Salta al contenuto Passa alla barra laterale Passa al footer

Il valore delle azioni è destinato ancora a crescere dopo il recente rally? Per rispondere a questa domanda ti consiglio di andare a spulciare tra le varie analisi degli esperti. A causa del particolare andamento delle borse negli ultimi mesi, infatti, la convinzione che i mercati potessero proseguire con il trend che aveva caratterizzato tutto il 2017 è lentamente venuta meno.

Ad un anno di crescita praticamente ininterrotta sono seguiti mesi caratterizzati dal ritorno della volatilità. In un contesto di simile incertezza, il valore delle azioni tenderà a salire o si allontanerà ancora di più dai picchi dello scorso anno? La questione non è di poco conto. Sicuramente, infatti, sarai stato costretto a passare da posizioni long allo short per non farti travolgere dal peggioramento del mercato azionario. La virata delle borse, infatti, ha determinato un cambio di strategia trading da parte di molti investitori.

ATTENZIONE – Quando parlo di strategia trading non mi riferisco solo a chi sceglie di comprare azioni. Anche chi preferisce investire in azioni attraverso il trading di CFD sarà passato da un approccio long a uno short. Tra l’altro ti ricordo che, comunque, grazie proprio ai migliori broker di Forex & CFD Trading, oggi puoi guadagnare anche se il mercato azionario è in calo. Anche se il valore delle azioni diminuisce.

Azionariato volatile

Secondo Witold Bahrke, senior macro strategist di Nordea Am, la volatilità continuerà a caratterizzare i mercati per ancora molto tempo. L’analista ha messo nero su bianco questa tesi in un recente report che, non a caso, è titolato Mercati tra correzioni e volatilità. Secondo l’esperto poichè l’inasprimento della politica monetaria della Federal Reserve proseguirà ancora a lungo, si può ritenere che la volatilità sull’azionariato continuerà a restare pronunciata. C’è quindi una correlazione anche forte tra le scelte di politica monetaria delle banche centrali e l’andamento delle azioni. Poichè per tutto il 2018 la Fed sarà impegnata con una serie di aumenti progressivi dei tassi di riferimento, si può ipotizzare che la volatilità sui mercati resterà alta.

Il parere di questo analista induce a ritenere che per investire in azioni nei prossimi mesi del 2018 sarà necessario adottare un approccio prudente. Solo in questo modo, infatti, potrai limitare i rischi derivanti dall’alta volatilità.

Valore mercato azionario

Andando a guardare ai grafici sull’andamento del mercato azionario, Bahrke ritiene che il valore delle azioni debba ancora raggiungere il suo picco massimo. Le tempistiche, però, non sarebbero lunghe poichè il crollo del valore delle azioni emerso nel mese di febbraio, potrebbe essere un chiaro segnale sul prossimo raggiungimento della vetta. I segnali che annunciano l’arrivo della vetta e quindi il successivo crollo sono così sintetizzabili: forte ribasso degli spread di credito, inversione della curva dei rendimenti, quindi picco dei titoli azionari e, per finire, recessione. Ora, Bahrke ritiene che la prima tappa, ossia il crollo degli spread di credito, sia stata raggiunta e anche superata. Il secondo step, secondo l’analista, potrebbe invece essere raggiunto nei prossimi mesi del 2018. Secondo l’analista si potrebbe infatti presto verificare una inversione della curva dei rendimenti Usa nel periodo compreso tra aprile e giugno. Questa fase intermedia, a sua volta, potrebbe aprire la porta al picco del valore delle azioni.

Scrive il senior macro strategist di Nordea Am che le “valutazioni estreme potrebbero determinare un ribaltamento della causalità dallo scenario macroeconomico ai mercati. Ciò significa che i mercati diventerebbero il rischio principale per l’outlook macroeconomico, che quindi non riuscirebbe più a mantenere viva una fase rialzista“.

Previsioni andamento azioni e politica monetaria FED

Le politiche monetarie della Federal Reserve sono diventate un utile punto di riferimento per definire le possibili previsioni sull’andamento delle azioni. Se poni in relazione le decisioni di politica monetaria della FED con l’andamento degli indici azionari, ti potrai rendere conto che a una Federal Reserve aggressiva sui tassi corrisponde una maggiore volatilità sui mercati. Poichè il cosiddetto inasprimento monetario sarà destinato a durare per tutto il 2018, allora puoi dedurre da solo che la volatilità sul mercato azionario resterà alta per tutto l’anno garantendo buone occasioni per fare trading. I CFD, in particolare, ti permettono di sfruttare proprio le situazioni caratterizzata da forti oscillazioni.

ATTENZIONE – Per investire in conteste ad alta volatilità ti consiglio di fare sempre prima pratica con un conto demo per evitare errori operativi.

CONTO DEMO

Conto demo gratis IQ Option

Scopri come fare Trading sulle azioni aprendo un conto demo! IQ Option ti permette di fare trading sulle azioni con i CFD!

Secondo punto che trova spazio nell’analisi di Witold Bahrke riguarda la correlazione tra rendimenti e azioni. Ebbene a partire da febbraio le correlazioni sono diventate negative con l’aumento dei tassi che è stato accompagnato da un calo delle azioni. La deduzione che fa l’analista riguardo questo rapporto è che si potrebbe essere vicini a quella che viene definita come “soglia del dolore” dei tassi e della solidità sottostante dell’economia. Una soglia del dolore bassa rappresenta un indice di scarsa crescita.

Nell’elaborazione delle previsioni sull’andamento delle azioni, invito poi a considerare il terzo fattore indicato dall’analista ossia il rischio inflazione. Il 2017 è stato un anno caratterizzato da un aumento dei prezzi al consumo mentre le prime indicazioni sul 2018 lasciano prospettare una dinamica opposta quindi alta inflazione. In questo contesto è probabile che nel breve periodo possa esserci un’impennata dei prezzi al consumo. Secondo l’analista i tagli fiscali promossi da Trump stanno alimentando la tensione riguardo all’inflazione. Questo significa che è assolutamente consigliabile guardare sempre alle decisioni dell’amministrazione americana. Dal punto di vista macro, gli Stati Uniti procedono in modo spedito e ulteriori stimoli potrebbero favorire un aumento dei salari oltre la crescita reale. Uno scenario di questo tipo porterebbe la Fed ad intervenire con forza maggiore.

Valore azioni in aumento: conclusioni

investire in azioni trading online

Quale sarà il valore delle azioni nei prossimi mesi? Il report di Witold Bahrke, senior macro strategist di Nordea Am insiste molto sul ruolo della volatilità o per meglio sul ritorno della volatilità. In generale l’esperto ritiene che le tendenze macroeconomiche in atto siano sempre più incerte con rischi di correzione che rimangono elevati. Appunto per questo motivo è ipotizzabile che nei prossimi mesi le alternative liquide con basse correlazioni ai mercati possano suscitare un forte interesse. In questo contesto, come messo in evidenza dallo stesso esperto, alta volatilità e ritorno verso i porti sicuri sono quasi certi.

Ritengo che decidere di comprare azioni con simili premesse sia un azzardo rischioso soprattutto se si punta a bloccare tutto il portafoglio. Il trading di CFD sulle azioni, invece, può offrire buoni spunti . E’ però importante scegliere con cura la piattaforma su cui operare. Nell’elenco seguente sono indicate le migliori piattaforme per investire sulle azioni attraverso il trading di CFD.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://valoreazioni.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram

Lascia un commento

Avviso di rischio - Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 51% (eToro) – 82% (Plus500) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.