il ritorno delle tensioni sulle banche italiane. Come sta mostrando in questi giorni la crisi di Monte dei Paschi, il sistema bancario italiano è gravato da un peso quasi insostenibile di sofferenze.

La presenza di un volume immenso di crediti in sofferenza non è una notizia. Anche i piccoli investitori e i semplici correntisti, infatti, sapevano da anni quello che era lo stato di salute di Monte dei Paschi ma adesso questa criticità, per effetto della Brexit, è guardata da un’ottica completamente diversa. Tutti adesso sanno che c’è il rischio che le banche italiane tolgano il velo dal reale stato di salute di tutti gli istituti europei. Rischio non significa certezza e infatti sono gli stessi addetti ai lavori a parlare di bomba ad orologeria riferendosi alle banche italiane. Scoppia non scoppia? Il punto non è questo visto che finanziariamente gli effetti sono già arrivati…con la corsa dell’oro appunto.

 

Crisi immobiliare a Londra pagata a peso d’oro

Se il prezzo dell’oro aumenta e non sembra conoscere freni lo si deve anche a quello che sta avvenendo, sempre a causa della Brexit, a livello di microcosmo. I prezzi delle case a Londra, infatti, capitale della City e cuore finanziario non solo della Gran Bretagna ma di tutto il mondo, stanno subendo una prima contrazione.

Il calo è dovuto, fondamentalmente, al venire meno delle premesse per il boom dei prezzi dell’immobiliare. Fino ad ora, infatti, i prezzi erano alti proprio perché Londra non era una città (cara) qualsiasi ma era appunto la città della finanza. Con la minaccia delle grandi banche d’affari di dire addio alla City, adesso si è arrivati alla resa dei conti. Secondo gli analisti anche questa dinamica sta sostenendo l’andamento al rialzo del prezzo dell’oro.

 

Calo prezzo oro dopo Brexit: uno cambio di scenario difficile ma non impossibile

prezzo oro ribasso

Quando si fa analisi sul prezzo dell’oro è sempre molto importante non perdere di vista quello che è il quadro di riferimento. Nei precedenti paragrafi, rifacendoci all’analisi condotta da Nevine Pollini, Senior Analyst Commodities di Union Bancaire Privée – UBP si è messo in evidenza che la sostenibilità dell’aumento del prezzo dell’oro è legata ad un contesto ben preciso. Ebbene basterebbe che una sola tra le variabili più importanti di questo contesto venisse meno, che la corsa dell’oro giallo sarebbe bloccata.

Allo stato attuale dei fatti, restando al mondo della finanza e non a quello della fanta-finanza, un cambio del trend sarebbe possibile solo se la Fed, con un atto di coraggio, iniziasse a rialzare i tassi di interesse. La fattibilità di questa ipotesi è molto remota ma, non si deve dimenticare, che prima della Brexit la comunità finanziaria aveva percepito un miglioramento della situazione economica Usa.

L’economia americana come volano per il rialzo del tassi Fed sarebbe pura logica ma la Brexit ha mischiato le carte. Nonostante questo un atto simile da parte della Federal Reserve non sarebbe da escludere. Un semplice pronunciamento della Yellen sbarrerebbe la strada al trend del prezzo dell’oro.

 

Previsioni quotazione oro

andamento quotazione oro

Che si sia in presenza di una fase caratterizzata da un aumento del prezzo dell’oro, non significa affatto che ogni giorno si assista ad un ulteriore incremento della quotazione dell’oro. Si tratta appunto solo di un trend e il fatto che si sia arrivati adesso a livelli così alti potrebbe portare nel breve periodo ad una correzione anche significativa, fermo restando poi una ripresa della corsa.

Nelle ultime settimane, dopo il rally del periodo immediatamente successivo alla Brexit, la quotazione dell’oro, nonostante una leggera flessione, si è posizionata in modo stazionario sopra delle medie mobili a 50 e 200 giorni ed è passata rispettivamente a 1285,74 e 1192,47. Secondo gli analisti se i prezzi dell’oro dovessero rimanere su tali livelli, il trend rialzista dovrebbe proseguire.

Facendo un bilancio dell’analisi sul contesto generale, è impossibile non notare che il peso della bilancia penda dalla parte dell’ulteriore aumento del prezzo dell’oro. Tutti i fattori alla base del possibile rialzo della quotazione, infatti, sono attualissimi mentre la semplice possibilità che la Fed rialzi i tassi con quello che abbiamo definito come un atto di coraggio monetario, è davvero un po’ poco.

Se si vuole investire in oro, quindi, la prima regola è quella di prepararsi ad un periodo ad alta volatilità che certamente può portare a guadagni importanti. Come sull’azionario, anche nel caso di chi sceglie di investire in oro, il vero rischio è connesso con la durata dell’investimento stesso. Fare previsioni sul lungo periodo sul prezzo dell’oro, infatti, significa tenere in considerazione tante variabili che sono anche aumentate a seguito della Brexit.

 

Trading online oro: opzioni binarie e CFD per scommettere su aumento prezzo oro

quotazione oro Plus 500

L’oro è il bene rifugio per eccellenza ed è possibile guadagnare con l’andamento del prezzo dell’oro grazie al trading online. Più che l’acquisto fisico dell’oro, quindi, è il trading che può consentire di sfruttare il trend rialzista creato dalla Brexit. Non solo. Il trading, infatti, permette di ottenere risultati anche in intervalli di tempo molto brevi. Sotto questo punto di vista per guadagnare subito con la quotazione oro, la strada migliore da seguire è quella del trading binario.

Il funzionamento delle opzioni binarie sulla quotazione dell’oro è identico a quello delle opzioni binarie sulle azioni. Come per tutte le commodity, per fare trading binario sull’oro si deve rispondere alla domanda: al termine del periodo di tempo selezionato, il prezzo dell’oro sarà maggiore o inferiore a quello attuale? Le opzioni binarie permettono di ottenere profitti molto rapidi anche perché, molto spesso, le posizioni restano aperte per intervalli di tempo che sono inferiori al minuto.

Accanto alle opzioni binarie, anche il trading sui CFD con sottostante il prezzo dell’oro permette di guadagnare in tempi molto rapidi. Una delle strategie che stanno trovando molto spazio a seguito della Brexit, è rappresentata proprio dall’acquisto di CFD sull’oro e dal suo mantenimento per un periodo di tempo medio.

La scelta dell’intervallo è essenziale perché consente di poter massimizzare il movimento della quotazione del prezzo dell’oro. Alla luce, però, dell’assenza di una linea retta, tutti i traders più esperti consigliano sempre di comprare CFD con sottostante oro solo in affiancamento ad altri assets come possono ad esempio essere gli indici. Qui si entra nell’ambito della strategia di trading online per la quale puntare su un solo bene significa assumere un peso non indifferente in termini i rischio. Viceversa, optando su CFD legati agli indici e su CFD sull’oro, ci si mette al riparto da una possibile forte discesa della quotazione dell’oro che verrebbe contenuta dai guadagni degli indici. Uno dei movimenti tipici della finanza, infatti, è lo spostamento dall’oro ad altri assets non rifugio se una determinata criticità viene rivista.

Per iniziare a fare trading online sulla quotazione dell’oro, ed approfittare del possibile aumento del prezzo dell’oro, il punto di partenza è la scelta della migliore piattaforma trading che può essere fatta cliccando qui.

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