Quando ci si accorge di aver subito il furto di un assegno o dell’intero libretto degli assegni, oppure di aver smarrito un singolo assegno o l’intero libretto, la prima cosa da fare è sporgere regolare denuncia presso le autorità competenti. Il secondo passo da compiere è recarsi presso la propria banca, consegnare copia della denuncia e chiedere che venga bloccato l’assegno e l’intero libretto, formulando a tal fine apposita richiesta scritta, eventualmente utilizzando un modello precompilato fornito dalla banca stessa. La richiesta di blocco deve essere formulata tempestivamente, in quanto nel caso in cui la richiesta di pagamento dell’assegno sia stata presentata in banca prima del blocco, l’istituto non può esimersi dal pagare l’assegno.
In caso di smarrimento di un assegno che ci è stato dato in pagamento per un credito, invece, occorre rintracciare colui che ci ha consegnato l’assegno e chiedergli di bloccarlo per iscritto presso la sua banca.
Per poter ottenere il rimborso di un assegno smarrito o rubato è necessario avviare al più presto una procedura di ammortamento, ossia un provvedimento giudiziale che dichiara l’inefficacia dell’assegno smarrito, distrutto o sottratto e che autorizza il beneficiario ad ottenere il pagamento dal debitore, andando così a sostituire il titolo di credito smarrito, distrutto o sottratto. La richiesta deve essere presentata al Tribunale del luogo in cui l’assegno bancario è pagabile oppure presso il Tribunale del luogo in cui vi sia una sede o filiale dell’istituto che ha emesso l’assegno o ancora nel luogo in cui il ricorrente ha il domicilio. La richiesta deve essere presentata dal beneficiario del titolo in caso di assegno bancario, mentre in caso di assegno circolare la richiesta potrà essere avanzata dal beneficiario oppure dall’istituto bancario.
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