Il settore delle energie rinnovabili da sempre provoca tra gli investitori interesse e scetticismo allo stesso tempo. Se da un lato si è portati a puntare su tale settore in virtù della sua continua espansione, dall’altro si è ancora restii a fronte delle performance non ancora entusismanti e del ricorso ancora prevalente alle fonti di energia cosiddette tradizionali.
Come accade per tutti gli altri comparti, tuttavia, anche in questo caso occorre prestare particolare attenzione nel momento in cui bisogna scegliere le azioni da compare. Al riguardo, un aiuto arriva dagli analisti di Citigroup, i quali in un recente report hanno indicato le azioni delle società attive nel settore delle energie rinnovabili che a loro avviso vale la pena acquistare e quelle da cui, invece, è bene stare alla larga.
In particolare, tra le azioni da comprare, ovvero quelle su cui è stato fissato rating “buy” figurano:
– SunEdison: sul titolo è stato indicato un prezzo obiettivo di 11 dollari, che implica un potenziale di rialzo dell’8,29% dalle quotazioni attuali. Il profilo di crescita piuttosto interessante è da ricondurre alla decisione del gruppo di rifocalizzarsi principalmente nel business del solare.
– First Solar: il target price è di 50 dollari, contro un prezzo attuale di 40,18. A giocare a suo favore è soprattutto l’alleanza siglata con GE al fine di migliorare l’efficienza dei suoi prodotti.
– SunPower: il prezzo obiettivo è di 32 dollari, che implica un potenziale del 26,46% rispetto alla quotazione attuale. A suo favore le importanti partnership e collaboraizone, come quella con Total, che gli ha permesso di vincere progetti importanti in tutto il mondo, e la joint-venture con Toshiba e Sharp.
– GCL-Poly Energy Holding: il target price è di 2,50 dollari di HK, valore che implica un potenziale di rialzo dell’11% circa. Il suo punto di forza è sicuramente il settore solare, che si prevede registrerà un miglioramento della competitività da qui al 2020.
Per contro, gli analisti di Citigroup hanno indicato alcune azioni da cui sarebbe bene restare alla larga e sulle quali hanno fissato rating “buy”, ovvero Renewable Energy Corporation, che risente soprattutto della sovraccapacità strutturale del settore, e SMA Solar Technology, su cui grava principalmente il calo dei prezzi degli inverter che porta ad un’erosione dei margini reddituali.
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