Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia, nel corso della conference call di presentazione dell’operazione di fusione con Gemina deliberata lo scorso venerdì dai Consigli di amministrazione di entrambe le società, in risposta ad una domanda ha affermato di non vedere alcun motivo per il quale dovrebbe essere decisa una variazione dell’attuale politica dei dividendi.
La società autostradale, dunque, anche dopo il perfezionamento della fusione con la società che controlla gli aeroporti di Roma, non dovrebbe cambiare la sua politica dei dividendi, anche se lo stesso Castellucci ha affermato che il tema non è ancora stato affrontato e una decisione definitiva al riguardo verrà presa dopo l’assemblea per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2012.
L’amministratore delegato nel corso del suo intervento ha spiegato anche che la fusione permetterà di accrescere il merito creditizio e la capacità di finanziare gli investimenti di Adr, tuttavia entrambe le società potranno continuare a finanziare il loro capex in maniera indipendente. Castellucci ha inoltre escluso la possibilità che Atlantia debba scontare effetti diluitivi per via della fusione.
Il concambio definitivo fissato nell’ambito di tale operazione, ricordiamo, è di di 9 azioni Gemina per ciascuna azione Atlantia, con una valorizzazione della società che controlla gli aeroporti di Roma di 1,37 euro per azione, pari ad un multiplo enterprise value/ebitda 2014 di 7 volte o 2 miliardi di euro.
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