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Dopo aver reso noto il calendario delle aste di titoli di Stato 2013, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha fornito alcune informazioni in merito alle emissioni di BTP Italia, i titoli di Stato indicizzati all’inflazione italiana emessi per la prima volta lo scorso marzo.

In considerazione del positivo riscontro registrato in occasione dei tre collocamenti disposti nel corso del 2012, il Tesoro intende riproporre questa tipologia di titoli anche durante il prossimo anno, riducendo però il numero di emissioni. Per il 2013, infatti, il MEF intende procedere con sole due emissioni, mantenendo invariate le caratteristiche dello strumento sia in termini di durata che di modalità di collocamento.

I BTP Italia, ricordiamo, sono titoli di Stato di durata quadriennale con rivalutazione in base all’andamento dell’inflazione italiana sia delle cedole semestrali che del capitale investito. Essi si contraddistinguono dalle altre tipologie di titoli di Stato soprattutto per le modalità di collocamento, dal momento che possono essere sottoscritti direttamente dai cittadini privati o tramite internet attraverso il servizio di home banking fornito dalla propria banca oppure recandosi presso lo sportello dell’istituto di credito o dell’ufficio postale in cui si è aperto il conto titoli. Il collocamento, inoltre, dura più giorni e non solo poche ore come accade per i BOT, i BTP, i CTZ e i BTP€i.

Per tutte e tre le emissioni disposte nel 2012 non è stato fissato un limite in termini di ammontare massimo collocabile.  Di queste, in particolare, ha riscosso un considerevole successo soprattutto quella di ottobre, quando ricordiamo furono collocati titoli per un importo complessivo pari a 18,02 miliardi di euro.

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