Il consiglio di amministrazione di Enel ha deliberato di fissare il prezzo dell’offerta rivolta agli investitori istituzionali in 13,50 euro per azione della controllata Endesa. Questo prezzo verrà applicato anche all’offerta rivolta agli investitori retail.
Nell’ambito del collocamento di una quota della controllata Endesa, Enel ha fissato il prezzo dell’offerta per gli investitori istituzionali in 13,50 euro per azione. Il prezzo è stato fissato tenendo conto della quantità e della qualità della domanda pervenuta dagli investitori istituzionali, dalla quantità della domanda pervenuta (compresa quella da parte degli investitori retail) e dalle condizioni di mercato. Inoltre, è stato fissato in 232,07 milioni l’ammontare dell’offerta globale, pari al 21,92% del capitale sociale di Endesa, per una corrispettivo totale di 3,133 miliardi di euro.
Il prezzo di 13,50 euro per azione verrà applicato anche gli investitori retail e, nella nota diramata da Enel, si legge che la domanda pervenuta da parte di questi ultimi è stata pari a 1,7 volte l’ammontare inizialmente previsto per l’offerta pubblica di vendita. La domanda da parte degli investitori istituzionali è stata pari a 2,2 volte l’ammontare dell’offerta.
L’allocazione definitiva delle azioni oggetto dell’offerta globale è pari a 34,81 milioni di azioni per l’offerta pubblica di vendita e a 197,26 milioni di azioni per quella istituzionale compresa la greenshoe. Nel caso in cui l’opzione greenshoe non venisse esercitata, l’ammontare dell’offerta globale risulterebbe pari a 201.800.000 azioni, pari al 19,06% del capitale sociale di Endesa, per un corrispettivo complessivo pari a 2.724.300.000 euro.
L’amministratore delegato nonché direttore generale di Enel, Francesco Storace, ha dichiarato di essere soddisfatto della gestione dell’operazione, anche a fronte del grande interesse riscontrato nel corso dell’offerta per Endesa. Inoltre, il ceo si è detto fiducioso sugli sviluppi dell’offerta e sulla realizzazione del piano strategico del gruppo.
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