A Piazza Affari nel loro secondo giono di contrattazioni le azioni Moleskine continuano a perdere terreno. Il titolo, ricordiamo, è sbarcato ieri sul listino milanese arrivando a registrare un rialzo di oltre tre punti percentuali pochi minuti dopo l’apertura, per poi scendere sotto il prezzo di apertura di 2,3 euro nel corso del pomeriggio e chiudere la seduta con una flessione dello 0,87% a 2,28 euro.
Nel corso della mattinata di oggi il titolo della famosa società produttrice di taccuini non è riuscito a oltrepassare il prezzo di apertura, toccando il livello minimo intraday di 2,19 euro. Secondo gli analisti ad influire negativamente sul suo andamento è soprattutto il difficile contesto, caratterizzato da una forte incertezza della situzione economica e politica italiana.
In sede di Ipo, ricordiamo, la società ha ricevuto richieste per un ammontare complessivo che ha superato di 3,7 volte il quantitativo offerto e ha raccolto 269 milioni di euro, per una capitalizzazione di 487,6 milioni di euro. I proventi derivanti dalla vendita di azioni verranno utilizzati per ridurre il debito, mentre le nuove aperture saranno finanziate con la generazione di cassa della società.
AGGIORNAMENTO
Moleskine ha archiviato il suo secondo giorno a Piazza Affari con una perdita del 7,6% a 2,106 euro.
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