Secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni di stampa, la holding della famiglia Agnelli starebbe valutando la possibilità di procedere ad una conversione delle azioni privilegiate in azioni ordinarie.
Secondo gli analisti di Equita, nonostante il piano di conversione sembra essere ancora in una fase preliminare, l’operazione è assolutamente fattibile in quanto allo stato attuale dei fatti non sono ravvisabili ostacoli. Gli analisti ritengono che sia molto importante nell’ambito di un’operazione di questo tipo la definizione del rapporto di concambio soprattutto in virtù di una potenziale diluizione delle quote di Exor e Sapa che potrebbe derivare da una fusione tra Fiat e Chrysler. Tuttavia, anche in caso di conversione nel rapporto 1:1, la famiglia resterebbe sopra il 50% (dal 59,1% attuale al 52,6%) e la liquidità del titolo migliorerebbe, in quanto il flottante dell’azione ordinaria passerebbe dal 40,9% al 47,3%.
Gli analisti di Intermonte ritengono che con ogni probabilità Exor deciderà di includere in tale processo di conversione anche le azioni di risparmio, in modo tale da completare la ristrutturazione e arrivare ad una classe unica di azioni. Anche in questo caso gli esperti si dicono certi del successo dell’operazione, giudicata positiva per la società, e ipotizzano una conversione nel range 1:0,9/1,1 in considerazione dell’attuale sconto del 13% al quale trattano le azioni privilegiate rispetto alle azioni ordinarie.
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